Dorrit's POV
3358664000.
Dieci semplici numeri che ormai so a memoria ma questo non impedisce alle mie dita continuare a tremare digitandoli.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
"Pronto?" Una voce roca e profonda mi risveglia dal mio stato di ansia.
"S-Sono io" Rispondo con voce tremante.
"Lo avevo intuito, ora saltiamo la parte dove fingiamo di interessarci a sapere come va l'uno la vita dell'altro ed arriviamo al sodo" dice tutto d'un fiato senza la sciarmi il tempo di ribattere. Prendo un respiro profondo e mi faccio coraggio. Devo fargli la domanda che ho in testa da settimane a questa parte.
"Bene."
"Bene" continua lui.
Okay è arrivato il momento.
Uno.
Due.
Tre.
"Lucas, cosa siamo noi? Intendo, in che rapporti siamo al momento?"
"Non lo so- ammette con voce sincera- so solo che non stiamo insieme." A quelle parole il mio cuore fa un piccolo tonfo.
"Quindi per te io non sono più niente" sussurro trattenendo le lacrime.
Una risata amareggiata dall'altra parte del telefono mi fa accigliare,.
"Come puoi pensare di non essere più niente per me" un involontario sospiro di solievo esce dalle mie labbra.
"Non sembrerebbe" Commento acida.
"Beh sicuramente non sono io che ti ho abbandonato per andare dall'altra parte del mondo" Risponde ridendo sarcasticamente.
"Lo sai benissimo che non è stata una scelta mia! Se avessi potuto sarei rimasta! Lo avrei fatto, lo avrei fatto per te" Ormai lacrime incontrollate solcano il mio viso.
"Ma è stata una tua scelta non dirmelo! Mentre lo hai lascito fare ad una persona che non centrava assolutamente nulla."
"Mi dispiace" Sbotto guadagnandomi occhiatacce da alcuni fumatori nel cortile posteriore.
"Mi dispiace di non aver avuto le palle di dirtelo, ma stavo male e non potevo soffrire ancora."
"Tu stavi male? Ed io che cosa dovrei dire! Il fatto è che tu hai sempre pensato solo a te stessa e ammettiamolo che ormai la nostra relazione era ad un punto morto."
"Non ho mai pensato solo a me stessa e la nostra relazione non era ad un punto morto, ci amiamo" sbuffo.
"Amavamo" mi corregge continuando a parlare, "Non ricordo nemmeno quando ho iniziato ad amarti, non ricordo nemmeno cosa vuol dire amare."
"T-tu non mi ami più? E' bastato un mesetto scarso per dimenticarmi?" Ormai non maschero nemmeno la voce roca dal pianto, sarebbe inutile.
"No Dorrit, non ti amo e credo di non amarti ormai da un po', da prima che te ne andassi" Quel piccolo tonfo che aveva fatto il mio cuore all'inizio della chiamata non è minimamente paragonabile allo stato attuale di esso, ormai è a terra, calpestato ripetutamente e reso uno straccio.
Non parlo, piango solo, le parole non escono, o meglio, non so nemmeno cosa dire.
"Ora dispiace a me Dorrit, ma è una ruota che gira, prima o poi tocca a tutti soffrire. Ed ora è il tuo turno" Risponde quasi divertito.
YOU ARE READING
Ackworth ||1D - 5SOS||
Fanfiction«Ora basta, questo è troppo!» ci urla nostro padre. Effettivamente, abbiamo esagerato questa volta. Non credo la passeremo liscia. «E cos'avresti intenzione di fare?!» grida mia sorella di rimando. «Semplice. Vi spedisco ad Ackworth.»