Pensieri

1 aprile 2016

Prima migliore amica.

Ero ancora una bambina: treccine ai capelli, rosa sui vestiti, zainetto di Pucca. Girovagavo sperduta per il giardino aspettando che il suono della campanella segnasse la fine di quel noioso intervallo. Mi ero appena trasferita e in quella scuola elementare non mi ero fatta degli amici. Me ne stavo per conto mio, a raccogliere sassi e collezionare rametti. Non mi piacevano le bambine della mia classe, erano tutte molto affiatate e mi escludevano sempre. Mentre passeggiavo sotto gli alberi, trovai un varco nella rete che divideva il giardino da un bosco. Mi infilai tra le fronde e camminando guidata dall'istinto,trovai quel nascondiglio. All'epoca non lo sapevo, ma Ashley si nascondeva lì per scappare dalle sue maestre antipatiche. Fu lei a notarmi e, spaventata,sussurrò: "Vattene via. È' il mio nascondiglio." Mi prese decisamente alla sprovvista, io balzai all'indietro. Fui tentata di scappare, però sotto il velo di paura in quella voce mi sorprese una dolce sfumatura amichevole. "Chi sei?""Non ti interessa." La stronzaggine non l'ha acquisita col tempo. "Prova a dirmelo, magari sì." Per fortuna che ero una bambina paziente e fiduciosa,altrimenti l'avrei mandata a quel paese e sarei andata per la mia strada. "Io mi chiamo Ashley Moore." "Io sono Gabriella Smith." "Vuoi nasconderti qui con me, Gabriella Smith?" Rimasi in silenzio per qualche minuto, quella domanda mi stupì. Era così burbera, non pensavo che saremmo mai diventate amiche. Eppure aveva visto qualcosa di speciale in me da lasciarmi entrare nel SUO nascondiglio segreto. Accettai e fu una delle cose per cui non mi ringrazierò mai abbastanza. È grazie alla sua proposta e al mio cenno di assenso che adesso nella mia vita c'è la migliore amica che esista al mondo.