Capitolo 1: Il ballo delle Stelle

14K 550 90
                                    

Nel regno luminoso chiamato Paradiso, l'aria era impregnata di eccitazione e magia in occasione del suo compleanno. Gli alberi danzavano con le loro foglie, illuminate dalla luce delle stelle che splendevano nel cielo notturno. Fiamma, avvolta in un abito splendente come la luna stessa, sorrideva radiosa mentre, con grande trepidazione, si preparava per il grande ballo che aveva organizzato per festeggiare il giorno del suo nascere.

- Saranno sicuramente già tutti arrivati! Sono in un ritardo clamoroso. Gabriele mi spennerà se non mi sbrigo!-

Ma nell'ombra dell'oscurità, le trame di una figura misteriosa si intrecciavano. Con gli occhi colmi di segreti e ambizioni nascoste, questa figura giocava con il fuoco della gelosia e dell'invidia. Il suo sguardo, in parte affettuoso e in parte sinistro, si posava sul burrone dove, secoli prima, Lucifero era caduto nel tentativo di sfidare il destino.

Mentre i preparativi per il ballo erano in corso, il cuore di Fiamma batteva all'unisono con l'energia della festa. Ignara dei pericoli che l'ombra celava, si preparava ad accogliere i suoi ospiti con gioia e gratitudine per l'affetto che riceveva. Ma nell'aria si respirava una tensione palpabile, un presentimento di pericolo imminente che gettava un'ombra sulle celebrazioni.

E così, nel cuore della festa, mentre la musica risuonava e i sorrisi illuminavano il volto degli ospiti, il destino di Fiamma era appeso a un filo sottile. La figura misteriosa, celata nell'ombra, stava per avviare una serie di eventi che avrebbero sconvolto il regno di Fiamma e messo a repentaglio la sua stessa vita.

Nel frattempo, nel regno di Lucifero, il Principe delle Tenebre, le ombre danzavano al ritmo di una sinistra melodia. Lucifero, avvolto nel suo mantello nero come la notte stessa, osservava il cielo stellato con occhi ghiacciati che riflettevano il bagliore delle stelle. Un'aura di potere e ambizione lo circondava mentre meditava sul suo destino e sulle oscure possibilità che si stagliavano davanti a lui.

"L'oscurità avvolge questo regno come una coperta di morte" mormorò Lucifero, il suo tono era carico di rimpianto e ambizione. "Ma presto, tutto cambierà. E quel che è mio per diritto, tornerà a me."

Lontano, nel regno di Fiamma, la luce irradiava calore e vitalità, ma nel regno delle tenebre di Lucifero, il freddo e la solitudine regnavano sovrani. Tuttavia, nell'oscurità più profonda, si muovevano le trame di un piano malvagio che avrebbe potuto cambiare il corso della storia.

Mentre il ballo di Fiamma raggiungeva il suo apice e le risate echeggiavano attraverso il regno, il destino di entrambi i regni era destinato a intrecciarsi in un'epica danza tra luce e ombra, amore e odio, che avrebbe segnato il destino di tutti coloro coinvolti. Ma per ora, nell'attesa del suo compimento, l'oscurità si insinuava sottilmente, come una serpe velenosa pronta a colpire nel momento meno atteso.

"Questa notte, tutto cambierà", sussurrò Lucifero con un sorriso malizioso, i suoi occhi erano ardenti di determinazione. "E nessuno, né nel cielo né sulla terra, potrà fermare il mio destino."

Mentre il regno di Lucifero si preparava per il grande ballo delle stelle, in un angolo appartato del castello, una figura incappucciata si muoveva con silenziosa determinazione. Era Azazel, consigliere di fiducia di Lucifero, i cui occhi scrutavano l'oscurità con vigilanza. Aveva sentito i sussurri nei corridoi, gli intrighi che si annidavano tra le mura del castello, e sapeva che il pericolo si avvicinava.

"Devo avvertire Lucifero", pensò Azazel, stringendo la presa sul suo bastone di ebano. "Il principe deve essere consapevole del pericolo che lo minaccia."

Ma mentre si preparava a cercare Lucifero, un brivido gli corse lungo la spina dorsale. C'era qualcosa nell'aria, un senso di inquietudine che gli faceva rabbrividire la pelle.

Mentre Azazel procedeva con passo deciso attraverso i corridoi silenziosi del castello, un sussurro sinistro lo avvolgeva come un'ombra, facendogli serrare la presa sul suo bastone ebano. "Il destino è in movimento", pensò il suo cuore colmo di preoccupazione per il principe Lucifero e per il regno che amava.

Giunto davanti alle imponenti porte delle stanze del principe, Azazel si fermò un istante, raccogliendo le forze e preparandosi a comunicare al suo sovrano le minacce che incombevano sul regno. Con un respiro profondo, bussò con fermezza e attese che gli venisse permesso l'ingresso.

Dall'altro lato delle porte, Lucifero, ignaro dei pericoli che si annidavano nell'oscurità, si preparava per la notte, il cuore era intriso di una strana inquietudine. Il richiamo di un destino ancora ignoto lo attirava irresistibilmente, ma non sapeva cosa aspettarsi.

"Entra", disse Lucifero con voce grave, percependo l'energia tesa nell'aria mentre Azazel varcava la soglia delle sue stanze.

Azazel fece alcuni passi verso il principe, il suo sguardo era serio e penetrante. "Mio Signore, c'è qualcosa che devi sapere", disse con voce grave.

Lucifero alzò lo sguardo verso Azazel, leggendo la preoccupazione ne suoi occhi. "Che cosa sta succedendo, Azazel?" Chiese con voce ferma, anche se un brivido di apprensione gli corse lungo la schiena.

Azazel si avvicinò con passo deciso, la sua figura era alta e imponente nell'oscurità della stanza. "Michele, il fratello di Sua Altezza, ha intrapreso un cammino pericoloso", disse con un tono carico di gravità. "Ho sentito i suoi sussurri nei corridoi, ho visto il modo in cui si sta muovendo. C'è un pericolo imminente che incombe sul regno, mio Signore."

Lucifero serrò le mascelle, nei suoi occhi si poteva vedere l'ira fiammeggiante dell'odio. "Michele", sussurrò con voce carica di disprezzo. "Udire quel nome non mi è affatto gradito."

Azazel, cominciò a sudare freddo. "Mio Signore, si tratta di Fiamma..."

Lucifero e Fiamma: Il ballo Oscuro delle Tenebre e della LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora