Quella mattina mi svegliai molto presto, con gli occhi ancora gonfi e rossi per quello che successe quella notte. Non facevo altro a pensare e ripensare a quello che successe con Michael, non avevo le forze per mandarlo via, ero debole, non riuscivo a fare l' "acida" e lui è stato gentile. 'le lacrime rovinano la loro bellezza'..."buongiorno" disse Chris interrompendo i miei pensieri riportandomi sulla terra.
"hey" risposi semplicemente. Era appoggiato alla soglia della porta della cucina, senza dire una parola entrò e si fece una tazza di caffè, era strano, non sapevo cosa gli fosse successo.
"che è successo questa notte Alyce?" disse lui dopo molti minuti, avrà sicuramente sentito le nostre voci essendo comunque basse, non voglio che pensi chissà cosa, ci siamo solo 'scambiati parole' non così tanto inutili però.
"nulla, perché me lo chiedi? Se ti riferisci a Michael non è successo nulla.. come puoi pensare subito male Chris?" risposi alla sua domanda alzando leggermente il tono della mia voce ancora impastata dal sonno.
"non sto pensando male, ho sentito quello che vi siete detti.. e devo dire che-.."
"no, non devi dire nulla, non è successo nulla con quel ragazzo, basta adesso" lo interruppi io. Voglio che sappia che non è successo nulla, questa situazione non cambierà di certo il mio comportamento nei confronti di Michael. Senza dargli il tempo di rispondere mi diressi verso le scale, per tornare a rinchiudermi in camera mia ma incontrai Michael, che appena mi vide i suoi occhi si illuminarono e le sue labbra si piegarono in un sorriso.
"buongiorno Brooks" disse avvicinandosi a me.
Non gli diedi molta corda e proseguii per la mia strada, perché infondo era così che doveva essere, dovevo proseguire il mio percorso da sola, senza nessuno al mio fianco, ci saranno si ostacoli e probabilmente molti, ma andavano superati, da sola.
Distrattae presa dai miei pensieri caddi, non so per quale motivo ma caddi, provocandorumore e svegliando Mayron, che corse a vedere cosa fosse successo, e trovò me, per terra, sola. Un forte dolore prese tutta la caviglia, sapevo che non era chissà che, solo una brutta storta provocata dalla mia disattenzione.
"cazzo Aly, che combini?" disse Mayron prendendomi in braccio portandomi sul divano in soggiorno.
"beh io, non lo so May" risposi confusa, non sapevo cosa mi stava succedendo, ero sempre distratta, con la testa tra le nuvole, immersa nei miei pensieri.
"cazzo si sta gonfiando, resta qui ti porto del ghiaccio" disse poggiandomi sul sofà e sparì in cucina, per poi ricomparire con una borsetta di plastica ghiacciata.
"grazie May" dissi facendogli segno di sedersi vicino a me, e così fece.
"che ti sta succedendo sorellina? Ci fa male vederti così.. così debole, sempre arrabbiata, sono ormai due anni che non fai più un sorriso Alyce" confessò cercando i miei occhi.
Che mi sta succedendo? Non lo so, cioè si lo so, ma non so perché mi comporto così, so di essere debole, acida, ma non voglio l'aiuto di nessuno, posso riuscirci, devo riuscirci.
"non lo so May, a me fa male che voi state male, bel casino fratello" dissi lasciandomi scappare una risata.
"inizia a star bene, noi staremo bene e tu starai bene"
Ma non è così semplice, è facile dirlo, ma non esserlo. Come faccio ad essere felice? Forse a questa domanda non c'è risposta, non c'è risposta alla felicità.
"ma.. non è facile May" continuai.
"provaci, e se cadi rialzati." Concluse Mayron dandomi un bacio sulla fronte, mi mancavano questi momenti fratello-sorella, lui come Chris, c'era sempre, sempre a dirmi di provarci e non mollare, a dirmi che andrà tutto bene, a dirmi che sarò felice, un giorno...
"hey che sta succedendo state bene?" ci interruppe Jackson, nessuno rispose... un silenzio assordante fece luogo nella stanza, ed un velo di malinconia si presentò sul mio volto.
"credo di si.. vado in camera mia, ci vediamo dopo ragazzi" dissi cercando di alzarmi, ma appena poggiai il piede sul freddo parquet il dolore si ripresentò, ma sopportai, salii le scale e mi stesi sul letto, spettando il giorno del mio promo vero sorriso.
***
Quella sera non mangiai molto, Mayron e Christoper si presero cura di me portandomi un piatto di minestra calda a letto, metà rimase nel piatto, non avevo affatto fame.Tutto ciò mi sta facendo male, sta facendo male ai miei fratelli, si stava trasformando in tristezza continua, sempre con la malinconia e tristezza sul volto, non andava bene, ne per me ne per Mayron e Christoper, la mia paura era che andando avanti così si trasformerà in depressione o qualcosa peggio, e non era mia intenzione, volevo stare bene, volevo essere felice, come le altre ragazze della mia età che si staranno godendo la loro età e si staranno divertendo, io invece ero uno straccio, che usciva solo dalla sua camera per andare nelle altre stanze della casa.
Sapevo quello che volevo per il mio futuro, ma non sapevo quello che volevo per il mio presente, fa strano a dirlo, e strano ad immaginarlo, ma era così, e se il mio comportamento continuava ad essere questo anche il mio futuro sarà come il mio presente, sola a piangermi addosso per una cosa a cui probabilmente non ci sarà rimedio.
sorpresaa, ecco un minuscolo capitolo :D scusate per la lunghezza molto minima, ma sono le parole che contano giusto? xD spero che vi piaccia. Commentate e votate mi fa molto piacere, davvero ;* ci vediamo nel prossimo capitolo che spero uscirà domani ;)
Come potete vedere la nostra Alyce è confusa, e non poco... ma tra qualche capitolo lo sarà ancora di più per vari fatti che accadranno... spera soltanto di riuscire a cambiare il suo presente ed il suo futuro, ce la farà? Speriamo.. buonanotte per dopo♥
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You Are Not Alone\\ Michael Jackson
Fiksi PenggemarQuesta è la storia di Ivy, ha tutto nella vita, tranne i suoi genitori ed il loro amore. Oltre a due fratelli maggiori non ha nessuno. Decide di dire 'basta' a quella situazione, di dire 'basta' a quella vita, cambierà completamente. Poi un'incontr...