il divorzio dei bieber ➳ jb

11.

Justin's POV

Un rumore mi riportò alla realtà, interrompendo i miei ricordi.

Stavo per colpirla..

Scossi la testa, mettendo in marcia la macchina verso casa. Non che si potesse chiamare casa quella; non andavo d' accordo con Brenda, non più.

Il mio posto era dove _____ stava. Accanto a lei, sempre.

Sospirai e misi le mani sul volto, chiudendo gli occhi. Ultimamente ero sempre stanco, frustrato e non mi andava mai di fare nulla. Non volevo vedere ne parlare con nessuno, se non con la mia ex moglie.

Persi anche quella piccola speranza che un giorno avrei potuto riparare a tutti i miei errori, ma non era più così e lei non mi avrebbe mai perdonato. Ora era felice, ma con un altro.

Ero un impresario single e con un figlio. Jason, il mio Jason. L'unica cosa che mi teneva ancora attaccato a _____; l'unica cosa che dimostrava quello che era il nostro amore.

Mi fermai al semaforo rosso e rimasi lì, ripensando al passato, con gli occhi che mi bruciavano dalla lacrime.

FLASHBACK

«Davvero?» mi avvicinai a _____ e mi sedetti sul sofà accanto a lei.

«Sìsì, vieni» prese le mie mani nelle sue e le mise sulla sua pancia.

_____ mi  disse che il piccolino aveva scalciato.

Mossi le mani sul suo ventre, ma nulla. Non sentivo nulla.

«Credo che...» sentii una leggera pressione sulla mia mano. Alzai lo sguardo e guardai mia moglie negli occhi, la quale non poteva essere più felice di così. Iniziai a ridere e sorridere, mentre il piccolo scalciò ancora. Continui ad accarezzare la pancia di _____, aspettando il prossimo segno del mio bambino, il nostro bambino.

Incominciai a piangere per l' emozione che avevo nel diventare padre. Mi avvicinai a _____ e la baciai lentamente, come se fosse il nostro ultimo bacio. Poggiai la mia fronte sulla sua e le sussurrai all' orecchio. «Ti amo amore, vi amo a tutti e due»

_____ sorrise e mi baciò.

FINE FLASHBACK

La mia felicità era lì. Erano loro, la mia famiglia. Bravo Bieber, guarda cosa hai combinato, applausi per te.

Arrivai a casa e parcheggiai l'auto. Dovevo prendere Jason e riportarlo a casa di _____.

Entrai e tutto era silenzioso. Nel salone vidi le matite colorate di Jason a terra e un disegno accartocciato; Jason non era così. Alzai il sopracciglio.

«Tesoro» mi girai e vidi Brenda.

«Porto solo Jason e ritorno» mi girai, ma lei mi prese per un braccio.

«Tesoro, io volevo solo..»

La interruppi alzando la mano. «Ne parleremo dopo di questa cosa»

Percorsi le scale per andare al secondo piano della casa e vidi Jason; stava dormendo nella camera degli ospiti. Sorrisi. Accarezzai le sue morbide guance, accorgendomi che una di essere era arrossata, come se avesse preso una botta. Non gli diedi molta importanza in quel momento e lo presi in braccio.

Facendo attenzione, scesi le scale e mi incamminai verso la macchina. Guidai fino ad arrivare a casa di _____, e bussai alla porta. _____  aveva attenzioni solo per Jason, a me neanche mi guardava e questo mi feriva.

«Entra» 

Andai verso la camera di Jason, lo stesi sul letto e lo coprii con la coperta. Lo baciai sulla fronte e chiusi la porta alle mie spalle, trovandomi _____ davanti.

«Come stai?»

«Bene, tu?» le domandai.

«Bene, grazie» 

Sorrisi lievemente mentre la osservavo; non era cambiata più di tanto in questi anni, se non per le sue forme molto più ben definite. «Sono contento per te»

Mi incamminai verso la porta, ma mi girai all' ultimo. «_____»

Respirai profondamente e mi posizionai davanti a lei.

Miele contro Verdi. (colore degli occhi)

«Abbracciami» sussurrai.

Negò con la testa.

«Ti prego abbracciami, è tutto quello che ti sto chiedendo ora»

_____ mi guardò stranita, come se non si fidasse più di me.

«Ti prego» sussurrai ancora, sul punto di piangere.

Avvicinò le sue piccole braccia intorno alle mie e mi strinse, poggiando la testa sul mio petto. Il suo calore mi fece sentire vivo. Eravamo solo noi due. Io e lei, lei ed io.

«Dio, fai che questo non possa mai finire» pensai, stringendo _____ sempre più a me.