capitolo 7.

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Alex'pov_

Cerco di finire il mio caffè ma sono troppo nervoso. Chiamo Nate anzi urlo il suo nome più volte ma nessuna risposta.
Allora vado in camera sua, c'è un tonfo di alcool assurdo.
Tolgo le coperte attirando la sua attenzione.
《Che cazzo c'entri tu con lei?》
Vado preciso senza girarci intorno.
Mi guarda esterrefatto non capendo... quindi mi accorgo che questa ragazza mi sta portando alla pazzia.
《Joy... volevo dire Joel, era in cucina poco fa》

Non voglio farmi i cazzi di nessuno ma qualcosa mi spinge a sapere se c'è qualcosa fra lei e il mio migliore amico.
《Dai Nate falla finita vi siete baciati?》

Nate si alza dal letto e apre la finestra poi inizia a spogliarsi guardandomi inizia ridendo a rispondere《Okay ieri sera hai bevuto troppo. E poi cazzo, se voglio me la porto pure a letto. Tu cosa c'entri con lei?》

La rabbia inizia a salire vorrei prenderlo a pugni ma poi penso che sto esagerando quindi cerco di tornare alla realtà, cioè a Nate mezzo nudo.

《No figurati puoi farci ciò che vuoi, sarà una mia alunna e non vorrei raccontasse in giro delle scarse abilità del mio migliore amico》la metto sul ridere anche se spero vivamente che lui non la tocchi.

《Ma senti chi parla! vada prof, vada a fanculo!》

Joel'pov_

Dovrei incominciare a farmi delle domande, visto che sono due ore che mi preparo per la lezione.
Ci sto mettendo davvero troppo tempo, ho messo un sacco di mascara... ho le ciglia pesanti.

Il mio jeans è davvero troppo attillato per metterci anche il tacco, quindi scelgo i miei anfibi.  La mia maglietta lascia scoperta la pancia, aggiungo un cappello ed un cappotto.

Perché sono così nervosa? È solo una lezione, non è per Alex.
Invece sì, mi ricorda il battito cardiaco accelerato.

Farò sicuramente qualche figuraccia, ne sono sicura.

Lui sarà perfetto come sempre,  io sono davvero una stupida. Poi perché mai si dovrebbe interessare a me uno come lui... dopo vari presupposti scendo. 

Pochi metri e arrivo, vorrei scappare via. Invece mi calmo ed entro, non è più affollato come l'altra volta.
Sento solo qualche click di tastiera... 
È abbastanza soffusa la luce.
Cerco tra le varie aule poi finalmente mi accorgo di qualcuno che parla nella stanza "3" .

Entro col mio fare impacciata, ma c'è solo una ragazza al computer che mi guarda malissimo. 
Mi volto e alla cattedra c'è lui.
Sento il cuore esplodere è davvero troppo bello con quella camicia.
Resta seduto con il sul mezzo sorriso in volto aspettando che prenda posto, credo.

《Emh ciao, volevo dire salve.》
Joel smettila di fare la disagiata!
Mi siedo sulla sedia rossa e poso la borsa a terra.

ANIMA COMPLICATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora