Tutto secondo il destino

Meglio una bugia a fin di bene o la verità?

GIONNY POV

La piccola si era svegliata in cerca di attenzioni e dopo qualche carezza riprese a dormire al centro del letto. Benny non dormiva accanto a noi e mi girai a guardare l'orario, le due. Mi alzo posizionando più cuscini possibili per impedire alla piccola peste di cadere dal letto e farsi male e mi avvio in cucina costatando che la casa è buia. Dopo aver ispezionato ogni centimetro, la mia ragazza non è in casa.

Oggi era strana ma pensavo fosse per l'agitazione di entrare in un una nuova scuola con nuovi compagni e nuova gente. Guardo attraverso la finestra ma lei non c'e'. Passo il mio tempo ad andare avanti e indietro per controllare Hope e per guardare se la mia cara fidanzata torni a casa.

Mi ero promesso di non essere pesante nei suoi confronti ma se aveva intenzione di mentirmi e di portare la nostra relazione allo sfracello, avrei di certo preso una decisione drastica.

Dopo un rumore assordante, guardo dalla finestra e vedo una moto fermarsi davanti casa nostra. Benny è letteralmente poco casta e quello sembra il classico sciupa femmine. Dopo aver visto questa scena pietosa, deciso di far sbollentare la rabbia e far finta di stare dormendo beatamente.

Il mio respiro pesante e il cuore palpitare non mi fanno di certo calmare, anche perché quella scena non fa altro che ripetersi nella mia testa. Dovevo metterla alla prova e subito o domani non avrei avuto il coraggio di farlo.

Esce dal bagno ed entra in stanza a passo lento. Mi mette una rabbia pensare che mi ha mentito così spudoratamente che se avessi potuto, sarei uscito e avrei ucciso entrambi, solo per il gusto di dire '' Vi ho beccati e siete squallidi''.

Si corica e quando mi giro fa finta di stiracchiarsi. Benny non mi provocare o innesco la terza guerra mondiale.

<<Ehi>> dico freddo cercando di scrutarla.

<<Ehi...>>

Non so se ringraziare Hope della sua presenza oppure portarla da mia cognata per evitare che assista ad una tragedia.

<<Dov'eri?>> meglio essere diretti e colpire con un colpo diretto.

<<In..in bagno>>

<<A si? E in teoria quanto ci sei stata in bagno?>> mi muovevo nervosamente sul letto cercando una posizione comoda ma il nervosismo non mi aiutava.

<<Non ho contato il tempo, avevo bisogno di una doccia>>

<<Benny?..>>

<<Si?>> mi stava guardando ed i suoi occhi luccicavano anche al buio. Mi piaceva troppo e anche in quel momento, dopo averla vista tradirmi se così si può dire, avrei voglia di perdonarla e confessargli il mio amore per lei ma... non dovevo cedere alla sua bellezza e cercare di fare la cosa giusta.

<<Chi era quello?>>

<<Chi?>> sta volta si agita anche lei e appoggia il gomito sul cuscino alzandosi leggermente dal letto.

<<Quel ragazzo in moto che gentilmente ti ha riaccompagnata a casa e poi... perché indossavi quei vestiti di pelle? Cosa hai deciso di fare Benny? Entrare in cattive compagnie? >>

<<Mi sa che stai dando i numeri tesoro, ero in bagno a far una doccia>>

Passo una mano tra i capelli e vorrei scomparire una volta per tutte per non assistere a questa scena.

<<Per favore dimmi la verità. Ti ho vista e non puoi continuare a mentirmi. Se non vuoi stare con me perché ti piace uno...uno come lui dillo che io mi volatizzo chiaro?>>