Capitolo 23

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La mattina dopo mi svegliai sentendo qualcuno bussare alla porta.
Aprii gli occhi lentamente e mi ci volle qualche secondo per realizzare di non essere a casa mia. Accanto a me il letto è vuoto, segno che Taehyung si fosse già alzato.

<< Avanti >> dissi con la voce impastata dal sonno e vidi entrare in camera Jimin.

<< Sveglia dormigliona >> sussurrò sorridendo e io sbuffai, chiudendo gli occhi e sprofondando la testa nel cuscino.

<< Dai Hana, la colazione è pronta >> disse dolcemente sedendosi accanto a me ma io mi giro dall'altra parte. Sentivo la testa rimbombare a causa della musica della sera prima e non avevo proprio voglia di alzarmi da quel letto. Sarei volentieri stata lì per tutto il giorno.

Non ricevendo nessuna risposta da me Jimin perde la pazienza e senza pensarci due volte mi carica in spalla. Rimasi sorpresa e subito gli urlai di mettermi giù. La sua prese si fece più salda sul retro delle mie ginocchia ed uscì dalla camera, percorrendo il corridoio.

<< Jimin seriamente, mettimi giù >> urlai per il corridoio mentre lui se la rideva tranquillamente.
Provai a tirargli degli schiaffi sul sedere e mordergli la schiena ma lui non sembrava voler mollare.
Mentre passavamo davanti al bagno la porta si spalancò e uscì uno Yoongi assonnato intento a lavarsi i denti.

<< Si può sapere chi è che fa tutto questo baccano? >> il suo tono irritato mi fece subito ridere, ma mi mancò il fiato visto che mi trovavo completamente a testa in giù.

<< È Jimin >> dissi cercando di scivolare dalla sua presa, ma la sua mano era ben salda e non sembrava volersi staccare.

<< Digli di mettermi giù >> pregai Yoongi cercando di guardalo in faccia, ma lui sollevò le spalle e si richiuse in bagno.

<< Grazie sei molto gentile >> urlai mentre Jimin mi portò giù per le scale.

Finalmente una volta in salotto mi mise giú.

<< Ti odio >> dissi voltandomi per andare in cucina, ma persi l'equilibrio e prima che potessi cadere, Jimin mi prese il braccio e mi aiutò a stabilizzarmi. Mi guardò sorridendo e io alzai gli occhi.

<< Non ci provare nemmeno >> gli voltai le spalle ed entrai in cucina.

Il mio sguardo incrociò subito quello di Taehyung intento a parlare con Jungkook e gli sorrisi.

<< Buongiorno >> dissi sedendomi vicino a Jungkook e iniziai a fare colazione assieme a loro.

<< Se vuoi dopo posso passarti gli appunti di chimica >> alzai il mio sguardo su Taehyung e annuii subito, ricordandomi che avevo dei compiti arretrati.

Appena finii di mangiare aiutai a spreparare e presi da Hoseok i vestiti che Miyoung mi aveva lasciato la sera prima. Andai in camera e mi infilai velocemente i jeans e il maglione bianco, per poi far entrare Taehyung.
Si avvicinò alla scrivania di fronte al letto e mi porse dei fogli.

<< Questi sono appunti che devi copiare, poi ci sono gli esercizi, possiamo farli assieme appena esco dalla doccia >> annuii subito sedendomi sulla sedia di fronte a me e lui se ne andò lasciandomi sola. Presi un foglio bianco e iniziai a copiare gli appunti, ma mi bloccai subito.

Mi resi conto solo in quel momento che non avevo ancora pensato a tutta la situazione creatasi la sera prima. Mio padre aveva rischiato la vita, e con lui pure io. Potevo fidarmi di Hongbin? Di Minho e di Shinhye? Ma soprattutto potevo fidarmi di Jimin? Cosa sarebbe successo ora che lui aveva finalmente deciso di andare contro suo zio? Cosa sarebbe successo a noi?

Sussultai quando delle braccia circondarono la mia vita. Sentii il mento di Taehyung appoggiarsi sulla mia spalla, qualche goccia d'acqua dei suoi capelli umidi scese sul mio collo, facendomi rabbrividire.
<< Hai già finito? >> chiese curioso e io scossi la testa.

<< Scusami ma non sono riuscita a concentrarmi >> sospirai passandomi una mano sul viso. Si staccò da me e prese l'evidenziatore appoggiato sulla scrivania, aprendolo e sporcandomi il naso.

<< Ma cosa fai? >> esclamai sorpresa e subito presi l'evidenziato verde, voltandomi verso di lui e sporcandolo a mia volta. Inziammo a lottare e non potei che ridere vedendolo scherzare con me.

Mi misi le braccia davanti al viso cercando di fermarlo e lui mi prese in braccio facendomi sedere sulla scrivania. Si sistemò in mezzo alle mie gambe e mi abbracciò. Lasciai l'evidenziatore e lo strinsi a me, respirando il suo profumo.

<< Taehyung >> lo chiamai dolcemente.

<< Mmm? >> non si mosse di un millimetro e presi un pò di coraggio prima di parlare.

<< Perché non mi hai mai detto quello che provi per me? >> gli chiesi di punto in bianco.

Ci avevo pensato un pó, e mi ero resa conto che lui a differenza di Jimin, non aveva mai esternato i suoi sentimenti nei miei confronti.
Lo sentii irrigidirsi nel mio abbraccio.

<< Forse perché non sono bravo in queste cose, io non lo so sinceramente>> rispose confuso.

Mi staccai da lui e lo guardai negli occhi. Ricambiò il mio sguardo per un pó, per poi abbassarlo.

<< Ho paura >> mormorò quasi più a sé stesso che a me ma io lo sentii benissimo.

<< Di cosa? >> chiesi curiosa e lui scosse la testa.

<< Forse di perderti, forse perché se te lo dico mi rendo conto che tu mi piaci davvero tanto e che molto probabilmente io non potrò averti mai >> disse finalmente incontrando il mio sguardo. Lo fissai in silenzio, non sapendo cosa dire. Lui mi guardò senza far trapelare nessuna emozione per qualche secondo, per poi sorridere.

<< Vieni qui che ti pulisco >> esclamò avvicinando una mano al mio naso

RUN I - BTS (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora