Victoria's POV
Cos'ha mia sorella?
È da quando è tornata con la colazione che si rivolge a me con fare scocciato ed indispettito.
Non le ho fatto nulla, per quanto mi riguarda.
Cioè, ho solo preso in prestito la sua maglia senza permesso ma non credo se la sia presa per questo. Insomma, lo faccio sempre, come del resto lo fa anche lei.
"Barbie, mi stai ascoltando?" al mio fianco Ash mi sta passando la mano aperta di fronte al viso per farmi tornare con i piedi per terra.
"No" ammetto voltandomi verso di lui. Le lezioni sono finite da poco e Dorrit nemmeno c'era.
Davvero, non so cosa le sia preso. Prima me ne avrebbe parlato tranquillamente, ora invece mi evita come la peste.
"Cos'hai?" mi domanda premuroso.
Alzo le spalle.
"Vicky" sospira, "sai che a me puoi dire tutto."
Alzo le spalle.
"Piccola cos'hai?" avvolge un braccio attorno alle mie spalle e mi attira contro il suo petto. Ne approfitto ed affondo il viso nell'incavo del suo collo, inspirando il suo profumo.
"Niente" mento, pur sapendo che non mi crederà.
"Cazzo" si sposta bruscamente da me scattando in piedi, aggrotto le sopracciglia non capendo, "odio quando fai così porca puttana, se non mi parli come cazzo faccio ad aiutarti e a farti stare meglio?"
Sobbalzo per il tono brusco con cui mi sta parlando. Era da tanto che non lo usava, a parte quando abbiamo litigato per il fatto che dovessi partire.
Non dico nulla. Sto zitta. Ferma.
Non so nemmeno io cos'ho. Cioè, non è di certo solo perché mia sorella non mi considera affatto, beh... in gran parte è colpa di quello, ma sento come se mi mancasse qualcosa. Qualcosa di essenziale. Ma non so cosa.
"Victoria?"
Alzo lo sguardo su Ash e lo vedo accigliato. "Che c'è?"
"Hai lo sguardo strano" si avvicina di nuovo mettendosi in ginocchio di fronte a me, "cosa ti succede?"
"Non lo so" noto che sta per scattare un'altra volta ma lo fermo, "davvero, non ne ho idea, sento qualcosa di strano... non so."
"In che senso?" mi accarezza la guancia. Chiudo gli occhi e mi godo il suo tocco dolce mentre sento le sue labbra posarsi sulla mia fronte.
"Papà? Niall? Michael? Come stanno?" domando, improvvisamente affannata. Sento un grosso macigno sul petto che mi impedisce di respirare regolarmente. Sento che sto per scoppiare a piangere.
"Barbie no" Ash mi trascina giù su di lui mentre si stende, "stanno bene piccola, tranquilla, non ti preoccupare."
Le lacrime scendono, senza la mia volontà. Non ho la minima idea del perché io stia piangendo, credetemi, non lo so.
So solo che mi manca tantissimo la mia mamma, che sicuramente mi starà vedendo in questo momento da lassù. Mi mancano i suoi pancakes e gli squisiti waffles che ci preparava ogni mattina. Mi mancano i suoi consigli e le nostre uscite per andare a fare shopping. Mi manca il suo sorriso, che anche quando ero arrabbiata con chiunque, riusciva a contagiarmi.
Mi manca il mio papà, che ho deluso tante di quelle volte che non mi basterebbe una vita intera per raccontarle. Mi mancano tutte le sue minacce che dicevano di chiudere me e mia sorella in dispensa per una settimana con solo pane e acqua. Mi mancano le sue insalate senza carote perché a Dorrit non piacciono. Mi manca vederlo ballare in cucina quando crede non ci sia nessuno in casa.
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Ackworth ||1D - 5SOS||
Fanfiction«Ora basta, questo è troppo!» ci urla nostro padre. Effettivamente, abbiamo esagerato questa volta. Non credo la passeremo liscia. «E cos'avresti intenzione di fare?!» grida mia sorella di rimando. «Semplice. Vi spedisco ad Ackworth.»