Capitolo 29

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Ciao a tutti/e scusate se mi sono assentata ma non sapevo che inventarmi per questo capitolo perciò ho sospeso per un po la storia. Perdonatemi ancora
P.s. In questo capitolo faro trascorrere già i 9 mesi perche se no la storia non finirebbe più.
Detto questo buona lettura ❤❤❤

Erano passati nove mesi da quando avo detto a Lucifero di essere incinta. Ma essere incinta del Diavolo non é come essere un'umana con suo marito. Non é affatto una cosa leggera. Le contrazioni erano molto forti e sopratutto a volte dovevo persino bere alcuni bicchiere di sangue per dar da mangiare al piccolo dato che si era visto che era un demonietto/a.
A volte mia madre veniva giù all'inferno per vedere come stavo e raccontarmi un po delle sue avventure che ha vissuto. Ovviamente non ci credevo ancora che mia madre fosse viva.

Si fece ora di cena e come sempre mi sedetti alla destra di Lucifero mentre a sinistra c'era Apollion. Purtroppo in queste condizioni non mi potevo permettere di mettere abiti attillati cosi Lucifero,mi permise di indossare i miei abiti di quando ero in Paradiso. Ovvero dei vestiti lunghi ma che non aderivano molto.

L: Come sta il piccolo? Hai bevuto sangue oggi?
F:Certo. E scusa piccolo? Chi ti dice che sarà un maschio? Magari ppé una femmina
L: Dai ora mangia nostro/a figlio/a deve nutrirsi invece di subire le tue chiacchiere
F: Ma guarda che ingrato.

Diedi un pizzicotto sulla guancia del bel demone. Lui rise sapeva che lo amavo come io sapevo che amava me. Mentre mangiavo e chiaccheravo tranquillamente con una demone li vicino,Lucifero e Apolion,sentii un'enorme fitta al ventre molto più dolorosa delle altre contrazioni. Questo dolore mi fece cadere dalla sedia.
Tutti i presenti erano stupiti e spaventati allo stesso tempo.

L:Non state li impalati e aiutatemi!! Credo.....
A: Sei pronto? Questo é il momento Lucifero.
L: Ora preoccupiamoci di far uscire il bambino

Venni trasportata in camera mia e di Lucifero e sentii qualcosa di bagnarmi le gambe. Mi si erano rotte le acque!!! Cominciai ad urlare dal dolore cosi entrò una cameriera.

C(cameriera) : Bene Signorina ora esegua le mie istruzioni,spinga più forte che può.
F:Ma fa male!
C: Lo so ma presto finirà tutto

Cominciai a spingere e spingere e ad ogni spinta sentivo sempre più dolore.

F: Mi chiami Lucifero per favore....lo voglio qua con me...
C: Guardia va a chiamare il padrone

Lucifero entrò poco dopo e mi vide distesa a spingere.

L: Tranquilla amore mio ora ci sono io...devi spingere più che puoi ok?
F: s-si

Lacrimavo dal dolore e spingevo allo stesso tempo. Tutto questo durò alcune ore finché si sentii un pianto di neonato...o meglio due pianti.

Io ero esausta come non mai e mi distesi.
Vidi Lucifero felice come non mai con due creature in braccio.

F: Lucifero....sono stata brava?
L: Direi di più bellezza

Mi diede un dolce bacio. Notai solo ora che aveva le piccole creature in braccio.

C: Sono un maschio e una femmina.
L:Grazie ora può andare
F: Lucifero non essere cosi scortese.
L: Be almeno ora possiamo decidere il nome dei piccoli
F: Io il piccolo lo chiamerei Alexander mentre la piccola...che ne dici di....
L: Lilith
F: Si é bellissimo.

Ora eravamo davvero felici in quel momento e niente avrebbe potuto rovinare quel momento.

Lucifero e Fiamma: Il ballo Oscuro delle Tenebre e della LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora