Cap 25

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ALEXANDER

Il timbro della voce di Lux risuona ancora nella mia mente, che io mi sto già muovendo in avanti trasversalmente tra gli alberi, per arrivare nel punto dove la sento giocare con Nive.
Ashton, neanche a dirlo, è un'ombra silenziosa che scivola al mio fianco.
Mi basta fare pochi passi, forse una quindicina, e li vedo.
Derek ovviamente è qui, appoggiato ad un albero con un ghigno compiaciuto, e appena mi vede il suo sorrisetto si allarga e lui si volta nella mia direzione, sillabando senza parlare "Visto come sono bravo?"
Lo ignoro.
Di fianco a lui c'è Dow, insieme a Jeis. Riconosco a stento l'umano. È totalmente diverso dal rottame che abbiamo tirato fuori dalla prigione, è un uomo totalmente nuovo. Anzi, rifletto, probabilmente è tornato l'uomo che era prima di essere catturato. Mi saluta con un profondo cenno della testa, che ricambio.

Nonostante quando l'ho conosciuto fosse solo l'ombra di se stesso, era già riuscito a guadagnarsi il mio rispetto durante la breve battaglia a Ureth. Abbiamo passato molto tempo insieme, nel viaggio di ritorno. Lux pensava che fosse un mio bisogno di parlare con lui, per confidargli i miei problemi da uomo a uomo, forse. In realtà era una richiesta che mi ha fatto lui stesso, per riprendersi psicologicamente dall'esperienza trascorsa in prigione e non dover rispondere almeno per il momento alle domande che sua sorella gli avrebbe posto se si fossero tovati da soli.
In effetti, Lux non è mai stata delicata su queste cose. Se pensa qualcuno che conosce abbia un segreto lei vuole scoprirlo, anche se pensarci o parlarne può far male al diretto interessato. L'ho sperimentato sulla mia pelle.

Alla fine, abbasso lo sguardo su di lei.
Non è cambiata molto. Il volto si è un po' affilato, dando l'impressione che sia cresciuta, ma anche che abbia vissuto più battaglie sulla sua pelle, e sulle braccia, visibili grazie alla casacca a maniche corte che porta, spiccano cicatrici che prima non aveva.
È seduta per terra, con una stampella abbandonata accanto a lei, e sta abbracciando con tutte le sue forze Nive, che dal canto suo le sta lavando la faccia con la lingua, cosa che le strappa alla ragazza di una risata.
Il modo in cui ride quando gioca con la sua partner, quello non è cambiato affatto.

Ashton si fa avanti prima di me, forse spinto anche dal desiderio di non stare neanche a un passo di distanza da Nive, e passando il più al largo possibile da Derek si avvicina a Lux.
Lei alza la testa e gli sorride, tendendogli le braccia.
E il mio lupo allunga il muso per farsi abbracciare, arivando a sfiorarla con il muso, e le concede addirittura una leccatina. Mi sembra ancora così strano vederlo lasciarsi toccare da qualcuno che non sono io.
Bentornata, sorella di branco  mugula, affettuoso.
-Ashton- mormora lei, come se lo avesse capito. -Sei stato davvero imprudente, lo sai? Ma grazie. Grazie di averla salvata-

Derek, dal canto suo, sospira, interrompendo totalmente l'atmosfera pacifica. -Ipocrita. Viaggio con te da un anno e non mi hai mai permesso neppure di sfiorarti la coda- lo accusa.
Ashton risponde con un ringhio che gli intima di stare zitto.
-Ha detto di tacere, Derek- traduco per abitudine. E in quel momento Lux si gira verso di me.
Per qualche istante il suo sguardo trasuda sorpresa. Poi diventa indecifrabile e lei si alza, aiutandosi con la stampella che aveva abbandonato lì vicino, e inizia a dirigersi verso di me.
Onestamente, non saprei cosa aspettarmi. Una stretta di mano? Un abbraccio?
Con Lux non si può mai dire. Comunque faccio un passo avanti anche io, se non altro per uscire dall'ombra degli alberi.
Dal momento che ci siamo lasciati da amici, e con la promessa di rivederci, mi aspetto un'azione amichevole.
Invece, contro ogni mia aspettativa, lei alza la stampella. E me la tira addosso.

-Razza di incosciente maledetto, cone diavolo hai potuto far correre ad Ashton un simile rischio?- esclama, furente.
Non so bene come riesco a schivare il colpo, rischiando di cadere all'indietro. Lux avanza preparando il braccio per darmi un pugno.
A questo punto scatto in avanti, afferrandola prima che me lo tiri.
-Frena un attimo- protesto, abbastanza seccato oltre che stupito -Ti spiacerebbe spiegarmi cosa sta succedendo?-
Lei si divincola e prova di nuovo a tirarmi un pugno. Lo scanso, e le afferro il braccio con più decisione.
-Lux- sibilo quasi. Non da segno di volermi ascoltare.

Wolf's Knights - The Black Wolf        (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora