Ackworth ||1D - 5SOS||

Capitolo 4

Dorrit's POV

Dopo aver finito di convincere la mia cara sorellina vado in cucina. Perchè a quasi ora di pranzo questa fottuta casa è deserta?! Invio un messaggio a Niall per capire dove cazzo è.

*N'do stai biondo?*

*Da Mikey, hai bisogno?*

*Mangi con noi?*

*No, mangiamo da un amico*

*Okay*

Ora dovrò pure cucinare FUCK. Mi sembra molto strano che il mio fratellone rifiuti del cibo, mmh qui c'è qualcosa che non va. Vediamo cosa c'è in questo fantastico frigorifero...

Mentre sono intenta ad osservare le poche cose che contiene, bussano alla porta sul retro.

"Aah ecco! Sapevo che non potevi rifiutare un invito a pranzo!" Urlo mentre raggiungo la porta.

Non è Niall. É Ashton.

Mi viene spontaneo abbracciarlo, non credo di averlo mai fatto, infatti anche lui ne rimane un po' stupito ma poi ricambia. Dopo l'imbarazzo generale gli dico che Vicky è in camera sua e lui senza proferire parola sale le scale velocemente, è sicuramente preoccupato, mia sorella non gli avrà ancora detto nulla.

Per mezzora rimango ai fornelli, prima di mettere la pasta a cuocere devo salire di sopra e chiedere se Ash resta a pranzo.

Stanno parlando da un bel po'.. Chissà come la prenderà riccioli d'oro..

Senza farmi sentire attacco il mio orecchio alla porta. Maledetta curiosità.

"Non è uno scherzo Ash.. dovrai dirlo anche a Luke." Dice mia sorella.

Parla troppo a bassa voce. Merda. Non capisco un cazzo di ciò che stanno dicendo..

Allora passo per la mia camera ed entro nel bagno comunicante con la stanza di Vicky. Ora si sente decisamente meglio.

"Calmati tesoro!" Quasi urla mia sorella.

"Non chiamarmi così dannazione, che cazzo vuol dire che andrai ad Ackworth?" Sbraita Ash.

"Cosa vorrebbe mai dire Ashton?"

"No, no, no, non puoi andartene"

Silenzio. Probabilmente lui starà piangendo.. mi sale un nodo in gola al solo pensiero della faccia che farà Luke quando il tizio con la bandana gli racconterà tutto.

Esco dal bagno e dalla mia camera e busso su quella di mia sorella..

"Dimmi" Urla Vic dall'altra parte della porta.

"Mmh.. il pranzo è pronto.." grido di rimando.

"10 minuti ed arriviamo."

Torno alla mia postazione da Master Chef e metto pasta sufficiente per tre persone.. Dopo 7 minuti gli spaghetti sono pronti e i ragazzi stanno scendendo le scale.

Il pranzo è decisamente silenzioso, ognuno guarda il proprio piatto. Tranne il biondo che è intento ad usare il cellulare da almeno 10 minuti.

Nel bel mezzo del pranzo Ashton si alza.

"Vado a comprare le sigarette e torno." Detto questo esce.

Beh almeno ha finito la carbonara che avevo preparato.

Ashton's POV

"No, no, no. Non puoi andartene" Calde lacrime scendono dai miei occhi.. Non ci posso credere.

Come se questo non bastasse, dovrò anche dirlo al mio migliore amico perché quel broccolo di sua sorella non ha le palle.

Sentiamo bussare alla porta. Parli del diavolo e spuntano le corna.