0 - Premessa

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"La leggenda narra di come tutte le specie marine si ritrovino almeno una volta nella vita nel "Santuario dei Cetacei" così da poter ricreare il loro  rituale antico come il mondo.

Molti esploratori nel passato hanno raccontato di questo luogo magico, nessuna prova fino ad ora della sua reale esistenza.  Molti miti e leggende hanno parlato delle ricchezze che vi si troverebbero.

Si narra per esempio di come le sue acque  colore giallo-ocra siano sintomo della presenza di sterminate distese d'oro, qualcuno dice, addirittura che l'intero santuario sia ricoperto d'oro.

Altri ricercatori che dicono di averlo visto, ne hanno parlato come di un luogo straordinario dalla vegetazione e dalle creature mai viste, ma in realtà nessuno mai ha potuto provarne l'esistenza.

Alcuni studiosi convinti che questa non sia solo una leggenda, lo collocano in qualche antro o insenatura del mediterraneo."


Capri, 11 Giugno 1990 ore 21.00

La notte confonde l'opera millenaria di uomo e natura, due figure si abbracciano nella notte sulla scogliera

<Gabriel, l'ho trovato! Ci stiamo camminando sopra ne sono sicura!> esclamò la donna.

Il giovane studioso sobbalzò, finalmente Virginia pareva aver trovato delle risposte, era un anno che i due erano impegnati in quella ricerca apparentemente senza risultato, ma ora qualcosa pareva essere cambiato, durante esso inoltre, la loro amicizia era diventata qualcosa di più, per questo motivo il giovane era doppiamente entusiasta.

<E poi devo dirti una cosa ..> continuò la donna.

La reazione alla rivelazione fu un lungo bacio appassionato.

Le due figure si avventurarono nella macchia, sparendo tra le rocce della scogliera.

Sorrento, 2015

"Tra le grandi attrattive di Capri c'è la leggenda che immagina questo come il luogo dove sia nascosto il leggendario santuario dei cetacei, questo insieme al mare limpido e alla spiaggia dalla sabbia lunare, e non ultimo alla cordialità degli abitanti, fanno di Capri il luogo ideale per trascorrere qualche giorno in piena tranquillità ".

Rick lesse il dépliant informativo che lo ragguagliava circa le innumerevoli possibilità turistiche che la cittadella marittima che si apprestava a raggiungere offriva.

Certo la meravigliosa Capri non aveva certo bisogno di presentazioni, soprattutto se di livello così poco "aulico".

Rick curvo bruscamente verso destra, evitando la macchina che sopraggiungeva di fronte, quella "mirabile" descrizione lo aveva distratto per un attimo dalla guida.

<Perbacco, questi sanno come vendersi!> esclamò rivolgendosi all'amico Giò che lo accompagnava in questa tre giorni che essi stessi avevano definito <di totale relax>.

Beh in effetti, il modo con cui avevano scelto la metà del loro viaggio era stato davvero singolare; la consueta ricerca in internet aveva avuto come word key parole accattivanti come: "luoghi senza divertimenti" oppure "località marittime per riposare".

Diciamo che la movida non era l'obbiettivo primario dei nostri, alla fine la scelta era caduta su un gioiello come Capri e la costa sorrentina dove sicuramente la tranquillità del luogo si univa ad un paesaggio da togliere il fiato.

Ma tranquillità era il vocabolo che più interessava il nostro Rick, d'altronde egli ne aveva abbastanza di ritrovarsi in situazioni rocambolesche, che suo malgrado puntualmente lo "aggredivano".

Rick, impugnando il volante della vecchia punto blu, diretta verso il porto di Sorrento esclamo all'amico, come a volersi quasi autoconvincere:

<Questa è proprio la vacanza che ci vuole, vecchio mio! tre giorni di amaca vista mare, e poi si può ripartire con il solito tran tran>

Giò sogghignando rispose,

<Si pronto per ricominciare a oziare tutto il giorno>

il buon Giò non aveva tutti i torti, d'altronde a Rick piaceva molto la vita "tranquilla", se avesse potuto avrebbe passato giornate intere sul divano; l'esatto contrario di Giò che invece da ligio e serio appuntato con una "devastante" vena avventuriera, svolgeva il suo lavoro con dedizione e passione, al commissariato di Garbagnate Milanese, coltivando da sempre il sogno di diventare un grande carabiniere stimato per il coraggio, l'ingegno e l'arguzia.

Ecco l'arguzia e l'ingegno, al tipo che s'inventò il detto: "ognuno ha quel che si merita" bisognerebbe rispondere con una sonora pernacchia esponendo al suddetto il caso dei nostri, se infatti Rick riusciva a sbarcare il lunario era certamente merito della sua capacità di risolvere situazioni complicate per il quale egli veniva puntualmente premiato con assegni che gli permettevano di pagare l'affitto del piccolo monolocale in cui viveva.

Rick aveva pochi hobby tra cui la lettura era sicuramente il più rilevante; univa infatti ad una indescrivibile radente quasi il patologico "oziosità", una grandissima curiosità per il mondo che lo circondava.

Per questo era una diventato un grandissimo lettore, l'invenzione di amazon era stata per lui una delle più grandi della storia, paragonabile alla lampadina di Edison.

Casa Rick era uno spettacolo, una interno dove le pile dei libri sostituivano egregiamente gli arredi tradizionali, libri dei più svariati argomenti tuttavia storia e scienza erano gli argomenti più in voga dal nostro, sempre interessato nel voler comprendere la realtà delle cose.

Certo poche erano le sicurezze della vita di Rick, una certamente era il buon Giò, amico di una vita e compagno di avventure, uno l'antitesi dell'altro, il primo calmo, meticoloso, curioso il secondo scapestrato, avventato ma estremamente generoso, sventatezza che certo non lo aveva aiutato nella carriera nell'arma.

D'altronde i due erano differenti anche in fatto di donne, se il buon Giò era innamorato più o meno dalle elementari di Lisa, amore suo malgrado mai ricambiato ma per cui lui di fatto non si era mai arreso, Rick si innamorava praticamente ogni 10 minuti, e ogni qualvolta passasse nel suo radar un essere del gentil sesso".

<Guarda quella ragazza Giò!!> Urlò all'amico indicando una giovane e prestante pulzella che la punto lasciava alla sua destra.

A tale affermazione seguì un sonoro fischio a cui l'angelica creatura rispose, aggiungo giustamente, con dei toni che la facevano assomigliare piuttosto ad un camionista o ad uno di quei marinai che si apprestavano a incontrare al porto di Sorrento da cui i due, avrebbero in breve tempo raggiunto l'isola di Capri e con essa si spera il loro "fantastico" albergo , come da indicazione del sito di viaggi dove avevano prenotato che a dire il vero non pareva essere molto attendibile, inoltre il nome dell'albergo lasciava qualche remora: "La Stamberga" un nome un programma!!

Leviathan, la ricerca del santuario dei cetaceiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora