Cap 14

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LUX

-Ti prego, calmati...-
L'ennesimo richiamo di mio fratello non serve a tranquillizzarmi, come non lo hanno fatto i precedenti.
-Lux...- riprova lui, con uno sguardo addolorato -Piccola mia, calmati. Siediti, dai. Sei ancora debole. Troveremo una soluzione-
Finalmente mi blocco dal mio vagare avanti e indietro, e mi volto verso di lui -E come?-
Siamo nella sua tenda, e da quando ci siamo arrivati in seguito al colloquio con il colonnello io non ho fatto altro che marciare avanti e indietro, scervellandomi alla ricerca di qualsiasi idea che potesse risolvere questo guaio, questa catastrofe.
-Dovevi rifiutarti- lo accuso, pur sapendo che non è colpa sua -Non possiamo fare una cosa del genere. Non possiamo dare la caccia ad Ashton!-
-Non potevo rifiutarmi, e tu lo sai bene..- si discolpa lui, calmo anche se triste -È un mio superiore. Inoltre, non potevo addurre nessuna scusa valida. Sarebbe stato sospetto, lo sai anche tu-
-È cosa dovremmo fare? Andare a ucciderli, condurli a morte? È questo che vuoi?- chiedo, disperata.
-Certo che no! Lux, per chi mi hai preso?- esclama lui, afferrandomi per le spalle -Non dimenticare che devo ad Ashton ed Alexander la mia vita. Credi che tradirei mai il mio debito in questo modo?-
Abbasso lo sguardo mordendomi l'interno del labbro, già pentita di quello che ho detto -No... Certo che no-
-Per ora dobbiamo almeno fingere di cercarli- mi spiega lui, dolcemente. -E anche riprenderci Nive. Non possiamo lasciare che stia con Ashton per ora, anche se mi dispiace per loro. Ma non è sicuro.
Li troviamo, spieghiamo la situazione ad Alexander, prendiamo Nive e diciamo al comando che il lupo nero è fuggito nell'altro regno. In questo modo sarà molto difficile continuare a cercarlo-
-Però lo faranno. Continueranno- intuisco.
Dow sospira. -Si. Conosci la leggenda; faranno di tutto per sventarla. Ashton è stato molto imprudente a fare ciò che ha fatto-
-Voleva salvare Nive...- sospirò.
Dow mi scompiglia i capelli. -Lo so. Lo ringrazieremo, promesso. E starà bene-
-Si....- ora che la tensione un po' mi ha abbandonato mi accorgo di essere esausta.
Mio fratello lo vede, e mi sorride. -Dormi ora. Sei debole, devi riposare. Senza contare che il colonnello Otyx ci ha dato solo fino a domani sera per partire, e questo perché tu ti sei appena svegliata, o ci avrebbe fatto partire oggi.
Ha davvero fretta-
-Immagino...- sbadiglio.
Dow mi fa accomodare dolcemente sulla sua brandina. -Dormi ora- mi sussurra -Penseremo a tutto domani-
A malapena sento le sue ultime parole, ma annuisco piano. Poi sprofondo nel sonno.

Quando mi sveglio è ormai pomeriggio inoltrato.
La prima immagine che mi balza agli occhi è mio fratello, che dorme appoggiato al morbido fianco di Jeis.
Sorrido.
Non ero l'unica a essere esausta ieri, Dow aveva aspettato per tre giorni il mio risveglio senza dormire. Eppure mi aveva ceduto il suo letto senza pensarci due volte. Ho davvero un fratello speciale.
-Buongiorno Jeis- saluto il lupo, parlando a voce bassa per non disturbare il soldato addormentato.
Il partner di mio fratello mi risponde scodinzolando piano.
Mi avvicino per salutarlo meglio con una grattatina, ricevendo in cambio una leccata, poi decido di avere fame.
-Esco- comunico a Jeis, e lui annuisce con il solo sguardo.
Così mi avvio fuori dalla tenda.
Faccio appena in tempo a oltrepassare la porta che mi scontro quasi con Leos.
-Hey- saluta lui, fra il felice e l'imbarazzato -Sei sveglia. Ho pensato che potessi aver fame-
Lo guardo meglio, e noto che sta tenendo in mano un vassoio con un piatto di brasato e una bistecca. Prima che io possa rispondere il mio stomaco lo fa per me, brontolando sonoramente.
Arrossisco, mentre lui scoppia a ridere. -Dai, andiamo in un posto tranquillo.-
Qualche minuto dopo siamo entrambi seduti in un angolo isolato ai margini dell'accampamento, e io mi sto strafogando del cibo che Leos mi ha portato, senza badare minimamente all'etichetta.
-Delizioso- farfuglio -avevo una fame...-
Leos ride di nuovo. -Non ci crederai, ma lo avevo notato-
Finisco di mangiare senza che lui mi dica più nulla, poi appoggiò il vassoio accanto a me. -Grazie, Leos-
Segue qualche istante di silenzio.
-Ti devo delle scuse- dice poi lui.
Lo guardo, sinceramente stupida. -E per cosa?-
-Per non aver fatto nulla per salvare Nive. Per non aver fermato quel lupo. Avrei potuto inseguirlo.. ma tu mi sei svenuta fra le braccia, e non ho capito più niente. Pensavo solo a portarti da un medico-
-Va tutto bene- lo rassicuro, sorpresa. -Mi hai salvato la vita-
-Lo so... ma avrei potuto fare qualcosa...- sospira lui -Se avessi tirato quella freccia, forse...-
-Ti ho chiesto io di non tirarla- mi affretto a dire, trattenendo un brivido -Per qualche motivo, sembrava stare proteggendo Nive-
-Si, e poi l'ha rapita...- sospira Leos. -E chissà dov'è ora. Non ho idea di come tu possa sentirti-
Provo istantaneamente una fitta di rimorso nei confronti del mio amico. Lui non sa, non può sapere. Io gli sto nascondendo così tante cose e non posso dirgli di stare tranquillo, che Nive sta bene, che Ashton è un amico ed è il suo compagno.
-Tuo padre- mi affretto a cambiare argomento, e lui me lo lascia fare, probabilmente pensando che sto soffrendo troppo per parlare di Nive. -Non mi avevi detto che è un colonnello. Solo che è anche lui un cavaliere e che stavi seguendo la tradizione di famiglia-
Lui sorride, ma è un sorriso triste -Mi dispiace di averlo omesso.
Solo che è già capitato che conoscessi gente che vuole starmi accanto per avvicinarsi a mio padre, quindi prima di aprirmi preferisco conoscere bene le persone.
Inoltre, non mi sembra giusto vantarmi di mio padre quando lui continuerà a essere così deluso da me-
Ancora una volta la sua risposta mi stupisce. -Deluso? Ma sei un bravissimo cavaliere, l'ho visto. E poi sei suo figlio-
-Non sono proprio suo figlio.. Io... Sono stato adottato- spiega lui, a fatica. -Il figlio naturale del colonnello Otyx è morto accompagnandolo in una battuta di caccia. Da quello che mi continuano a rinfacciare tutti lui era un talento naturale in tutto ciò che faceva.. al contrario di me.
Sono stato adottato perché era impensabile lasciare la casata senza un discendente, e la signora dopo la morte del primogenito si è rifiutata di fare altri figli. Ma, come mi ricordano quasi quotidianamente, al contrario del mio fratellastro io non sarò mai all'altezza-
Sono basita. Non ho mai pensato che Leos potesse avere una storia simile. L'ho sempre visto com'è un ragazzo solare e sorridente, fra i migliori del suo anno, un genio.
E invece spunta fuori una storia simile.
-Mi dispiace molto-
Lui mi fa un sorriso triste. -Quando ho visto quel lupo nero ho pensato che, se lo avessi ucciso, avrei potuto riscattarmi. Che sarebbe cambiato tutto. Tu probabilmente non lo sai, ma c'è una leggenda su un lupo nero...-
-La conosco- dico in fretta, e arrossisco perché non dovrei saperla. Ma d'altronde non dovrebbe neppure lui -Mio fratello me l'ha raccontata.. ieri-
Solo l'ultima parola è una bugia, perché altrimenti non potrei spiegare il motivo per cui ho chiesto di risparmiare Ashton, pur sapendo chi era.
Di nuovo, mentirgli mi fa male. Soprattutto perché lui è appena stato così sincero con me.
-Oh. Va bene- risponde lui -Non pensavo lo avesse fatto.
Comunque.. La mia famiglia è fra quelle che, da quando la profezia è stata pronunciata, si è dedicata con più solerzia a cacciare i lupi neri, per scongiurare il pericolo. E ora ho deluso mio padre di nuovo-
Ho quasi voglia di piangere.
Lui ha rinunciato all' occasione di integrarsi davvero nella sua famiglia. E, anche se non me lo ha detto chiaramente, l'ha fatto solo perché gliel'ho chiesto io. Io, che lo sto così palesemente ingannando.
Senza dire nulla lo abbraccio, di slancio, prima che possa vedere i miei occhi lucidi.
Lui rimane qualche attimo basito, ma poi ricambia la mia stretta.
Non dice nulla, non chiede nulla. Stiamo solamente abbracciati.
Finché il sole inizia a calare e dobbiamo andarcene, partire con una missione che mi spaventa e odio con tutta me stessa.
Ma sono un soldato e devo obbedire agli ordini.

Wolf's Knights - The Black Wolf        (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora