Tutto secondo il destino

Proprio come uno zerbino

BENNY POV

Eravamo in viaggio per vedere la mia splendida nipote e la mia intenzione era trasferirmi a Milano. Dylan era contento di questa scelta ma ancora non avevo trovato il coraggio di parlarne con i miei genitori. 

Potevo sfruttare l'arrivo di Hope per fargli acconsentire a questa mia idea improvvisa e forse era proprio il momento giusto.

<<Ehi piccola a che pensi?>>

Giusto, non avevo ancora detto a Giò della mia pazza idea.

<< Sai, in questi giorni sono stata male a scuola e mi sono cacciata nei guai quasi ogni giorno...adesso avrei trovato una soluzione se i miei vorranno..>>

<<Sarebbe?>> guardavo attraverso il finestrino le nuvole mentre sentivo i suoi occhi puntati addosso.

<<Vorrei trasferirmi a Milano, sai con l'arrivo di Hope...>>

<<Cosa? e io cosa farò secondo te? Avremo un rapporto a distanza o cosa? L'hai pensato questo?>>

<<Potresti...si potresti venire con me>>

<<Benny? Non puoi decidere anche per me ok? Dovevi prima parlarne con me ma vedo che la mia opinione a te non importa>>

<<Ma cosa dici...>>

<<Senti? Non ho voglia di parlarti adesso>>

Si girò dalla parte opposta ed io non sapevo come rimediare a questo danno enorme. Volevo scappare da quella scuola perché non lo capiva?

E tu perché sei così egoista?

Va bene, forse lo sono.

Forse? Che coraggio..

Vai al diavolo coscienza. 

Il resto del viaggio passò in silenzio e ogni tanto cercavo di intrecciare il suo sguardo occupato a guardare qualsiasi cosa che non fossi io. 

<<Senti, possiamo parlare?>>

<<Dovevi parlarmi prima Benny non ora>> chiuse gli occhi arrabbiato più che mai.

<<Mi puoi guardare per favore?>>

<<Benny io sto pensando che di me non ti importa proprio un fico secco>> i suoi occhi erano rossi e il suo viso metteva paura, non l'avevo mai visto così arrabbiato e dispiaciuto.

<<Ma...>>

<<Niente ma, tu non mi consideri proprio. Ti piace tenermi lì ed usarmi a tuo piacimento. Benny... secondo me dovrei lasciarti andare e permetterti di farti una nuova vita. Senza di me>>

Ma cosa stava dicendo? Io... è stato sempre il mio migliore amico e adesso io provo qualcosa per lui. Non può lasciarmi così.

Non risposi a quella frase assurda e continuai a guardare il cielo facendo scendere una lacrima che asciugai velocemente per non farmi compatire da lui. 

Mi sentivo uno straccio e in questo momento volevo solo vedere Hope e stare a coccolarla per il resto della mia esistenza. Solo lei mi avrebbe ascoltata senza giudicare. 

Non riuscivo a guardarlo in viso anche se probabilmente lui non mi stava neanche pensando e considerando. 

Al diavolo tutto. 

<<Ben arrivati>> la mia sorellona ci aprì la porta con in braccio la mia pupetta che presi subito in braccio lasciando qualsiasi cosa avessi tra le mani a terra.