capitolo 15.

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L'acqua scorre lentamente, ho quasi finito mentre sento aprirsi la porta.

Distinto mi appoggio al muro della cabina doccia, poi sento dei passi l'ombra di qualcuno si avvicina.

Non sono pronta se mai fosse lui.
Tiro la tenda il minimo indispensabile per far uscire solo la testa, e vedo ahimè Nate.

"Oh mio dio Joel, stavo per pisciare"
Dice divertito.

"Esci!!"
"Oh dai amore fammi entrare nella doccia"
"Nate vuoi che ti faccia male?"
"Ma questa è la mia doccia"
Dice con ovvietà, mettendosi seduto sul gabinetto.

"Stupido esci"
"Non è che nascondi Alex lì dentro?"

Mi sarebbe piaciuto ma no. Non credo sia buona come risposta quindi gli tiro una bottiglia di bagnoschiuma.

"Okay okay... Come sei entrata allora?"
Davvero vuole fare una conversazione io nella doccia e lui sul gabinetto? Questo ragazzo è la mia rovina.

"Dai Nate esco e ti spiego tutto"
"Fai pure tesoro"
Mi invita ad uscire con la mano tesa verso di me.

"Urlo fra tre secondi se non esci"
"Non c'è Alex non può venire a salvarti... E poi questo è il mio appartamento!! "

Alex non c'è? È andato via lasciandomi qui. Cosa mi aspettavo? Sono una povera illusa.

"Joel sto scherzando ti aspetto di là"
Fingo un sorriso e chiudo la tenda.
Quando finalmente Nate è fuori dal bagno mi metto l'asciugamano intorno al seno con la maglietta sopra.

Devo assolutamente riaggiustare la caldaia. È una vergogna farsi il bagno in casa altrui per la secondo volta poi.

Mi guardo allo specchio e sento che mi manca una stabilità.
Poi abbasso lo sguardo e penso che lì ogni giorno c'è Alex a farsi la doccia,lavarsi i denti con uno di quei spazzolini, cose normali che vorrei un giorno fare anch'io magari con lui.

Credevo davvero di piacergli,almeno un po. Ma lui ha la sua vita il suo lavoro e forse anche una ragazza.
In fondo non so nulla di lui.

"Joel sei caduta?"
"Joel guarda che entro"

Non riesco a rispondere a Nate perché senza rendermi conto sto piangendo.

"Oi cosa ti succede?"
Sento le sue braccia avvolgermi.
"Stavo scherzando Joel non ti farei mai del male."

Sento la sua voce così calda, affettuosa e premurosa.
Vorrei tanto che fosse Alex.

"Lo so, tu no"
Riesco a dire ma me ne pento perché non voglio passare per la sfigata di turno che si innamora del ragazzo sbagliato, ancora una volta.

I miei capelli  gocciolanti bagnano la sua felpa, mi stringe forte e poi molla  la presa.

"Lo sapevo che lui ti avrebbe fatto soffrire!"
"Non è come pensi tu"
"Invece sì. Tu non lo conosci si impossessa delle persone, ma non sa gestirle"

Dalla sua faccia traspare rabbia, quindi dalle sue parole lui ne ha a bizzeffe di 'ragazzine innamorate' che gli corrono dietro.

Perché continuo ad infatuarmi del ragazzo sbagliato?

ANIMA COMPLICATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora