LUX
Smuovo appena un sassolino con la punta dello stivale, e poi mi lancio un'occhiata panoramica intorno.
-È qui che li hai visti?-
Siamo sulla riva di un torrente, e questo posto è semplicemente bellissimo.
La luce del sole si riflette sull'acqua, creando un gioco di riflessi incredibile, e tutto intorno a noi le fronde degli alberi frusciano piano, accarezzati dalla brezza che poi avvolge anche noi.
Sembra un luogo fatato.
Kyle, il ragazzino che aveva alzato la mano in piazza, annuisce alla mia domanda.
Non è un bambino, come avevo pensato a primo acchito. In realtà ha quindici anni, quindi solo due meno di me, ma è così minuto che non avrei mai indovinato la sua vera età.
-Un lupo nero e uno bianco- conferma, con una voce profonda e musicale che non c'entra molto con il suo aspetto -Camminavano nel torrente, e sembravano giocare. Il lupo bianco era più piccolo, e correva attorno a quello nero saltellando e sollevando schizzi, anche se zoppicava un poco.
Quello nero si scrollata l'acqua di dosso,a sembrava ridere...
Quando mi hanno visto il più piccolo ha scodinzolato come se volesse salutarmi, poi sono passati oltre-
Mentre descrive la scena questa si delinea nella mia mente, e mi sembra quasi di vederli mentre camminano insieme, colmi di una felicità così pura che è impossibile da descrivere a parole, perché sono di nuovo riuniti e nulla poteva separarli.
Prima che me ne accorga, un sorriso si è già aperto sulle mie labbra, ma subito lo soffoco incontrando gli sguardi perplessi di Giafa e Leos.
-Lo seguiva di sua volontà?- chiede il mio amico, perplesso -com'è possibile?-
Mi stringo nelle spalle a disagio, non sapendo cosa dire. -Io...-
-Da quello che mi avete raccontato, quel lupo per qualche motivo ha salvato Nive sul campo di battaglia. Da questo deve essere nato un rapporto di fiducia- interviene mio fratello, facendo un passo avanti. Il suo braccio sfiora appena la mia spalla, e già quel lieve contatto basta a rassicurarmi e a farmi riprendere il controllo su me stessa. Mio fratello c'è sempre quando ho bisogno.
-Non capisco...- Giafa abbassa gli occhi, riflettendo -Se quel lupo è davvero quello della profezia, perché ha salvato Nive? Era un gesto buono-
-Forse non è lui- azzardo, anche se dentro di me ho ancora la paura che lo sia, così come Nive è proprio quel lupo bianco. Anche se loro non lo sanno.
-Oppure lo è- ribatte Leos, cupo -comunque sia dobbiamo catturarlo e capire cosa vuole... se serve anche con la forza-
Negli occhi gli scorre un'ombra, come se neppure lui fosse felice di quello che deve fare.
Mi assale un sentimento di gran compassione per lui. La battaglia della sua famiglia adottiva è diventata la sua, ma si vede che non è convinto di quello che sta facendo.
Altrimenti non mi avrebbe ascoltato quando l'ho pregato di non tirare la freccia contro Ashton.
-Adesso che sappiamo dove andare dovremmo proseguire- commenta Dow, nel suo perfetto ruolo da ufficiale in comando.
Annuisco. -Certo-
In fondo, prima troviamo Ashton e lo rimandiamo nel regno nero, prima finirà tutta questa storia.
Kyle sobbalza. -Come, partite già?-
-Dobbiamo. Abbiamo una missione- risponde Giafa, serena. Da quando ha battuto Gunther il suo viso ha assunto un'espressione nuova, come di pace.
Dev'essere questa, per lei, la libertà.
Il ragazzino arrossisce un poco e abbassa gli occhi. -Speravo restassi. Puoi fare del bene a questo villaggio... hai diffuso un messaggio che ha colpito tutti, là in piazza-
Gli occhi della mia amica brillano di nuovo.
-Hey Kyle, quanti anni hai? Sono quindici ormai, vero? Sei nato due anni dopo di me- chiede, e mi viene in mente che questo ragazzo lei deve averlo visto crescere.
-Saranno sedici fra pochi mesi- conferma lui, pieno d'orgoglio.
