11*\ don't think!

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Passarono delle settimane da quando fui dimessa,Michael era sempre stato premuroso, si era sempre occupato di me, non mi lasciava un minuto sola, nemmeno la notte, ormai la mia camera era la sua camera, il mio letto era diventato il suo letto.

Una cosa mi turbava, mio padre.

Avrebbe potuto fare altro? Tornerà? La carriera di Michael? Mi sentivo tremendamente in colpa, per colpa mia la sua carriera rischiava di rovinarsi, e non me lo sarei mai perdonata, lui ama la musica.

Io ero pensierosa, assente, i fatti intorno a me non attiravano la mia attenzione, erano quasi due mesi che stavo con Michael, il tempo è passato così velocemente, non me ne resi conto è ancora tempo doveva passare, l'ultimo mio pensiero era credere che prima o poi ci saremmo lasciati, non ci potevo nemmeno pensare, ma in che senso lasciare? Distanza? O problemi?

Tutto ciò mi spaventava, la mia testa ormai pensava a tutto, dalla cosa più insignificante a quella più preoccupante, avevamo corso troppo? Stiamo esagerando?

Adesso basta, ma che stai dicendo? Voi vi amate, non rovinare tutto con le tue paure.

Mayron si vedeva con una ragazza, si chiamava Kate, occhi color ghiaccio e capelli biondo cenere, era altissima con il fisico che era una bomba, era anche gentile e molto simpatica, faceva la modella, erano carini insieme. Partecipavano a molte feste con la compagnia dell'alcol e droga, molte volte tornava a casa ubriaco per cui io e Chris dovevamo prendercene cura finché non tornava in se.. All'inizio non davamo peso alla cosa, doveva pur divertirsi.. Ma poi diventò un'abitudine.

"Salve gente" la porta si spalancò mettendo in vista il volto di Mayron barcollante con una bottiglia di vodka vuota tra le mani.

"Mayron, ancora una volta? Adesso stai esagerando fratello" lo rimproverò Christoper, ma non capiva, non fece tempo a mettere piede in casa che era già steso per terra.

"Ma che dici fratello? Mi stavo solo divertendo, ti devo dire che bel viaggio che ho fatto" disse Mayron accennando una sonora risata,non dando importanza ai rimproveri del fratello, era uno straccio, non riusciva nemmeno a stare in piedi.

"Si, adesso ti racconterò che bel viaggio farai in camera tua" ormai Chris era stufo di questa situazione, il suo tono di voce era duro, e nei suoi occhi regnava la rabbia.

Vidi mio fratello crollare, non per terra, ma un crollo dovuto alla sua compagnia, lo stavano rovinando, ormai il Mayron che mi abbracciava e mi proteggeva dagli 'uomini cattivi' era perso, non esisteva più. Da quando cercai di affrontare mio padre, senza successo, May era cambiato, era piú aggressivo, non era mai a casa, le sue ragazze cambiavano ogni notte, facendo del male a Kate, non sapevo come facesse quella povera ragazza a stare ancora con lui, non esisteva più un rapporto tra di loro, ma per lei si, lo amava ancora a costo di dover soffrire, gli è sempre stato vicino, ma lui aveva gli occhi oscurati da una luce diversa, una luce che i suoi occhi non avevano mai visto.

Ormai era perso, perso in un labirinto, senza riuscire a trovare la strada per uscire da quell'incubo.

Io ero nel mio letto, con la testa poggiata sul petto di Michael, sentivo continuamente le urla di Mayron, i rimproveri di Chris, anche Michael non riusciva a dormire, soffriva pure lui, si era affezionato molto a Mayron e non voleva che questo problema si aggravasse ancora di più.

"Sono preoccupata Michael" sussurrai disegnando dei piccoli cerchi sulla sua pancia.

"Anche io, ma sono sicuro che se la caverà" cercò di rassicurarmi, ma non ci riuscii molto, ero comunque preoccupata, mi sentivo strana, non riuscivo a descrivere quello che provavo in quel momento, la situazione stava cambiando, ancora.

You Are Not Alone\\ Michael JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora