"chi era quella Troia?" Chiesi con le mani sui fianchi, ero gelosa e lo sapevo, me ne rendevo conto non sapevo cosa cazzo voleva quella puttana, lei voleva solo scoparsi Michael, non lo ama veramente, e non volevo che soffrisse, non volevo che credeva che era la persona giusta per lui quando non lo era."Una collega, non ti arrabbiare" rispose la mia domanda con un leggero sorriso sulle labbra, era divertito da questa situazione, era divertito del fatto che ero gelosa.
"Non sono arrabbiata, che cazzo ci faceva in casa mia?" Continuai con l'interrogatorio tenendo ogni mio muscolo immobile.
"Dovevo mostrarle degli abiti, però sul serio calmati" disse ridendo.
" perchè degli abiti?è la tua stilista?" Continuai senza ascoltarlo.
"Basta adesso sul serio che ti prende Brooks?" Disse trattenendo una risata, ma io non stavo ridendo, e non ero nemmeno arrabbiata, non sapevo definire le mie emozioni.
"Nulla, curiosità.. E che ci trovi in quella lì?" Chiesi con la voce che quasi tremava.
"Assolutamente niente, era qui solo per lavoro poi lei ha-.." Rispose alla mia domanda, ma lo interruppi.
"Ho sentito, ha fatto la Troia Michael, ma è possibile che non te ne accorgi? È possibile che non ti accorge che quella vuole solo portarti a letto? Sei così ingenuo Michael" dissi senza respirare, mi ero liberata esprimendo i miei pensieri che erano intrappolati per tanto.
"Ma lo sapevo, me n'ero accorto, non sono così ingenuo come tanto credi tu Cara Alyce, impara a farti i cazzi tuoi" rispose arrabbiandosi. Avevo esagerato e n'ero consapevole, ma dovevo sapere.
"Certo, vado a farmi i cazzi miei in camera mia e scusami se sono-.." Mi fermai.. Ma lui continuò la mia frase sapendo già la conclusione.
"Gelosa" continuò interrompendomi.
"Ciao Michael" conclusi questa conversazione, che già era iniziata male ed ora è finita male.
"No ferma, ora parliamo, perché sei gelosa?" Disse prendendomi per un braccio costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Perchè, io sapevo che sarebbe riuscita a baciarti, sapevo che sarebbe riuscita ad ottenere quello che voleva, è perfetta, può avere tutto con uno schiocco di dita" confessai cercando di evitare i suoi occhi, ma era impossibile.
"..no, lei non è perfetta, ha un difetto" disse facendo una breve pausa. "Lei non è te" continuò.
A quelle parole il mio cuore fece una capovolta, 'lei non è te', sentendo le sue labbra dire quelle quattro parole schizzavo felicità da tutti i pori, ero felice, ero innamorata, di Michael.
Le sue labbra si avvicinarono lentamente alle mie, erano morbide, la sua lingua si intrecciò con la mia, sembrava una danza, il tempo si fermò, c'eravamo solo noi due, tutto intorno a me si fermò, quel momento era dedicato a quel bacio.
Dopo qualche minuto lentamente si staccò, quasi mi mancavano le sue labbra sulle mie, mi mancava quel contatto con Michael.
"Io.. Io.. Mi dispiace" disse balbettando. Era imbarazzato e si vedeva da lontanissimo, ora che succedeva? Cos'eravamo? Esiste un 'noi'?
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You Are Not Alone\\ Michael Jackson
أدب الهواةQuesta è la storia di Ivy, ha tutto nella vita, tranne i suoi genitori ed il loro amore. Oltre a due fratelli maggiori non ha nessuno. Decide di dire 'basta' a quella situazione, di dire 'basta' a quella vita, cambierà completamente. Poi un'incontr...