La mia amica fa un ghigno. -Allora, quando li compirai, parti per l'Aserâh-
Kyle alza lo sguardo, stupito, le guance ancora un poco rosse.
-Io non posso restare, ora- spiega Giafa -Te l'ho detto, abbiamo una missione. Anche se un giorno credo che tornerò.
Non voglio che questo posto rimanga così.
Però, se anche tu condividi questo mio ideale, non dovresti lasciare tutto nelle mie mani.-
Lancia un'occhiata a Leos, che le sorride con calore, poi continua a parlare.
-Sai, un amico mi ha da poco ricordato che vinciamo davvero le nostre battaglie solo quando siamo noi stessi a combatterle, non delegandole a altre persone.
La prossima volta, combatteremo insieme in quella piazza. Se davvero ho lasciato un bel messaggio altri combatteranno con noi.-
Kyle sorride, drizza le spalle, e in quel momento dimostra davvero la sua età. -Si!-
L'ultima immagine che ho di lui è in lontananza che ci saluta, agitando una mano, mentre noi in groppa ai nostri partner proseguiamo il nostro viaggio, costeggiando il torrente sulle tracce di Nive e Ashton.
-Non è stato affatto una perdita di tempo venire qui, in fondo- commento, appoggiata al petto di mio fratello, con un tono di voce tale che solo lui mi senta.
Dow sorride. -No, anzi. È stata un'ottima cosa-
Io sorrido a mia volta e mi accomodo meglio, soffocando uno sbadiglio. Questa notte con tutta la tensione per il duello non ho dormito granché.
Questa volta il ghigno di Dow è molto divertito. -Non avrai intenzione di addormentarti ora, spero-
Rispondo con un altro sbadiglio. -Beh, non è che abbia molto di meglio da fare, al momento- ribatto.
Il ghigno di mio fratello si allarga. -Ah, no? E tu che ne dici, amico mio?-
Chiede, tirando una lieve pacca sul fianco al suo partner. Sembra che Jeis non aspetti altro.
Il suo corpo è attraversato da un fremito, e prima che io possa intuire cos'ha in mente lui fa un balzo in avanti, piombando al centro del torrente.
L'acqua non è poi tanto alta per lui, non gli arriva nemmeno alla pancia, ma gli schizzi che solleva sono comunque abbastanza alti da raggiungermi. Urlo di sorpresa e entusiasmo, mentre mio fratello ride a più non posso, e Jeis si prepara per un altro salto.
Sento alle mie spalle Iron e Sef che imitano il partner di mio fratello, saltando nell'acqua, e le esclamazioni allegre e stupite di Giafa e Leos.
Mi giro a guardarli, il volto aperto in un sorriso entusiasta, e incontro i sorrisi dei miei amici, identici al mio.
Proseguiamo così, a balzi nel torrente, ridendo e giocando, come bambini.***
-Accidenti, sono completamente lavata- rido la sera, mentre strizzo la mia camicia fradicia accanto al fuoco che abbiamo acceso per cucinare qualcosa e asciugarci un po'.
Come in risposta alla mia affermazione Jeis sceglie proprio questo momento per scrollarsi, investendomi con una nuova doccia di acqua gelata.
-Oh, ma andiamo!- esclamo, incerta se ridere e lamentarmi.
Sef mi guarda con compassione e prova ad asciugarmi con una leccata, ma non migliora affatto la situazione.
-Grazie comunque per il tentativo- sospiro sconsolata, lasciandogli una grattatina sul pelo fradicio.
Giafa ridacchia. -Però è stato divertente- commenta, estraendo un paio di vestiti asciutti dalle bisacce. È una fortuna che almeno quelle siano impermeabili.
I ragazzi si sono allontanati per permetterci di cambiarci in pace, e i lupi sono rimasti con noi per sicurezza. Chissà sicurezza contro cosa, poi.
Non mi aspetto che il lupo nero spunti dal nulla per provare a mangiarci, o che Leos e Dow siano presi da un improvviso attacco di "guardonaggine" e provino a sbirciarci mentre ci spogliamo.
Da Alexander me lo sarei aspettato, questo si. Credo di aver perso il conto delle volte in cui quel ragazzo mi abbia visto senza vestiti, e tutto in poche settimane.
Francamente, non mi spiego come mai non l'ho picchiato neanche una volta.
-A che pensi?- mi chiede Giafa, a sorpresa.
Scrollo le spalle -Che secondo me Kyle si è preso una cotta per te- improvviso.
-Ma smettila!- Ride Giafa, scuotendo il capo -È piccolo!-
-Un anno e mezzo non è poi così tanto...- la stuzzico, per poi continuare con un tono svenevole -Oh, Giafa, quello che hai fatto in piazza è un kodello da seguire per me e per tutti...-
-Lux!- esclama lui, fra il divertito e lo scandalizzato, e subito dopo scoppiamo entrambe a ridere.
Stando insieme così, scherzando e prendendoci in giro a vicenda, riesco quasi a dimenticarmi della missione.
Finisco di abbassarmi la maglietta sulla pancia, poi chiedo a Iron di andare a chiamare il suo partner e mio fratello.
Pochi minuti dopo, questi ci raggiungono, con addosso vestiti asciutti a loro volta.
Leos ha ancora i riccioli bagnati che gocciolano, e non posso evitare di trovarlo adorabile.
-Finalmente, noi siamo pronti da mezzora- commenta mio fratello, ma gentilmente.
-Scusa- sorrido io in risposta. -La cena è pronta, mangiamo?-
Domani dovremo rimetterci in marcia. E ritornare alla missione, cercare Ashton e Alexander, mandarli via da qui.
Ma ora mi abbandono alle chiacchiere, alla pace di una cena fra amici, lasciando scivolare via ogni preoccupazione.
Penserò a tutto domani.ALEXANDER
Cerco di assestarmi meglio sull'albero dove mi sono rifugiato, senza provocare il minimo rumore.
Se causassi anche il più piccolo scricchiolio sarebbe la fine.
-I cani hanno di nuovo perso le tracce- commenta una voce femminile più in basso.
Chissà che farebbero se sapessero che sono proprio qui, sopra di loro.
Tuttavia, fortunatamente, per quanto l' olfatto di questi cani sia buono, non potrà mai competere con quello di Nive e, soprattutto, di Ashton.
Li abbiamo sentiti arrivare molto prima che loro ci individuassero, e ho avuto il tempo di cammuffare il mio odore con fango ed escrementi di visone, per poi salire qui sopra.
Ashton invece si è affrettato a portare via Nive.
Anche lui penserà a cammuffare il loro odore, dopo tutti questi anni passati a nasconderci non ho alcun dubbio sul fatto che sia più che capace di farlo.
Eppure, non posso non preoccuparmi.
È il mio partner. Senza di lui non mi rimane nulla.
In risposta alla frase della donna, giunge un'imprecazione maschile, e al suono di quella voce la ferita sulla mia gola ricomincia a pizzicare. Serro i denti per trattenere un ringhio.
-Quel maledetto di Aracs- continua la voce -Chi l'avrebbe detto che ci avrebbe giocato un simile scherzo?-
-Potremmo accamparci qui, per la notte- propone qualcuno -E continuare le ricerche domani-
Trattengo il fiato davanti a una tale fortuna. Se restassero qui, potrei ucciderli tutti nel sonno, senza neanche scendere dall'albero.
-No, proseguiamo ancora un po'- dice però la voce. -Avete mai visto delle pellicce tanto belle? Dobbiamo trovare quei lupi, poi li uccideremo-
Per un attimo, un attimo solo, penso di saltare giù dall'albero, e ficcare la spada in gola a quell'uomo, per chiudergli la bocca. Ma sarebbe un suicidio.
Loro sono più di venti, e io da solo. Non posso permettermi di morire, o sarebbe Ashton a rimanere solo.
"La prossima volta, Olef" prometto a me stesso, ritirandomi fra le fronde e stringendo l'arco "La prossima volta"
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Wolf's Knights - The Black Wolf (#Wattys2016)
Fantasy*Sequel di: "Wolf's Knights - Brothers"* Ci sarà una guerra che stravolgerà le sorti della regione. Due regni in conflitto per motivi uguali. Famiglie piangenti per le perdite e generali trionfanti per le vittorie. Saranno due lupi a mettere fine a...