34.

2K 132 22
                                    

_____'s POV

Scossi la testa per l'ennesima volta, dopo essermi svegliata.

«Non devi stressarti tanto, piccola. Devi fare tutto con calma» sussurrò Jamie accarezzandomi i capelli.

Solo in seguito mi accorsi di essere svenuta dopo il verdetto del giudice ma per lì non me ne importava, dovevo andare dal mio avvocato.

«Ci deve essere qualche modo per incastrarla e farla condannare» disse Matthew, il mio avvocato, guardando dei documenti una e più volte.

Sospirai e girai la testa per vedere Jason, il quale stava dormendo tranquillamente sul sofà.

Il mio dovere di madre è proteggerti sempre, ma ora come ora non so cosa posso fare. Pensai.

Alzai gli occhi al cielo e mi lasciai cadere con la schiena sulla sedia. Dovevo pensare a qualcosa. Iniziai a guardarmi in giro in cerca di qualche segnale che potesse portarmi a qualche pista.

Fissai con attenzione una luce rossa che si accendeva ad ogni secondo. Aggrottai la fronte, guardando attentamente la telecamera di sicurezza.

Bingo.

Brenda's POV

«E cosa pensi di fare?» mi domandò un poco titubante Steve.

Non so perché era così dannatamente nervoso. Iniziava quasi a darmi anche fastidio.

Mi leccai il dito provando la salsa che avevo finito di cucinare. «Te l'ho detto: la odio. Tutto qui. Farò di tutto per distruggerla»

Steve mi guardò in modo strano. «Lo so già che la odi, Brends. Fatto sta che Bieber non se la toglierà mai dalla mente»

«Stai zitto idiota» sospirai, per poi tirargli un cucchiaio in testa. «Lui è mio»

Justin's POV

Firmai l'ultimo foglio e mi accomodai meglio sulla sedia, distrutto. Finalmente la mia giornata di lavoro era finita.

Guardai l'orologio. Erano già le nove di sera.

Uscii dall'impresa, dirigendomi verso il mio, oramai vuoto, appartamento.

In altre circostanze sarei stato felice ma non ora, non in questo posto. Prenderei un' altra strada. Ritornerei indietro dalla mia famiglia.

Sospiro parcheggiando la macchina, per poi chiamare l'ascensore.

Una volta arrivato, mi tolsi la cravatta e la buttai insieme alla mia valigetta sul letto. Accesi la televisione e guardai E.R, anche se mi girava la testa e mi bruciavano gli occhi, a causa dello stare tanto davanti al computer.

Stavo quasi per addormentarmi quando il mio cellulare iniziò a suonare.

«Justin?»

«Cosa cavolo vuoi, Brenda?» risposi seccato.

«Perché...?»

«Non farmi perdere tempo, cosa vuoi?»

Brenda dall'altro lato della linea, sospirò. «Domani c'è una cena con tutta la famiglia e mi piacerebbe che venissi, lo sai che mio padre ti adora»

Allontanai il cellulare dall' orecchio e grugnii. Primo: non mi andava e due: ci sarebbe stata anche _____ con... No, non è vero... Sicuramente lei è Jamie avevano chiuso.

«Va bene, verrò. Lo faccio solo per i tuoi»

«Perfetto, allora...»

Davvero, non ne importava nulla di quello che stava per dire, perciò chiusi la chiamata.

Non avevo voglia di fare nulla. Mi sentivo strano. Non ero né felice, né triste. Respirai profondamente, camminando verso la mia camera da letto per poi addormentarmi.

Jamie's POV

Era semplice da capire. L'amavo. Il sentimento che provavo per lei era troppo forte per lasciarla andare.

_____ aveva commesso un grave errore, ma continuavo a volerla ancora tutta per me.

«Non ti preoccupare, Jason starà bene dai miei, lo sai che lo amano»

_____ rise e baciò il mio collo. «Lo sai come sono, penso troppo a volte»

Eravamo entrambi seduti sul sofà. Accarezzai il suo mento con la mia mano, per poi far sì che mi guardasse negli occhi. Mi avvicinai e la baciai, lasciando che la mia lingua si muovesse in sintonia con la sua. Lasciai le sue labbra per concentrarmi sul suo collo, sul quale feci pressione, succhiai e morsi la pelle. «Andiamo di sopra» le bisbigliai, sentendo una enorme pressione nei pantaloni.

In fin dei conti dovevo darle un castigo.

il divorzio dei bieber ➳ jbDove le storie prendono vita. Scoprilo ora