Capitolo 4

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Fissavo la foto. Senza pensieri. Senza parole. Lucifero mi guardava appoggiato al camino a braccia conserte, in attesa di una mia risposta. Ero sconvolta. Questa ero proprio io 78 anni fa!! Ma come poteva essere possibile? Decisi, finalmente, di parlare.

-Lucifero, voglio sapere cosa ci fai tu con questa foto ma soprattutto voglio sapere cosa significa tutto questo.-

Lui si avvicinò al suo comodino per prendere qualcosa. Non parlò. Mi guardava con uno sguardo... diverso. Dal comodino estrasse un grande libro che sembrava decisamente vecchio e rovinato. Finalmente, il demone parlò.

-Questo per te adesso sembrerà uno stupido libro rovinato... Nulla è come sembra. In passato, le coppie tra angeli, venivano decise dal coglione che mi ha creato insieme a quell'imbecille di mio fratello. E ovviamente, qui venivano scritte i nomi dei due innamorati per così dire. Quello che vorrei sapere prima di continuare, è cosa ti ricordi della tua incoronazione.-

Lo guardai, era decisamente molto serio. Mi stava mettendo su molta ansia. Forse questo, non era uno dei suoi trucchetti da strapazzo.

-Lucifero, io ricordo che ero a malapena una ragazzina quando mi hanno incoronato principessa.-

-Mi sai anche dire il motivo, per cui hanno dovuto incoronare te?-

-Bhe, Michele mi disse che non c'era nessun'altra di sangue reale dopo di te e che quindi dopo la tua caduta, il posto lo avrei dovuto prendere io.-

Lucifero mi guardò per poi abbassare lo sguardo. Non avevo parole per descriverlo. Mi faceva una pena incredibile. Sembrava piuttosto sofferente nel guardarmi. Inoltre non sembrava più lui.

-Tsk!! Hai capito il fratellino!-

Non ebbi il tempo di capire niente che il bel demone, spaccó il muro con un solo e piccolo pugno. I suoi occhi da azzurro ghiaccio, mutarono a rosso sangue. Era decisamente in collera.

-Non gli è bastato portarmi via la mia casa, riferire al Padre i miei pensieri.... Doveva anche prendersi la mia donna!!!-

Ero sbigottita.

-L-la tua donna?-

-Vai a pagina 394...-

Aveva il viso contro il muro. Era evidente che avermi lí non era stato solo uno sbaglio di Michele. Era stato tutto premeditato per farmi finire quaggiù e farmici rimanere. Feci come mi ordinò e appena arrivai alla pagina indicata, per poco svenni. La coppia a pagina 394, erano: Lucifero&Fiamma.

-È impossibile! Cioè io quando tu sei caduto, non ero neanche nata!-

-Porca di quella puttana!! Ti hanno fatto credere questo? Non ricordi niente di noi? Non ricordi le lotte in acqua alle Sorgenti Sacre? Non ricordi le scappatelle che facevi quando ero caduto? Non ricordi le tue cure amorevoli nei miei confronti, quando decisi di strapparmi le ali? Non ricordi le notti di passione che ci facevamo nei Giardini dell'Eden?-

Mi scesero delle lacrime. Io non sapevo cosa rispondere per il semplice fatto che io non avevo quei ricordi di lui. Se era vero quello che mi stava dicendo Lucifero, cosa mi era successo?

-Ti hanno fatto il lavaggio del cervello.!! Per farti dimenticare di me e del nostro amore!-

-No! Non può essere! Michele è un angelo Serafino non avrebbe motivo di farmi del male.-

-Come nel male si nasconde il bene, anche nel bene si nasconde il male.-

Mi alzai dall'enorme letto matrimoniale. Volevo solo andarmene, chiedere spiegazioni a Michele e il perché del suo tradimento nei miei confronti. Volevo sapere di più ma era anche vero, che avevo assolutamente bisogno di un bagno.

-Riprenderemo questa conversazione, quando sarò mentalmente preparata per sopportare il resto della storia... Posso chiederti se avete una sorgente per rilassarsi?-

Un lampo di malizia, illuminò per un istante gli occhi del bel demone. Aveva sicuramente fatto qualche pensiero impuro. Ma non avevo le forze per ribattere a quel gesto.

-Esci dai miei appartamenti e poi vai tutto a sinistra. Troverai una porta dorata. Lí dentro troverai le sorgenti. Ti chiedo solo di fare attenzione. È un posto molto frequentato dalle demoni. Possono essere molto prepotenti a volte.-

-Vorrà dire che mi beccheranno con il cattivo umore!-

Avevo saputo delle cose davvero terribile ed ero decisamente nervosa. Ero quasi emozionata di essere stata la ragazza di Lucifero ma quella ragazza non ero io. Quella ragazza se ne fregava dei peccati che compiva. Io invece, ero arrossita solo a vedere Lucifero a petto nudo. Dovevo assolutamente andare a prendermi un'ora di tempo e raffreddare i miei bollori.

Lucifero e Fiamma: Il ballo Oscuro delle Tenebre e della LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora