Capitolo 18

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Hana POV

<<Domani andremo dalla sarta e ti farò confezionare un vestito su misura per il galà di sabato sera >> la sua voce mi risvegliò dalla trance in cui sembravo essere caduta.

<< Certo >> risposi semplicemente continuando a cenare.

<< Chiamerò la scuola per giustificare la tua assenza. Domani mattina dovrò andare a lavoro ma fatti trovare pronta per il pomeriggio e Pier verrà a prenderti >> continuò sorseggiando il vino davanti a lui. << Inoltre mi sembri molto stanca. Avrai del tempo per riposare >>

Annuii a quelle parole. Era vero. Mi sentivo stanca, distrutta. Volevo fermare il tempo per riprendermi da tutto. Dal cambiamento di mio padre, dalla situazione con Jimin, dal mio bacio con Taehyung. Il ricordo delle labbra di Jimin mi aveva scosso, e il fatto che in quel momento stessi facendo esattamente la stessa cosa Taehyung mi aveva messo a disagio, perchè non erano le labbra di Jimin. Non erano le sue labbra morbide, dolci e delicate. E non capivo perchè mi sentivo così. Non capivo perchè Jimin mi potesse mancare così tanto.

[...]

Il giorno dopo...

Jimin POV

<< Sono contento che Hana non sia più arrabbiata con noi >> esclamò Hoseok felice appena Taehyung finì di raccontarci l'incontro con Hana del giorno prima.

<< Già >> risposi distrattamente. Il pensiero di Taehyung assieme a Hana non mi fece felice. Non sapevo quello che provavo. Sentivo come una presa al mio stomaco. Non ero mai stato geloso di Taehyung, lui era il mio migliore amico. Ma con Hana era tutto diverso.

Lei più di tutti mi capiva, capiva come mi sentivo, quello che provavo. I suoi occhi avevano la capacità di scavare dentro di me, di trovare il mio dolore e di guarirlo con un solo tocco. Mi sfiorai le labbra inconsciamente ricordando il nostro bacio. Mi mancava tenerla stretta a me. Eppure era tutto sbagliato. Era sbagliato che io mi sentissi così per lei. Avrei dovuto odiarla. Eppure era così difficile. Come potevo odiare una creatura così fragile? Io le avrei portato solo guai, solo dolore e lei non se lo meritava.

Guardai il sorriso di Taehyung mentre parlava di lei. Lui poteva renderla felice. Voleva e poteva. Io volevo, ma non potevo ecco la differenza.

La voce di Hoseok mi destò dai miei pensieri.

<< Jimin, ci sei? >> mi guardò con un sopracciglio alzato e annuii subito.

<< Si scusa, stavi dicendo? >> non mi ero accorto di essere assorto nei miei pensieri. Hana mi faceva quell'effetto. Mi faceva dimenticare di tutto.

<< Taehyung se n'é andato?>> chiesi accorgendomi solo in quel momento della sua assenza.

<< Sì, doveva andare a lezione >> rispose alzandosi dalla panchina in cui eravamo seduti e lo seguii, entrando a scuola.

<< Ora che ci penso non ho visto Hana stamattina >> constatò mentre precorrevamo il corridoio affollato di studenti. In effetti quella mattina a lezione di inglese non si era presentata e Miyoung non l'aveva sentita. Che gli fosse successo qualcosa?

<<Prova a scriverle un messaggio. Se è a casa ti risponderà subito >> esclamò facendomi l'occhiolino e mi accomodai al mio banco, roteando gli occhi. In effetti non era poi così una cattiva idea.

<Non ti ho visto a scuola>

Appena cliccai invio il messaggio partì e nascosi il telefono nella tasca della giacca. All'ultimo banco difficilmente il professore avrebbe potuto vedermi. E non volevo aspettare il cambio dell'ora per sentirla. Volevo assicurarmi stesse bene.

<Sono rimasta a casa>

Quella semplice risposta sembrò così fredda che quasi mi fece rabbrividire, ma poi seguì un altro messaggio.

<Ti va di venire da me?>

Rimasi perplesso da quella domanda ma non potei che esserne felice. Avrei saltato scuola più che volentieri per stare con lei. Lei voleva vedermi, voleva stare con me. Sarebbe stata la mia occasione per rassicurarla, per farle capire che non le avrei mai fatto del male. Per farla fidare di me. E io mi sarei potuto fidare di lei.

<Hana ne sei sicura?>

<Si, ti aspetto. Ti porto in un posto>

RUN I - BTS (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora