Il figo dagli occhi verdi

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KAYLA POV

Il giorno del matrimonio era vicino, la convivenza con Dylan era perfetta e poi la nostra piccola Hope è un qualcosa di meraviglioso.

L'unico problema che mi sto creando è proprio il rapporto con lei. L'avevo messa da parte per studiare e volevo recuperare il tempo perso.

- Hai visto dove ti porta la mamma oggi? Andiamo al parco a giocare con i bimbi-

Le giostre sono affollate ma noi non ci abbattiamo, facciamo la fila aspettando che si stanchino presto.

- C'è da aspettare- mi giro e due occhi verdi mi guardano, quei capelli ribelli sembrano così morbidi che quasi quasi...

- Si, oggi c'è da aspettare- rispondo continuando a guardare la bambina che contenta si dondola sull'altalena.

Capisco la lunga attesa ma devono salire anche gli altri bambini. Dopo 10 minuti a guardarla ci arrendiamo un pó tutti spiegando ai nostri piccoli che ci sono giostre più belle di quella e tra un pianto e l'altro andiamo alla ricerca di uno scivolo meno affollato.

Dopo aver spinto Hope più volte, mi siedo sfinita sulla panchina.

- Amore la mamma è stanca, ci riposiamo e poi ripartiamo- Hope si lamenta ma alla fine cede.

Il ragazzo dagli occhi verdi e i capelli morbidi, si siede vicino a me e mi guarda.

- Ho qualcosa che non và?- da come mi fissa probabilmente avrò il trucco sbavato o qualcosa tra i denti o... Mio dio che vergogna.

- No, mi chiedevo se ti sei trasferita da poco o...-

- In realtà è la prima volta che vengo al parco con mia figlia-

- Figlia? Lei è tua figlia?- mi guarda strano e sembra che abbia perso la parole e stia trattenendo il respiro.

- Sei giovanissima, cioè scusami ma non avrei mai immaginato che avessi una figlia- il suo sguardo passa alla mia mano per vedere se porto l'anello.

- Tu invece? Il bambino chi è?- indico il bambino che corre traballante.

- Beccato! È mio figlio. La madre ha pensato di lasciarlo a me perché lei è troppo giovane e non può badare a nostro figlio- scimmiotta le parole imitando l'ex fidanzata.

- Quindi usi il parco per trovare una madre al piccolo, ho capito- sorrido e lui guarda suo figlio con sguardo perso.

- Ahhhh papà - il piccolo cade e si sbuccia il ginocchio e lui parte in quarta per prenderlo in braccio.

- Bua papà Bua - era bello proprio come il padre. Una bellezza invidiabile a chiunque.

- Si è fatto male?- mi avvicino con Hope in braccio.

- Si è solo sbucciato le ginocchia, passerà-

- Vieni che ti do un fazzoletto- mi avvicino alla borsa e vado alla ricerca del pacchetto ma la borsa sembra quella di mary poppins.

- Eccolo!- dico trionfante.

Da bravo papà tampona la ferita e il piccolo continua a piangere abbracciando il gran figo dagli occhi verdi.

- Tom dai sei un uomo, non piangere più forza- asciuga le lacrime con un dito ma lui non smette.

- Tieni Hope che ci penso io- facciamo uno scambio di bambini e inizio a raccontare la storiella del maschio forzuto che deve proteggere le femminucce e sono arrivata anche a promettere che quando cresceranno potrà allontanare i maschietti da Hope.

Il bambino si alza sulla panchina e cammina verso suo padre che tiene Hope.

- Tono glande piccola capito? - e scoppiamo a ridere guardando quel piccolo scricciolo parlare ad Hope che incantata fissa quei meravigliosi occhioni.

- Sei stata grande, non avrei saputo fare di meglio-

- Sei troppo gentile. Diciamo che seguo l'istinto materno- schiaccio l'occhio e mi riprendo Hope.

- Saresti la mia salvezza lo sai? Anzi, cosa dici di lasciarmi il tuo numero in caso di emergenza?-

E a quella domanda mi passarono davanti agli occhi mille immagini, Dylan... Benny... Hope.

Purtroppo il mio sguardo cadeva sul piccolo e su suo padre che non aveva idea di come comportarsi in certe situazioni. Meno male che non è femmina o non oso immaginare in che termini avrebbe spiegato che le macchie di sangue nelle mutandine sono normali.

- Accetto!-

Probabilmente mi sarei pentita di questa decisione ma scambiai il numero con lo sconosciuto che si presentò solo in quel momento.

- Comunque io sono Kevin- allunga la mano ed io la guardo per poi afferrarla.

- Kayla- mi sorride ed io mi sciolgo.

- Papà ho tame- urla il piccolo e Kevin si alza e lo prende in braccio.

- Ti chiamerò promesso, ma adesso devo andare. Tom ha fame-

Ammetto che fino a quando è sparito dietro la siepe, ho squadrato il suo fondoschiena e dio mi è fantastico.

Spazio autrice

Cari lettori,

Kayla ha conosciuto il bel Kevin cosa succederà tra loro due?

Il prossimo capitolo ci occuperemo di Benny e l'uscita con Ty.

Aspetto stelline e commenti.

Nell'attesa del nuovo capitolo vi invito a leggere la mia nuova storia " Il vicino sexy"

Kissssss

Tutto secondo il destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora