Capitolo 31

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Ero molto nervosa in quel momento. Cercai di trovare protezione nella mano calda e forte di Lucifero. Fortuna che tenevo la mia arma sempre dietro la schiena dentro il mio abito. Lucifero cominciò a trasformarsi. Dai suoi morbidi e setosi capelli neri,spuntarono due lunghe corna appuntite e dietro la sua schiena,due enormi ali nere.

L: Se sei venuto qui per uccidere la mia fidanzata,dovrai passare sul mio corpo.

An: Senti amico,questo é il mio lavoro.

Con una velocità strepitosa il ragazzo mi prese per il polso e mi mise una mano nel collo.

An: Sai hai proprio una compagna deliziosa. Che ne dici se invece di uccidervi entrambi,uccido te e mi prendo questa delizia dai capelli rossi?

L: Non osare toccarla!!!

An: Tanto si sa che l'hai usata soltanto per ere degli eredi no?

L: Io la amo! I nostri figli sono il frutto del nostro amore. Perciò se non vuoi morire lasciala andare!

F: Amore! Si sta scavando la fossa da solo.

Stavo ridendo sotto i baffi. Non c'era un granché da ridere. Sentivo i miei occhi bruciare. Quando gli aprii,non erano più azzurri ma rossi come il sangue. Mi liberai da Angelus in una sola mossa. Presi la mia arma che in quel momento era un fucile.

F: Fai un'altro passo e diventerai una delle tantissime anime che sono qui all'inferno. Ah già tu Angelus sei già morto.

L: Come? Questo qua non é umano?

F: Certo che no! Solo ora mi sono ricordata che tutti i cacciatori sono stati uccisi da mia madre perche ritenuti troppo pericolosi per la popolazione demoniaca e angelica. Questo qua é uno dei tanti demoni che cammina sulla Terra. É un vampiro.

L: Allora io posso dire che il mio lavoro é finito.

Stavo quasi per andarmene e rimettere a posto Crescent. Angelus però saltò addosso a Lucifero e stava quasi per buttargli dell'acqua santa addosso. Era letale per i demoni. Come poteva un vampiro,avere dell'acqua santa?

Trasformai Crescent in una falce e circondai il collo di Angelus con la lama.

An: Se lo fai te ne pentirai amaramente

F: Spiacente ma noi angeli siamo molto severi con i demoni

Detto questo gli tagliai la testa e rimisi l'arma al proprio posto.
Lucifero era seduto a terra con un braccio slogato a causa della caduta.

F: Lucifero! Oh Dio! Ti fa male?

L: Tesoro,non bestemmiare e comunque non fa tanto male.

F: Scusa,andiamo a medicarti quel braccio!

L: Cosi sembro io la donzella in difficoltà

Faceva lo spiritoso anche in situazioni come queste. Ma era questo che amavo di lui

Lucifero e Fiamma: Il ballo Oscuro delle Tenebre e della LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora