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Tribunale Generale di Los Angeles.
Caso n° 676.916

Justin's POV

Mi abbottonai la giacca per la millesima volta nelle ultime tre ore. Mi sistemai la cravatta ed il collo della mia camicia bianca. Sospirai frustato, alzandomi per andare a prendere dell'acqua.

Da circa mezz'ora il giudice era stato inviato a deliberare se io meritavo o no la custodia di Jason, ovviamente compartita con _____.

L'aspettare sembrava durare in eterno e la stanza piccola dove ero seduto non mi aiutava.

Da una parte preferivo morire lì dentro.

Ero stanco di soffrire giorno dopo giorno. Prima la mia infedeltà, poi il divorzio, mio figlio che mi dice che non sono il suo papà. Cosa cazzo mancava?

Mi girai sentendo qualcuno sussurrare. In automatico guardai _____ nei suoi occhi verdi.

Lei ed il suo avvocato sembrano discutere su qualcosa. Sapevo che era su di me, visto che mi osservava ogni tanto. Parlava e negava con la testa ripetute volte. Il mio piccole campione dormiva beatamente nelle sue braccia, il quale grazie a Dio stava finalmente bene.

_____ sospirò ancora, guardando il suo avvocato. Che cosa si stavano dicendo?

_____'s POV

Guardai il mio avvocato e sospirai.

Lui alzò un sopracciglio. «_____, devi dirmi qualcosa che non mi hai detto?»

Incurvai le labbra, per poi accarezzare i capelli di Jason mentre dormiva. «La verità è che io lo amo ancora» confessai. Tutto qui. Era questa la verità e io non potevo negarla.

Il mio avvocato annuì con la testa, prendendo dei documenti ed andando verso la stanza dove era entrato precedentemente il giudice.

L'avvocato di Justin fece lo stesso.

Justin mi diresse uno sguardo confuso. Potevo vedere l'ansia e frustrazione nei suoi occhi. Gli sorrisi leggermente, sperando di tranquillizzarlo.

NO ONE'S POV

Il giudice si tolse gli occhiali e guardò l'avvocato Ferguston. «La signorina Rodriguez ne è sicura?»

«Totalmente» rispose, per poi stringere la mano all'avvocato Miller, il quale non capiva cosa stava succedendo.

Justin's POV

Ci alzammo in piedi quando il giudice entrò in aula.

«Cosa vi siete detti?» chiesi a Miller.

«Non ne ho la più pallida idea, Justin» sussurrò.

«Dato un cambiamento dai richiedenti, la custodia di Jason Rodriguez continua ad essere affidata ad entrambi i genitori»

Smisi di respirare per alcuni secondi sentendo il discorso del giudice.

Cosa cazzo stava succedendo?

Per la prima volta dopo tanti anni mi sono sentito bene. Non avrei perso Jason come mi ero immaginato.

Forse le cose stavano prendendo una piega giusta, no?

il divorzio dei bieber ➳ jbDove le storie prendono vita. Scoprilo ora