Pensieri

6 marzo 2015

Gli occhi che brillano di gioia. La bocca che si trasforma in un autentico sorriso. Le farfalle nello stomaco. Le vertigini quando sei troppo vicino. Il formicolio del contatto con la tua pelle. Il dolce profumo del tuo arrivo. I colori vivaci alla tua presenza. Tu mi hai dato la gioia di vivere. Tu sei la mia felicità. Non mi era mai successo, tutto dipende da te. La mia felicità quando ti vedo. La mia tristezza quando mi accorgo che non ci sei. Ho paura. Sono spaventata. Non credevo di poter provare un sentimento tanto immenso, di poter lasciare che mi affezionassi a una persona in questo modo. Sono sempre stata una ragazza diffidente, ma tu hai cambiato tutto. Dal momento in cui mi hai detto “Ciao” sei stato al centro dell’universo. Ho capito che non avevo mai provato felicità fino a quando non mi hai dato un bacio. Ho compreso di non essere mai stata triste fino a quando tu non ti sei arrabbiato con me. Ho sentito di non essere mai stata arrabbiata fino a quando non ti ho visto andare via. E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi. A me sono successe entrambe le cose: prima sei entrato nella mia vita senza preavviso, poi te ne sei andato lasciando tutto in disordine. Crollare non descrive le notti che ho passato a pensare. Io non sono una ragazza che piange, l’ho sempre trovato infantile. Io penso e ti assicuro che pensare è molto più doloroso di piangere. Mi sono posta tante di quelle domande e a nessuna ho dato una risposta, perché eri tu l’unico che poteva rispondere. Ho sognato e in ogni sogno tu restavi. Tuttavia, quando mi svegliavo, non eri a fianco a me. Era diventato difficile fare qualsiasi cosa, tutto rifletteva il tuo nome, come a ricordarmi che la ragione della mia felicità mi aveva lasciata sola a marcire nella mia tristezza. Io mi ero innamorata di te. Sembra una cosa banale, però io ci mettevo tutta me stessa nel farlo. Grazie a te ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze. Tu non sei un eroe, io sì. Ho fatto quello che dovevo fare: mi sono lasciata tutto alle spalle, perché ho capito che quando il dolore ti soffoca, devi ignorarlo e, prima poi si stancherà e smetterà di farti soffrire.