il divorzio dei bieber ➳ jb

36.

Justin's POV

«Quindi ci vediamo a Dubai e poi Taiwan okay?»

«Va bene signor Bieber. Dobbiamo inoltre parlare del nostro accordo a Parigi» rispose il mio assistente amministrativo Mark. «Domani c'è la riunione e oggi pomeriggio devo mettermi già in viaggio. Devo stare lì domani mattina»

Merda. Pensai.

Se non ricordavo male oggi c'era la cena con la famiglia Rodriguez e io volevo andarci.

«Non è possible cambiare la data, Mark?»

«Mi dispiace ma no» sbuffò. «L'azienda cercava da molto di fare questo accordo, il prima possible»

Alzai il sopracciglio ed emisi un suono gutturale. Presi il cellulare. «Peter, prepara il mio jet privato per un viaggio in Europa. Precisamente Parigi. Per oggi alle...» guardai il mio orologio da polso. «Alle tre del pomeriggio»

«Va bene signore»

Riattaccai. Che settimana di merda.

_____'s POV

Mi rigirai nel letto ed accarezzai il volto di Jamie.

Al sentire il mio tatto, lui grugnì e mi strinse a lui più forte. Gemetti per il dolore ricordando quanto male mi faceva la mia femminilità dopo la notte scorsa. Lo devo ammettere. Non avevo mai provato nulla del genere a letto con qualcuno.

Misi la testa nell'incavo del suo collo, fino a quando non mi spostai quando Jamie mi aprí le gambe, accarezzandomi lì sotto.

Un suono ci fece fermate. «Merda» sussurrai. Presi il cellulare dal comodino e risposi alla chiamata di Louise.

«_____, stasera tuo padre ha organizzato una cena, è essenziale che ci sia anche tu. Spero di vederti questa sera alle 20, a presto»

Bene, non mi aveva neanche detto "Ciao, come stai?"

Credo che Louise non mi avrebbe mai perdonata per aver portato in tribunale sua figlia.

«Che succede, piccola?» domandò Jamie accarezzando la mia guancia con la punta del suo naso.

Sospirai e lo abbracciai.

Qualcosa mi diceva che non sarebbe stata una bella serata.

Justin's POV

«È stato un piacere negoziare con voi» sorrisi.

«Per noi è stato lo stesso signor Bieber» rispose dall'altro capo dello schermo Frederic Rogers, un impresario francese.

Con la scusa di un importante visita medica ho dovuto sospendere il viaggio per Parigi, per poi fare una video conferenza.

Sono un genio, che dire.
Dopo le otto e mezza, esco dall'impresa e mi dirigo verso casa. Mi feci una doccia veloce ed optai per un completo nero di Hugo Boss. Volevo arrivare prima per parlare con ______.

_____'s POV

«Se vuoi possiamo andarcene, amore. Non c'è nessun problema»

Feci una smorfia davanti alla proposta di Jamie. Non volevo stare in quel posto.

Non avevo un bel rapporto con mio padre da un sacco di anni.

Deglutii e negai con la testa. Presi il suo mento tra le mani e depositai un bacio sulle sue labbra. «No, andiamo»

Lui sorrise mostrandomi il suo appoggio. «Va bene, se cambi idea fammi sapere»

Annuii e ci incamminammo verso il portone della casa di mio padre. Suonai alla porta e in meno di dieci secondi qualcuno venne ad aprire.

«Oh, _____ amore» disse Louise sorridente. «Entrate, vi stavamo aspettando»

Amore? Ma che cazzo?

Guardai Jamie per alcuni secondi. Lui si avvicinò al mio orecchio e sussurrò un «Secondo me ha sbagliato il dosaggio delle pastiglie» rise poco dopo.

«Spero vi piaccia la cena» sorrise la mia matrigna. «L'ho preparata io con tanto amore»

Annuii mordendomi il labbro, per poi prendere posto a tavola. 

«Vado a chiamate tuo padre, ora torno»

Sussurrai appena un "Va bene"

«Ugh, e se tipo sta cercando di avvelenarci?» domandò Jamie ridendo mentre osservava il pollo e il resto del cibo.

Gli stavo per rispondere ma mio padre arrivò in quell'istante.

Dopo i saluti, la cena finalmente iniziò. Si poteva descrivere con due parole: fuori luogo e silenziosa. L'unica cosa che si sentiva era il rumore delle posate che sbattevano sui piatti. Nessuno osava parlare fino a quando...

Mio padre guardò Brenda. «Tesoro, quale notizia ci volevi dare?»

Brenda sorrise più che mai. «Bene, famiglia...» ci guardò tutti. «Sto aspettando un bambino ed...È un Bieber»

Dopo questo, tutto fu un silenzio infernale.