capitolo 25.

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"Ora vuoi dirmi cos'è successo?"
Faccio un sorriso amaro.

"Cosa non è successo"
"Tua madre per iniziare dov'è?"
"È tornata a casa, se non fosse venuta sarebbe stato meglio"

Mi metto sul letto e gli faccio posto.
Lui si avvicina e guardiamo entrambi il soffitto.

"Alex cosa c'entra?" Lo guardo come a dire sul serio?
"Sì"
"Vuoi parlare oppure mimare ciò che è successo" sorride e si volta verso di me,è davvero bellissimo.

Gli tocco il naso e poi la bocca, sembra disegnato.
"Ma se vuoi fare altro io sono pronto"
Dice sorridendo con la mia mano sulla sua bocca.

La tolgo subito e mi giro dandogli le spalle.
"Scherzavo, faccio la parte dell'amico gay ricordi?"

Riesce sempre a tirarmi su di morale.
Mi volto e questa volta lo abbraccio fortissimo.
Lo stringo a me, sperando che lui percepisce quanto io abbia bisogno del suo appoggio.

"Voglio solo sapere chi c'è nella sua vita"
Chiedo a bassa voce,anche se vorrei godermi questo momento con Nate il mio pensiero è fermo a lui.

"Non è così facile Joel" con un tono roco, appoggiato col mento sopra la mia fronte.

Nessuno dei due commenta altro finché lui non si alza dal letto.

"Devo andare Joel spero vivamente che tu abbia un minimo di senso e lasciar perdere "

Rimango attonita dalle sue parole, mentre lui esce con disinvoltura lanciandomi un bacio.

Cosa vuole dire? Che dovrei lasciar perdere Alex? Il corso? O entrambe le cose.
Non avrebbe senso lasciare il corso per un maledetto ragazzo, perché alla fine lui è un semplicissimo ragazzo da tenere alla larga.
Quindi stasera vado nel bar/libreria che hanno aperto per rilassarmi e cercare di studiare.
Non posso permettermi di essere bocciata al primo test.

ANIMA COMPLICATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora