35.

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Jamie's POV

La posai sul letto e mi misi sopra di lei reggendomi con le mani, lasciando della distanza tra di noi.

«Se mi lasci fare, ti castigherò questa notte» morsi il mio labbro inferiore mentre lei annuì con la testa.

Mi abbassai e le sbottonai il vestito, per poi toglierle i jeans e l'intimo. Potevo percepire la sua lussuria. «Ora inizia il gioco, piccola» sussurrai avvicinandomi al suo sesso.

***

_____ chiuse le gambe mentre la mia lingua stava assaporando ogni centimetro della sua femminilità. Urlò, facendomi eccitare ancora di più. 

Mio padre quando ero ragazzo mi disse: "Se vuoi far soffrire una donna, fallo ma solo a letto perchè te la sei scopata per bene"

Estesi la mia mano verso di lei e le toccai il clitoride.

«Merda» mormorò sentendo i miei denti morderla delicatamente.

Le presi le gambe e gliele aprì di più. _____ sospirò e mi maledì, dicendomi più volte di andar avanti.

Infilai più che potei la mia lingua dentro di lei, mentre la sentii venire, prendendo i suoi fluidi in bocca. «Dolce»

_____ incominciò a contorcersi, premendo la mano sulla mia testa.

«Di più, di più» sussurrò tra i gemiti.

_____ si strofinò contro la mia intimità, facendo aumentare la mia erezione.

Sorrise leggermente.

Presi la mia cravatta e le legai le mani al letto. _____ gemette sapendo cosa avessi in mente.

Mi alzai e mi tolsi i vestiti con lei che mi guardava attentamente. Respirai profondamente e spostai il mio sguardo su di lei. Il suo sguardo non si toglieva dal mio membro.

Si morse il labbro mentre io giocavo con il bordo dei miei boxers.

Mi sedetti sul bordo del letto ed iniziai a toccarla.

«Merda Jamie, fallo per una fottuta volta»

La guardai male. Non mi piaceva che dicesse le parolacce ma...No.

Mi misi sopra di lei e le stuzzicai l'entrata con il mio pene.

«Caz...»

Senza che potessi finire la frase, la penetrai profondamente facendola rimanere a bocca aperta.

Misi le mani sulle sue natiche, tirandola di più a me. Quando sentii che le pareti della sua vagina stavano diventando sempre più strette, uscii da entro di lei.

«Jamie, maledizione cosa stai facendo?»

«Ti sto punendo per quello che hai fatto» le sorrisi introducendo e togliendo il mio membro da dentro di lei, per più di dieci volte.

«Che cazzo» _____ gemette frustrata.

Mi abbassai e le diedi un bacio sulle labbra. Senza preavviso infilai tre vita dentro di lei ed inconsciamente, _____ iniziò a muoversi. «Ti prego, ho bisogno di te» piagnucolo.

«Cosa vuoi?»

«A te» sussurrò leccandosi le labbra, sentendo la mia parte intima sbattere contro la sua entrata, ancora sensible per l'orgasmo non riuscito.

«Cosa vuoi?» ripetei.

«Voglio che mi scopi, cazzo»

Senza farmelo ripetere ancora, mi addentrai dentro di lei. Sempre più in profondità. Chiusi gli occhi per alcuni secondi, per poi riaprirli per accarezzarle il clitoride mentre la penetravo.

«Di più, ti prego»

il divorzio dei bieber ➳ jbDove le storie prendono vita. Scoprilo ora