"Voglio conoscere il tuo professore prima di ripartire"
Le avevo raccontato tutto, tranne che di Alex già so che prenderà a male la situazione.
Solo per il fatto che non abbia oltre i cinquant'anni per lei non può essere idoneo per farmi da professore.
Quindi aspetto che il delirio succeda direttamente lì."Sto per andare a lezione vieni con me?"
"Certamente,ma prima sistemati per bene."Da stamattina, ancora non mi aveva detto il suo 'sistemati per bene' .
Come una specie di fissazione sull'ordine in generale,solo che io che nel suo ordine totale ero una virgola venuta male.Nella sua vita tutto doveva essere perfetto, era riuscita nel suo scopo fino a che non sono cresciuta io, rovinando tutto il suo lavoro.
Già perché fin da piccoli,io e mio fratello eravamo i figli perfetti.
Ascoltavo alla lettera tutto ciò che dettava mia madre, mio fratello anche.
L'unica differenza che io poi mi sono stancata di acconsentire mentre lui no.Mi manca da morire,fino a qulache anno fa era la mia ancora di salvezza, poi ci siamo persi. Già perché il mio disordine aveva fatto allontanare tutti, compreso mio padre.
Volevo vivere la mia vita,con la mia testa. Questo per la mia famiglia è sbagliato tanto da scordarsi di me.
Certo la decisione di mollare gli studi per uno stronzo e trasferirsi da un momento all'altro non è la cosa di cui ne vado più fiera ma ormai è andata così.Faccio entrare mia madre e poi chiudo la porta sperando di uscire viva da qui.
Tra l'imbarazzo generale esce dall'aula Alex, in tutto il suo splendore.Sorride guardandomi poi si accorge della signora affianco a me che lo fissa come se fosse un alieno.
Ahimè quella signora è mia madre, i due si guardano in malo modo.
"Tu?"
"Ancora lei?"
Grida Alex mettendosi le mani fra i capelli disperato.Omiodio cosa sta succedendo? Mia madre ha già colpito?
"Scusate vi conoscete?" dico sbalordita.
"Sì stamattina, era in mutande" mima una faccia schifata mentre io capisco sempre meno.
"Mio dio, signora erano le sette di mattina!" Alex vuole difendere la sua posizione o cosa?
"Joel dov'è il tuo professore?"
Mamma è quello che hai visto in mutande qualche ora fa."Sono io, piacere Alexander" Alex porge la sua mano per una stretta,ma non sa contro chi si sta mettendo.
Gli faccio uno sguardo ma non mi comprende, mia madre quasi sofferente si volta verso me.
"Joel dimmi che è uno scherzo"
"No mamma è lui il mio prof"
"Ma"
"Ma niente, per favore mamma"Grida uscendo
"ma per favore tu, santo cielo!".Alex accentua un piccolo sorriso,mentre io mi vorrei sotterrare.
"Scusami"
"No joy... Tranquilla"
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ANIMA COMPLICATA
Teen FictionAnima Complicata_ Perché le persone calpestano il tuo cuore, anche se tu avevi fatto la premessa che fosse già in frantumi.