Capitolo 36

1.6K 113 8
                                    

Aprii gli occhi e quando riuscii ad abituarmi alla luce, mi sedetti sul letto e mi stiracchiai. Mi guardai attorno notando i vestiti sparpagliati per la camera e sospirai. Dovevo ancora finire di sistemare le ultime cose e poi avrei finito di fare le valigie. Il giorno dopo me ne sarei andata insieme a mio padre, così saremo stati più al sicuro non solo noi ma anche i signori Choi. Minho aveva insistito per rimanere a fianco a mio padre, ma lui non voleva sentire obiezioni. Per un momento l'avevo ammirato, ero contenta che si fosse accorto del pericolo in cui li avevamo messi. Ero contenta che avesse deciso di fare qualcosa di buono per una volta.

Mi alzai di controvoglia e ancora in pigiama scesi le scale, aspettandomi di vedere i tre adulti e i due gemellini in cucina, pronti per fare colazione. Varcai la soglia della stanza e dovetti mettermi una mano sulla bocca per soffocare una risata. Mio padre era ancora ai fornelli mentre dietro di lui, i due gemellini seduti a tavola erano impegnati in una vera e propria lotta con il cibo. Mi appoggiai allo stipite della porta e li osservai dolcemente, notando i loro occhi illuminarsi divertiti.

Non appena mio padre sentì il baccano che stavano facendo si girò e cercò di fermarli, ma scivolò a causa del cibo sul pavimento e i bambini scoppiarono a ridere. Mi avvicinai per aiutarlo a rialzarsi e non riuscii più a trattenermi, ridendo insieme ai due gemelli.

<< Aspetta ti aiuto io >> esclamai prendendo il vassoio con la colazione che fortunatamente era rimasto intatto dalla caduta.

<< Non ti ho sentito scendere, pensavo stessi ancora dormendo >> sentii la sua voce alle mie spalle ma non gli risposi, mi avvicinai ai due bambini e iniziai a ripulirli, facendogli delle facce buffe. Avevo fatto molta amicizia con loro, ma i signori Choi li portavano spesso dai nonni, in modo da essere sicuri che non potesse succedergli niente. Finii di pulire il viso al maschietto e gli sistemai i capelli scompigliati, girandomi verso mio padre.

<< Sei brava con i bambini >> mi fece notare e io alzai semplicemente le spalle.

<< Faccio quello che posso >> esclamai accomodandomi al tavolo ed iniziammo a fare colazione tutti e quattro. << Come mai Shinhye e Minho non sono qui? >> chiesi non appena mi accorsi che avremmo iniziato senza loro due. Riuscii a vedere la figura di mio padre irrigidirsi davanti a me e mi chiesi se fosse per caso successo qualcosa.

<< Mi stavo chiedendo se potevi tenere i gemelli per questo pomeriggio e magari anche la sera. Puoi far venire qui Taehyung se ti fa star meglio, avrò lavoro per tutta la giornata >> cambiò discorso all'istante e questo mi allarmò.

<< Non c'è nessun problema... Però io volevo sapere dov'erano Shinhye e Minho >> decisi di non mollare la presa e lo guardai insistentemente in attesa di una sua risposta. Notando la mia domanda anche i due bambini iniziarono a chiedere dove fossero mamma e papà e quando sarebbero tornati, fino a far spazientire mio padre.

<< Vi ho già detto che la mamma e il papà sono dovuti andare a lavorare, non preoccupatevi passerete il tempo con Hana >> rispose cercando di calmarli per poi lanciarmi un'occhiataccia e intimarmi di non continuare. Abbassai lo sguardo sul piatto e continuai a mangiare. Aiutai mio padre a spreparare e portai i due bimbi nel salotto, accendendo la televisione e mettendo il loro cartone preferito. Tornai in cucina e socchiusi la porta, osservando le spalle di mio padre intento a sistemare i piatti.

<< Cos'è successo? >> chiesi andando dritta al punto e per la seconda volta lo vidi irrigidirsi alla mia domanda. Lasciò perdere quello che stava facendo e si girò verso di me, guardandomi negli occhi.

<< Abbiamo una pista >> disse serio e vedendo il mio sguardo interrogativo continuò a parlare. << Forse sappiamo come risolvere questa cosa con Jinyoung, e ho bisogno di Shinhye e Minho >>.

RUN I - BTS (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora