Luke

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"Luke" disse Michael cantilenante.
Avevano salutato Ashton e Calum due isolati prima.
"Si?" chiese lui sovrappensiero
"A che pensi?" chiese il moro
"Io?"
"Si tu Luke, cos'hai?"
"Nulla, sono solo stanco.Tu cos'hai?" rispose il biondo
"Io non ho nulla"
"Nessuno di noi due ha nulla, perfetto"
"Luke, sono serio è tutta la serata che sorridi. E di solito non sorridi quasi mai."
"Stai forse dicendo che sono una persona triste?" chiese Luke
"Robert, non sviare il discorso."
"Chiamami di nuovo Robert e ti sostituisco la tinta con la crema depilatoria" disse Luke con estrema serietà.

"Comunque non mi hai detto che hai." disse Michael
"Michael, hai rotto il cazzo. Ho baciato Samantha." rispose il biondo
"CHE COSA?" disse Michael con la voce più acuta del normale.
"Ho-baciato-Samantha" scandì bene ogni parola.
"Si, questo l'avevo capito. Siete troppo bellini" rispose Michael
Luke intanto continuava a mordersi il labbro e muovere il piercing da un lato all'altro con la lingua.
"Luke sembri un ragazzino dodicenne che si innamora per la prima volta, sei così dolce" disse Michael punzecchiandogli la guancia.
"Gesù Michael, sta fermo." Luke scostò la mano di Michael dalla sua guancia.

"Ci vediamo domani Luke" salutò Michael difronte casa sua.
"Ciao Mickey, a domani" rispose il biondo infilando le mani in tasca.

Luke proseguì fino a casa sua e con sua sorpresa trovò la madre ancora alzata.
"Mamma, menomale che sei sveglia. Devi chiederti un favorissimo. "
"Ciao anche a te Luke, dimmi" rispose Liz, la mamma del biondo
"Una mia amica è stata cacciata di casa dalla madre, possiamo ospitarla? Ti prego, non sa dove andare"
Liz lo guardò per un po', e difronte al viso affranto del figlio non poté resistere.
"Okay Luke, ma come mai è stata cacciata di casa?"

Luke spiegò alla mamma tutto ciò che era accaduto e Liz parve più dispiaciuta del figlio.
"Non ha nessun parente?"
"Ha un fratello maggiore, ma sta al college e torna questo fine settimana, poi parte di nuovo."
"Capisco, va bene Luke, io vado a dormire, non fare troppo tardi okay?" chiese dando un bacio sulla fronte del biondo che lui prontamente pulì.
"Buonanotte mamma, grazie" disse Luke
Liz sorrise ed entrò nella sua stanza da letto.
"Luke?" chiese dalla sua stanza
"Si?"
"Ti piace tanto?" chiese poi.
Luke restò spiazzato a quella domanda, solo sua madre sapeva capirlo bene.
"Io... non lo so."
"Solo non fare stupidaggini Luke" rispose la donna
"Non lo farò"

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Il sole mattutino batteva sui piedi di Luke lasciati scoperti dalla coperta.
Il biondo aveva la faccia schiacciata sul cuscino e la bocca semichiusa. Le guance arrossate gli davano un espressione bambinesca e angelica.
Luke iniziò ad agitarsi sotto le coperte.
Il sole si era spostato dai piedi al viso e gli dava fastidio, fu costretto così ad alzarsi.

Si trascinò al piano inferiore stropicciandosi gli occhi.
"Buongiorno mamma" disse Luke sedendosi sulla penisola della cucina.
"Buongiorno Luke, dormito bene?" chiese Liz di buon umore.
"Benissimo mamma, non dormivo così da mesi" rispose il biondo
"Mi fa piacere tesoro, mi vado a preparare. Ci vediamo oggi pomeriggio" disse Liz stampandogli un bacio in fronte e salendo nella sua camera.
Luke bevve un caffè e salì di sopra per vestirsi.

Fece velocemente una doccia ed acconciò i suoi capelli nel suo solito ciuffo.
Infilò dei jeans skinny neri,una maglietta dei Ramones con una felpa nera e le converse.
Prese lo zaino e scese al piano di sotto.
"Mamma io esco!" gridò
"Ciao Luke!" gridò lei di rimando.

Luke arrivò a scuola e si sedette su di un muretto.
Come avrebbe dovuto comportarsi con Samanta? Magari il bacio non le era nemmeno piaciuto.
"Hemmings" disse Calum allegro.
"Hood come te la passi?" chiese al ragazzo dalla pelle ambrata.
"Tutto bene, tu?"
"Tutto bene. Michael?"
"Non so se viene oggi, sono passato davanti casa sua e non c'era"
"Hey hey hey" disse Mar arrivando insieme alle altre due ragazze.
"Ciao ragazze " risposero i due.
Luke irrigidì le spalle mentre Samantha si strinse in esse, come un rifugio nel quale nascondersi.
"Michael?" chiese Mar
"Non lo so, penso che abbia fatto tardi" rispose Luke alzando le spalle.

Avete presente quando da bambini chiedevate ad una bambina di mettervi insieme e mandavate il solito bigliettino con scritto 'ti vuoi mettere con me?' e la bambina doveva mettere una crocetta sul sì o sul no?
Tecnicamente stavate insieme, praticamente non vi pensavate proprio, anzi avevate paura a relazionarvi con lui o lei.
Luke si sentiva così, lo stesso Samantha.
Erano due bambini intrappolati in due corpi da ragazzi. Due bambini innamorati al loro primo bacio. Due bambini che avevano paura l'uno dell'altro.
Due bambini.

Remember Book|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora