Cap 20

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IMPORTANTE!
Non ne sono sicura, ma credo che wattpad l'ultima volta mi abbia pubblicato solo metà capitolo. Nel caso, andate a controllare dove siete arrivati.
E niente, la scuola è quasi finita, quindi ora aggiornerò molto più spesso.
Un bacione a tutti, buona lettura!


LUX

Ci siamo rintanati all'interno di una casa ai margini del villaggio, al piano più alto, per evitare il più possibile l'odore della strada.
Certo, i miasmi arrivano comunque, ma stranamente li trovo quasi confortevoli rispetto a come troverei il dolcissimo, seducente odore dei Fiori della Perdizione.

La stanza dove ci troviamo è pulita, appena un po' impolverata, ma i due letti sono stati preparati con lenzuola candide e ogni cosa è al suo posto.
Con una fitta mi domando se i proprietari di questa casa siano fra gli uomini che abbiamo visto ammassarsi in strada attorno a quegli strani monaci.

-Credo di essere sprofondata in un incubo- sospira Giafa, lasciandosi cadere su uno dei due letti -questo ambiente è surreale-
Sospiro a mia volta, lanciandomi a peso morto di fianco a lei.
Leos si siede sull'altro letto, appoggiandosi lateralmente al muro, e Dow ai piedi dello stesso letto.

Ci prendiamo qualche secondi di silenzio, per respirare dopo la corsa e raccogliere i pensieri.
Alla fine, la domanda che alleggia in aria da quando siamo scappati dalla piazza prende forma dalle labbra di Leos.
-Cosa diavolo è successo, lì? Perché a un certo punto ho voluto abbandonare la missione e tutto e unirmi a quelle.. beh.. bestie umane? Voi due sembravate sapere qualcosa-
Chiede, alternando lo sguardo saltuariamente fra me e mio fratello.

Io lancio un'occhiata a Dow, chiedendogli con gli occhi chi di noi due debba parlarne, lui o io.
Appena intercetta il mio sguardo, lui mi sorride rassicurante.
È stanco, tirato, sgomento per la situazione che ci siamo trovati davanti almeno quanto me, ma come al solito appena vede un'ombra di preoccupazione sul volto degli altri, e in particolare sul mio, prende in mano la situazione con calma e fermezza.
Questo fa di lui un ottimo generale, e un ottimo fratello maggiore.

-Non vi abbiamo nascosto nulla. Non abbiamo idea che avremmo trovato la città in queste condizioni- dice poi, rivolgendosi a Giafa e Leos -Però abbiamo riconosciuto il profumo che usciva da quei diffusori di incenso. È quello che vi ha fatto quasi perdere la testa, e che probabilmente ha ridotto gli abitanti in questo stato-

-E di cosa si tratta?- domanda Giafa, alzandosi dalla sua posizione stravaccata per assumerne una più sobria data dalla serietà della situazione, cosa che faccio anche io per darle una risposta.
-È profumo di un particolare tipo di fiori. Li chiamano Fiori della Perdizione, e vi assicuro che il nome è appropriato.
Una volta che si sente il loro profumo si desidera odorarne sempre di più, e non si pensa a nient'altro. Finché non si muore perché ci si scorda di alimentarsi.
L'anno scorso, quando sono andata nel regno nero mi sono imbattuta in un campo di quei fiori. Sono quasi morta.
Non sentitevi deboli per la reazione che avete avuto prima, nessuno che non sa di cosa si tratta ha la minima speranza di resistervi. E chi lo sa fa molta, molta fatica- concludo con un tremito.

Le spalle di Leos, incredibilmente rigide fino ad ora, si rilassano impercettibilmente.
-Come hai fatto a uscirne, la prima volta?-mi chiede poi, piano.

Mi rabbuio. Sono viva solamente grazie a Alexander, che grazie al cielo era nei paraggi, e con l'aiuto di Ashton era riuscito a trascinarmi via da quel campo. È stata la prima volta in cui le nostre strade si sono incrociate.
Ma non posso dirlo a Leos, né a Giafa. Allora non posso fare altro che mentire.
-Questo odore non fa effetto sui lupi, e Nive è riuscita a trascinarmi via. Non so bene come abbia fatto, era solo una cucciola. So che sono svenuta in mezzo ai fiori e mi sono risvegliata fuori, con lei che mi leccava la faccia-

Wolf's Knights - The Black Wolf        (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora