Momenti indimenticabili

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BENNY POV

Ero tornata da poco a casa dopo la piccola permanenza per vedere la mia dolce nipotina e stavo sistemando i miei vestiti dentro l'armadio mentre il pigrone del mio ragazzo si limitava a riposare sul mio letto.

Chiusi l'armadio e iniziai a tossire per attirare l'attenzione di Gió ma senza ottenere risultati. Dormiva così tranquillo che mi veniva voglia di svegliarlo.

Tossì ancora ma nulla e decisi di tuffarmi a peso morto su di lui.

<< Ahh.. Mi ti sei ammattita in un secondo?>>

<< Mi stavo semplicemente seccando>>

<< Riposati con me>> mi disse ancora con gli occhi chiusi.

<< Ehi? Ma ci senti? Ho detto che mi stavo seccando>>

Lo baciai lentamente sulle labbra ma sembrava impassibile.

<< Ho capito, ti faccio dormire>> stavo per alzarmi ma mi blocca da un polso e mi trascina sul letto.

<< Dove pensi di andare?>>

<< Il mio ragazzo non mi calcola e allora trovo di meglio da fare>>

<< Ti arrendi così facilmente piccola?>> dice sfoggiando il suo sorriso provocatorio e inizio a fare l'offesa mettendo il broncio.

<< Piccola non fare così>> le sue labbra erano vicine alle mie e il suo corpo sul mio.

<< Tu... Non volevi dormire? >>

<< Giusto... Volevo. Ma sai, qualcuno mi ha svegliato e non sono l'unico a non voler dormire>> mi indica il suo pacco e metto le mani davanti al viso ormai diventato rosso dalla vergogna.

<< Mi piace quando ti imbarazzi... Non coprirti>>

Mi nascosi sul suo meraviglioso petto e lo abbracciai forte in attesa che il rossore svanisse definitivamente ma mi prese il viso alzandolo leggermente e piantando i suoi meravigliosi occhi sui miei.

Mi piaceva da matti e non riuscivo proprio a resistere.

Lo baciai mettendomi a cavalcioni su di lui e le sue mani sui miei fianchi mi attiravano sempre di più alla sua protuberanza.

<< Mmm... Piccola non mi provocare>>

Era andato a letto con mille ragazze e non mi chiedo neanche il perché dato che è un figo da paura, ma adesso avevo il timore di non essere alla sua altezza, di non essere brava come le sue troiette che si è portato a letto quindi mi stacco improvvisamente e mi stendo sul letto.

<< Cosa succede?>> appoggiato su un braccio mi guarda preoccupato. << Ho detto o fatto qualcosa di sbagliato?>>

<< Emm.. No ma ... Posso farti una domanda? >>

<< Certo...>>

<< Ti è sempre piaciuto andare a letto con le tue ragazze di una notte? Cioè ti hanno sempre soddisfatto? >>

<< Benny? Ma che domande sono? Che paranoie ti stai mettendo in testa?>>

<< Semplice curiosità>> mi giro voltandogli le spalle ma lui mi gira improvvisamente facendo scontrare i nostri occhi.

<< Benny? Io non ho mai provato niente per loro perché pensavo sempre e solo a te mentre lo facevo>>

<< Non ha senso Gionny>>

<< Ha senso perché avevo paura di esternare i miei sentimenti e dovevo pur placare le mie esigenze, anche perché stavamo sempre insieme e resisterti per me è stata una tortura... Te lo garantisco>>

Risi improvvisamente e lui mi baciò portandomi sopra di lui.

<< Allora? Dove eravamo rimasti?>>

<< Proprio a questo>> dico a fior di labbra.

Le sue mani vagavano lente sulla mia schiena sfilandomi la maglietta. Il bacio si fermò e mi guardava senza dire o fare niente. Ok, Aveva ripensamenti?

<< Cosa c'è? Non ti piaccio?>>

Inizió a ridere a crepapelle muovendosi sotto di me << Ma stai scherzando? Aspettavo questo momento da una vita e non dovresti piacermi?>>

Inverte la posizione e decido che per me lui è troppo vestito. Sfilo la maglietta e maledizione quanto è bello. Perdo qualche secondo a fissarlo e lui si limita a ridere facendomi arrossire.

Ci spogliamo a vicenda non staccandoci dalle nostre labbra ormai gonfie e rosse, rimanendo letteralmente nudi uno sull'altro.

Le sue mani erano perfette sul mio corpo e i brividi ormai si espandevano lungo la mia spina dorsale. Lo desideravo come mai.

<< Se... Se non sei sicura possiamo fermarci>>

Era fuori di testa? Non mi sarei mai fermata per niente al mondo, anzi non vedevo l'ora che arrivassimo al dunque perchè quella stava diventando una tortura.

<< Ti voglio adesso!!!>>

Non se lo fece ripetere due volte e mi baciò con desiderio. Si stava alzando dal letto ma lo fermai.

<< Devo prendere.. >>

<< Prendo la pillola>>

Tornó su di me felice di quelle parole ma anche sorpreso. Fece scendere la sua mano fino la mia intimità e le sue labbra lasciavano baci umidi lungo il mio corpo fino ad arrivare tra le mie gambe ed iniziare a giocare con il mio clitoride. Cazzo stavo da favola.

<< Ti prego.. Non mi torturare così...>>

Con un ghigno decide di tornare sulle mie labbra e baciarmi.

Lo guardo con desiderio implorandolo di andare oltre quei preliminari e lui prese le mie mani portandole alle estremità della testa e con delicatezza entró dentro la mia intimità provocandomi un gemito di piacere.

<< Tutto ok?>>

<< Ohhh.. Direi alla grande>>

Soddisfatto continuó con movimenti più veloci e strinsi le sue mani fino a pronunciare uno il nome dell'altro.

<< Cazzo Benny... Ti amo>> disse sfinito.

<< Ti amo anche io >> appoggiai la mia testa sul suo petto e non poteva essere giorno migliore per me che condividere tutto questo con lui.

Tutto secondo il destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora