Capitolo 15

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Dopo che Lucifero era uscito, mi diressi verso l'armadio e decisi di mettermi un abito nero che arrivava a metà coscia. Mi misi anche delle scarpe con il tacco nere. Scesi giu a mangiare. Infondo era ora di colazione ed ero in ritardo.....ah dimenticavo,Lucifero odia i ritardi. Be cavoli suoi. Scesi le scale ed entrai. Tutti i demoni e i consiglieri mi guardavano.

F:Che cé? Ho qualcosa in faccia per caso?

L:Fai meno la spiritosa e siediti.

F:Tu invece fai meno il figone della situazione e mangia.

Tutti, consiglieri compresi, scoppiarono a ridere. Li fece smettere un pugno sul tavolo di Lucifero.

L:Femmina vieni a sederti ho detto!

Andai a sedermi sotto gli occhi di tutti. Quando finalmente presi posto,la mano calda di Lucifero comincio a palparmi la coscia.

L: A che gioco stai giocando Fiamma?

F: Non sto giocando proprio a un bel niente. Piuttosto tu! Prima mi baci e carezzi e poi torni a comportarti come se fossi il maschio alpha. Insomma mi spieghi che ti prende?

L: É che se non sto a qualche metro di distanza da te io potrei farti cose che un angelo non ha mai provato.

Finii di bere la mia colazione e mi alzai da tavola. Me ne andai in giardino. Dovevo riflettere su alcune cose. Io amavo Lucifero? Lui amava me? Di sicuro mi stava usando solo per sfogare i suoi istinti animaleschi.

Tornai dentro, salii le scale dell'enorme palazzone entrai in camera, e presi la mia fidatissima arma. Avevo bisogno di sfogarmi. Cosi volli andare nella Valle dei Demoni Lupo (cosi la chiamavano) . Uscii dalla stanza ma qualcuno di vagamente familiare mi fermò.

L:Dove pensi di andare,femmina?

F: Cazzi miei.

L: Non mi sfidare Fiamma.

F: Senti ora mi sono rotta i coglioni!!! Sono stufa che tu credi dibavere un titolo che ti renda superiore a me chiaro? Io sono una principessa tu un principe finita li. E poi ormai ho capito perché sei ancora con me. Quindi fammi il piacere di lasciarmi in pace ok?

Lui mi prese per il collo e mi fece sbattere al muro con violenza. Mi fece male e senti chiaramente il dolore alla schiena.

L: AVANTI FIAMMA!! RIPETILO SE NE HAI IL CORAGGIO

F: Non ho paura di te Lucifero!!!!!

Lui mi prese per le gambe come la prima volta che ci eravamo visti e mi butto di peso nel letto della camera. Mi si mise sopra e cominciò a sbottonarmi il vestito.

F:Cosa hai intenzione di fare?!?!

L:Ora lo vedrai anzi lo sentirai bellezza!!

Mi dimenai piu che potei e gli tirai un ceffone abbastanza forte da farlo ribaltare. Mi riabbottonai il vestito e me ne andai. Uscii dal castello e decisi di trovare un modo per tornare in paradiso.

Lucifero e Fiamma: Il ballo Oscuro delle Tenebre e della LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora