La serata perfetta

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DYLAN POV

Mi guardo allo specchio e ancora non sono convinto, cravatta blu o rossa?

Ho prenotato in un posto favoloso e spero che la mia dolce Kayla rilassi i bollenti spiriti. Ho chiesto a Benny di tenerci la piccola e spero che non faccia sciocchezze dimostrandoci che infondo è responsabile.

Ci stiamo preparando in stanze diverse giusto per lasciare un pó di mistero agli abiti che indosseremo per la serata, anche se il mio è a dir poco scontato.

Finalmente sono pronto e arrivo in cucina trovando Benny.

<< W... Wowww... Sei fantastico Dylan>>

<< Chiamami Bond... Jeams Bond>> metto le mani sul colletto per pavoneggiarmi e la mia cognatina si mette a ridere con la piccola in braccio.

<< Oltre ad essere uguale al famoso 007, sei anche un santo... Sopporti mia sorella tutti i giorni>>

<< Piantala Benny che se ti sente torni da tua madre>>

<< Sto bene dove sto caro cognato>> morde un biscotto.

<< Buonasera>> finalmente entra Kayla in tutto il suo splendore e con un abito azzurro con qualche diamante blu qui e lì.

<< Sei... Bellissima>> mi allargo la cravatta blu per respirare meglio e mi avvicino lasciando un bacio sulla fronte.

<< Grazie>> dice imbarazzata.

Prima di andare ci sbaciucchiamo la nostra Hope e ci incamminiamo alla macchina pronti a vivere una delle serate più belle.

<< Prego tesoro>> oggi esagero in tutto, apro portiere, accompagno la sedia di Kay, mi manca solo entrare in cucina e servire la cena.

<< Ti piace questo posto?>> appoggio la mia mano sulla sua e la vedo guardarsi intorno.

<< Abbiamo come pagare, vero?>>

Il ristorante è uno dei migliori e anche uno dei più eleganti e raffinati. Il mio collega mi ha consigliato di portarla qui e di preparare il Bancomat con tanti, tantissimi soldi.

<< Certo>> sorrido alla mia piccola che si sente fuori luogo. In effetti anche io mi sento come se non centrassimo niente qui.

Arriva il cameriere pronto ad ordinare e sia io che la mia ragazza avevamo scelto i piatti più economici, per modo di dire.

<< Allora? Sei in ansia?>> la guardo pensierosa sapendo che il matrimonio è alle porte e noi stiamo perdendo tempo.

<< In realtà si, vorrei chiamare Benny se non ti dispiace>> ok forse non avevo calcolato che in questi giorni sta stressando sua sorella peggio di una nonna ansiosa.

<< In realtà mi dispiace, ho fatto tutto questo per noi. Lasciala responsabilizzarsi, è da mesi che non stiamo un po' insieme... Non credi?>>

Si morde il labbro e solo adesso mi accorgo di non aver dato un bacio a quelle labbra da stupro.

<< E va bene>>

I piatti arrivano e ci tratteniamo dal ridere. Le porzioni sono invisibili e non possiamo neanche far assaggiare uno il piatto dell'altro perché ci hanno portato un boccone l'uno.

<< Piccola? Ti porto in un posto da leccarsi i baffi, promesso>>

Paghiamo ancora con lo stomaco che brontola e ridendo raggiungiamo la macchina.

<< Ok, chiudi gli occhi>>

<< Devo proprio?>>

<< Si dai...>> chiude gli occhi.

<< Posso aprirli?>>

<< Ancora no e ti raccomando di non sbirciare>>

<< Dylan allora? Siamo arrivati?>>

<< Si puoi aprirli>>

Apre gli occhi e mi abbraccia contenta come una bambina alle prese con il regalo tanto desiderato.

<< Ti amo... Ti amo... Ti amo>> dice tra un bacio e l'altro.

Forse la raffinatezza non ci appartiene perché viviamo di cose semplici come questa. Vi stareste chiedendo qual'è il posto meraviglioso che ha portato Kay a sbaciucchiarmi, ebbene si, ho portato la mia ragazza al Mc.

Mangiamo il panino e anche se il nostro vestiario non è adatto al luogo in cui ci troviamo, a noi non importa.

Decido di portarla in un luogo vicino al Mc che spero esisti ancora, il mio collega che è nato e cresciuto qui, mi parlava di un posto incantevole e prendendo la mano di Kay, raggiungiamo un albero secolare illuminato da piccole luci sui suoi rami folti.

<< Che meraviglia, è una cosa fantastica>> ci avviciniamo per poi sederci ai piedi dell'albero.

Sul tronco c'erano le iniziali di tutte le coppie innamorate che avevano visitato questo posto e avevo portato un coltellino per incidere anche i nostri nomi insieme a quello di Hope che è il frutto del nostro amore.

Mi alzo sotto lo sguardo di Kay e inizio a incidere.

<< Cosa fai?>>

<< Lascio un segno per far capire a tutti quanto ti amo>>

Mi abbraccia da dietro lasciando un bacio sul collo.

<< Ti amo anche io>>

Era la serata perfetta, con la donna perfetta.

Il resto della serata lo abbiamo passato a guardare le stelle.

Dalla nascita di Hope non passavamo più serate del genere e dall'arrivo di Benny non ne parliamo. Kay era sempre nervosa anche per delle semplici coccole. Adesso sembra che tutto sia risolto e che abbia, finalmente, capito di lasciare un pó di spazio a sua sorella.

Spazio autrice

Ciaoooo, mi scuso per l'attesa ma ho avuto impegni che non potevano essere rimandati.

Vi è piaciuta la serata organizzata da Dylan ?

Cosa starà facendo Benny?

Aspetto commenti e stelline ❤️

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