All'improvviso un uomo a me familiare si mise difronte all'auto costringendo Michael a fermarsi, si esatto, quell'uomo era il mostro di mio padre, era furioso per la mia presenza.. Che si aspettava? Che rimanevo chiusa in casa fino alla mia morte? Che non mi sarei mai innamorata?Venne verso la mia portiera, la aprì e mi spinse per terra, negli ultimi anni stava bevendo molto, non mi meravigliavo se era ubriaco, Michael uscii immediatamente dall'auto in mio soccorso, ma mio padre aveva già iniziato la sua vendetta sul mio corpo, all'etá di 19 anni ricevevo schiaffi e calci da mio padre, l'uomo che mi ha messo al mondo insieme all'altra strega.
"Fermati, che cazzo stai facendo?" Urlò Michael spingendolo via da me, ma Johnatan era troppo forte, lo fece cadere a terra. No, tutto toccatemi ma non Michael o i miei fratelli, e qui non vedo Mayron e Christoper, i miei occhi si riempirono di rabbia, chi cazzo era lui per picchiarmi? Come si permetteva di prendersela anche con Michael? Non gli avevamo fatto nulla, come cazzo si permette?
"Smettila, che cazzo fai? Guarda come ti sei ridotto brutto stronzo, lascia in pace Michael, lui non ti ha fatto nulla, prenditela con me, dai su, picchiami, come hai sempre fatto. Non ti permettere mai più, chi cazzo sei tu per comparire dopo tre anni e iniziare a picchiare tutti? Io ho accompagnato il mio ragazzo, non ricordo di essere venuta qui per te o quella puttana di tua moglie, sapete che vi dico? Sono stanca, sono stanca di voi e dei vostri sbalzi d'umore, andate a fanculo, tutti e due" urlai con una voce che non era mia, dissi tutto quello che pensavo, in quel momento non pensavo alle mie conseguenze, non m'importa più nulla, ha toccato una cosa che appartiene a me, e divento cattiva ma cattiva veramente se toccano le persone che amo. Sono consapevole di essere stata io ad 'invadere il loro territorio' ma loro non hanno il diritto di comportarsi in questo modo, non hanno il diritto di mettermi le mani addosso senza aver fatto nulla, non aveva senso, in quel momento ero arrabbiata, ero furiosa.
"Come ti sei permessa brutta sgualdrina del cazzo? Io sono tuo padre, e faccio quello che voglio su di te, vivi nella mia casa, mangi con il mio cibo, ti compri gli abiti con i miei soldi, sono io che ti mantengo, devi stare zitta stronza" disse avvicinandosi sempre di più a me, Michael era dolorante in terra, ad un tratto la sua mano colpì la mia guancia lasciandomi il segno delle sue dita, la guancia andava a fuoco e mi ritrovai in lacrime sull'asfalto, mio padre se ne andò lasciandoci così, per terra, questa volta avevo trascinato anche Michael nei miei litigi, non volevo che tutto ciò ricadesse anche su di lui, non ha nessuna colpa, non c'entra nulla con tutta questa storia, sarebbe egoista da parte mia trascinarlo con me nel mio dolore.
Quest'ultimo si alzò zoppicando, le lacrime scendevano rigando i il viso, non era cambiato nulla, ero ancora quella di due mesi fa, non riuscivo più ad interrompere lo scorrere delle mie lacrime, ormai ero un rubinetto aperto, Michael si chinò accarezzandomi la testa ancora appoggiata sull'asfalto, i miei occhi non riuscivano a restare aperti, ricordavo soltanto le mani di Michael sfiorarmi i capelli, poi tutto nero.
***
credevo di non riuscire più ad aprirli, credevo di non rivedere più nulla, credevo di andare in un altro mondo, ma ero in luogo che non corrispondeva all'asfalto, ero in una stanza d'ospedale sdraiata su un lettino con mille fili attaccati al mio corpo, Christoper era al mio fianco seduto su una sedia con il visto tra le mani che guardava il basso, indossavo solamente un camice bianco con una fantasia orrenda, ma era l'ultima cosa che m'importava in quel momento.
"C-Chris" cercai di dire, ma la mia voce era debole, tremava.
"Ti sei svegliata, come stai?" Disse lui alzandosi di scatto appena sentii la mia voce.
"Io- mi fa male la testa e.." In quel momento i miei pensieri si rivolsero tutti su di Michael, dov'era? Come stava? "Dov'è Michael? Devo andare da lui" dissi dopo una breve pausa, mi alzai di scatto togliendo tutti quegli affari dal mio corpo, appena i miei piedi toccarono il gelido pavimento le mie gambe stavano per cedere, ma non glielo impedì, uscii da quella stanza senza sapere dove andare, camminavo da tutte le parti con la speranza di girare l'angolo e trovare Michael in condizioni migliori delle mie, Christoper mi venne dietro, non mi voltai, non lo ascoltai.
Lo vidi, stava parlando con Mayron, stava meglio di me, stava in piedi, zoppicava ma riusciva a stare in piedi, non ci pensai due volte e senza badare di essere andata addosso a delle persone mi lasciai cadere tra le sue braccia, le nostre labbra s'incontrarono in un bacio, un bacio diverso, un bacio con più amore degli altri, un bacio con dolore, tristezza e ricordi.
"Michael, Michael stai bene?" Dissi tra le lacrime, ero fragile.
"Io si.. Mi sono spaventato Alyce, ti ho vista per terra che piangevi, amore mio stai bene" disse lui quasi singhiozzando, era tenero, premuroso, metteva al primo posto gli altri, non lui stesso, ma prima le altre persone.
Christoper e Mayron ci guardavano con due sorrisi sulle loro labbra, era una scena da 'film' ma non era un film, era la vita reale, io e Michael.
Sorpresaaaa!! Eccomi con un minuscolo capitolo, ma allo stesso tempo è enorme, succedono delle cose che lasceranno il segno nella vita dei due ragazzi..
Grazie mille per le visualizzazioni, voti e commenti in tutte e due le storie (ve l'avevo già detto xD) in questi giorni volevo pubblicare dei capitoli per cercare di recuperare la mia assenza, infatti ho notato che siete molto attivi nell'altra mia storia (anche se non lo è xD) mi piacerebbe che anche in questa siate attivi, mi fa piacere ricevere vostri commenti e sapere cosa ne pensate.
Ditemi se la storia vi piace nei commenti e come secondo voi continuerebbe..
Cosa succederà dopo questo episodio? Succederà qualcosa al padre di Alyce? Tra Michel e la protagonista? Vi piace la scena finale? Fatemelo saperee😘
Buona notte tra le note di Leave Me Alone.😻❤️ bacionee enorme❤️
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You Are Not Alone\\ Michael Jackson
FanfictionQuesta è la storia di Ivy, ha tutto nella vita, tranne i suoi genitori ed il loro amore. Oltre a due fratelli maggiori non ha nessuno. Decide di dire 'basta' a quella situazione, di dire 'basta' a quella vita, cambierà completamente. Poi un'incontr...