Tutto secondo il destino

Il matrimonio e il destino

KAYLA POV

Era il giorno. Il giorno più importante della mia vita. Avrei sposato Dylan ed avrei passato tutta la vita con lui e con la nostra piccola.

La casa era un caos totale. Vestiti di qui, trucchi di la. Avrei preferito di gran lunga avere una cameriera che mi sistemasse tutto prima del nostro ritorno a casa. Ma la realtà è che appena tornerò mi toccherà ripulire tutto.

- Mamma smettila di piangere o mi farai rovinare il trucco anche a me-

-Sono... Contenta- si asciuga le lacrime e ad Holly, la truccatrice, le tocca risistemare il trucco per la terza volta.

- Perdonala ti prego- vago con la mia vestaglia alla ricerca del mio scricciolo.

- Amore di mamma dove sei? Non giocare a nascondino proprio oggi- la sento ridere e la trovo nascosta dietro un vaso. Nascondiglio perfetto se non comparissero i piedini.

- Ed eccola la furbetta. Adesso ci facciamo belle per papà cosa ne dici?-

La piccola gattonava e diceva tre piccole paroline. Mamma, papà e Be. Ovviamente la prima parole fu Be e non c è neanche il bisogno di spiegare il perché.

Avevo fatto fare un vestito simile al mio proprio per essere due spose che camminano lungo la navata insieme per raggiungere l'amore della nostra vita. Dylan.

- Benny hai visto le scarpette di Hope?- entro ed è bellissima.

Perdo il respiro e un pó mi dispiace per il suo cattivo umore. Ha lasciato perdere Ty anche se lui continua a presentarsi in casa o a tartassarla di chiamate. Devo ammettere che è testone proprio come Dylan e poi, sembra innamorato.

Un giorno lo trovai accampato fuori dalla porta e per poco non fece rompere una costola a Dylan che stava uscendo.

- Non le ho viste- dice mettendo le scarpe.

Il suo abito era unico. Il modello principale era blu notte e semplice. Ma non poteva mancare il tocco finale. Abbiamo fatto aggiungere perline sul corpetto e su tutto il vestito. Sembrava un cielo stellato. I capelli raccolti da una parte davano un tocco di classe.

- Benny sei bellissima-

- Grazie- mette gli orecchini e il suo telefono suona. ''Ty non rispondere" usciva a caratteri cubitali sullo schermo.

- Dovresti...-

- Lasciare a casa il telefono. Mi godrò in maniera diversa la serata-

Non avrei voluto dire questo ma lascio perdere.

- Be... Be- Hope si avvicinò a lei sembrando una piccola capretta.

- Non capisco cosa prende a tua figlia. Mamma e Papà lo dice ma sforzarsi per dire Benny no vero? Uff- non potevo non ridere.

- ti adoro sorellina-

- Io adoro te. Sono contenta che lo sposi. È la cosa giusta-

Il ragazzo del parco mi voleva far uscire fuori corsia ma guardare mia figlia ogni giorno, mi fece capire che la cosa migliore è proprio questa e troncai con lui.

Ormai mancava solo l'abito che la ragazza mi aiutò a mettere.

Le loro facce dicevano tutto ma ancora non ero tranquilla.

- Andrà tutto bene vero? Cioè... Verrà in chiesa o...-

- È già li- Benny aveva gli occhi lucidi ed io ero contentissima.

- Dove sono le ragazze?- le avevo perse di vista e senza di loro non avrei raggiunto il mio maritino. Si, loro sono le mie damigelle.

Ovviamente il colore è blu ma una tonalità più chiara rispetto a quello di mia sorella e con meno brillantini. Doveva distinguersi dalle altre perchè lei ha un importanza maggiore.