Pensieri

5 febbraio 2016

Prima festa.

Sarò stata in prima superiore. Non è stato un inizio col botto ma posso dire di essermi divertita. Noi ci divertiamo sempre. Mi ero guardata un'ultima volta allo specchio: trucco non ancora sbavato, calze non ancora strappate, pantaloncini non ancora sporchi e top non ancora stropicciato. Mi girai e vidi la mia migliore amica Ashley di fianco a me che faceva boccacce per prendermi in giro. Odiava quando mi guardavo allo specchio, ci mettevo sempre troppo; mentre lei dava un'occhiata ed era a posto. Entrammo nell'auto di sua madre che dallo specchietto del guidatore ci esaminò e diede il responso: "Ragazze, siete davvero favolose. Mamma mia, quanto siete cresciute, mi ricordo ancora quando io e Miley facevamo a turno per venirvi a prendere alle elementari". Miley e Sarah, le nostre madri, sono da sempre migliori amiche e quindi, io e Ashley eravamo destinate ad esserlo. Sarah è una donna giovane molto esuberante e non fa altro che ricordare quanto è bella la vita. Ashley diciamo che ogni tanto perde la pazienza, mentre per me è come se fosse la mamma hippie che non ho mai avuto. Ci accompagnò fino ad un largo capannone pieno di gente che fumava. "Mi raccomando provate, ma non apprezzate." e si rimise in corsa verso casa. Ashley mi prese la mano e capii che era abbastanza agitata. Entrammo nella baracca e subito i nostri compagni di classe si misero in fila per darci un bacio su entrambe le guance. Iniziammo subito a ballare per stare al passo con gli altri invitati. Mi accorsi all'istante di te, anzi sapevo che ci saresti venuto. Non si può mai mancare alla festa di compleanno di una ex e Melodie, la festeggiata, era una delle tante che aveva avuto la fortuna di piacere a Calum Howell. La serata continuò tra balli, cibo e pettegolezzi con il nostro amico, sicuramente un po' gay, James. Dopo una gigantesca torta di gelato e l'apertura dei regali io e Ashley siamo dovute tornare a casa. Dal finestrino dell'auto salutavamo James con la mano e solo dopo mi accorsi che anche tu eri fuori con una sigaretta in bocca e lo sguardo fisso nel mio. Ci eravamo divertite e in quella macchina ci eravamo promesse che da quel momento in poi le nostre feste sarebbero state più che memorabili.