ANIMA COMPLICATA

capitolo 29.

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"Ho visto come fai da sola, quindi ora lascia fare a me." .

Mi lascia perplessa la sua risposta tanto da non saper più cosa ribattere, se non accasciarmi a lui.

Sale con fatica gli ultimi scalini ed eccoci davanti al mio portone, dovrei scendere adesso ma ormai sono diventata dipendente dal suo odore e dalla sua stretta.
Sospiro e cerco di tornare in piedi ma lui mi ferma, forse vuole vedere quanto tempo durano i suoi muscoli o forse gli piace avere il controllo totale del mio corpo.

Riesce ad aprire la porta con me ancora in braccio.
Con un piede chiude la porta, si volta verso di me e sorride maliziosamente.
Ah Alex non serve fare così sto già morendo.
Abbasso lo sguardo, lui squadra la casa e va diretto verso il divano.

Mi torna in mente quando vide me e Nate su quel divano.
Ma questo Alex è completamente diverso, mi adagia sul divano facendo avvicinare pericolosamente le nostre faccie. 

Strofina il suo naso perfetto contro il mio, toccando a volte anche le labbra.
Non faccio niente se non essere a sua disposizione.
Mi pento perché in realtà  vorrei sprofondare in lui ma non posso.

Non so se lo vorrebbe anche lui, non riesco a capire se prova qualcosa per me. È così strano.

"Cosa vuol dire?"
Dico piano con lui appiccicato alla mia faccia.
"Cosa?"
"Quello che stai facendo"
"Cosa sto facendo? "

Si sposta dal mio viso e scende verso il collo, per lui è così naturale chissà quante volte l'avrà fatto,con chiunque credo. Questo pensiero congela totalmente il mio corpo.
Sento che lui si accorge del mio disagio e con destrezza torna davanti alla mia faccia.

"Cosa c'è?"
"Credevo lo volessi anche tu"

Muoio dentro, certo che lo volevo, ma non così non per sfizio.
Mi fa malissimo che lui pensi a me solo in quel modo.
Tanto da farmi scendere una lacrima.
Tutto avrei voluto in quel momento tranne che piangere di nuovo davanti a lui.

Perché faccio queste figure di merda costantemente quando sono con lui?