Maths

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Rimandata.
"Lo sapevo cazzo. Lo sapevo." Samantha era stata rimandata di matematica.
"Aspetta tu non dovevi studiare con E-Esperosa, no aspetta come si chiamava?" disse Kaya dubbiosa .
"Espinosa.. Sì, potrei chiamarlo." rispose Sam.
"Già dovresti e io devo trovarmi qualcuno per storia." disse Flaviola.

"Pronto Matthew? Scusa, sono Samantha. Ti ricordi di me? Dovevamo fare ripetizioni insieme?" disse al telefono.
"Eccome se mi ricordo, come stai?" chiese il ragazzo solare.
"Bene ma sono stata rimandata in matematica, quindi mi chiedevo... ti va di aiutarmi? Ti prego.." rispose la mora.
"Certo, a patto che tu mi dai una mano con letteratura, ho il debito." le disse Matthew
"Ci sto. Ci vediamo domani a casa mia. Ti mando per messaggio l'indirizzo." rispose.

"Sono costretta a fare matematica ora, E io che volevo passare l'estate a sfondarmi di serie tv e andare al mare." disse Samantha a Flaviola.
"Oh ehi, siamo entrambe nella merda se non te ne sei accorta." si lamentò l'altra.
"Lo dici a Luke?" le chiese Kaya.
"No, Dio, no. Non gli dirò che sono stata rimandata, già non sta benissimo così, figuriamoci se gli dico che non ho studiato un cazzo di matematica tutto l'anno e sono stata rimandata." rispose.
Kaya annuì mentre Flaviola non era propriamente d'accordo.
"Non pensi debba saperlo? Insomma è il tuo ragazzo.." aggiunse.
"Penso sia meglio che non lo sappia." rispose Samantha.

"Allora? Come sono andate le pagelle?" chiese loro Mar mentre entravano a casa Tomlinson.
"Rimandate. Io in storia e Samantha matematica."  rispose Flaviola.
"Oh andiamo, e io che pensavo di divertirmi." sbuffò Mar.
"Ho trovato il mio tutor però." disse Samantha.
"Matthew. Infondo se il prof me l'ha assegnato deve esserci un motivo." aggiunse.
"Direi che era ora. E' passato praticamente un anno. Immagino che non lo dirai a Luke." tentò Mar.
"Esatto. Non voglio fargli carico anche di questo."
"Sono l'unica  che pensa sia una cosa sbagliata? Ho come una brutta sensazione." protestò Flaviola.
"Troppe serie tv fanno male Fla." disse Samantha prendendola sottobraccio.

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"Hai capito oppure vuoi che rispiego?" le chiese Matthew.
Stavano studiando da un'oretta circa le equazioni e per la prima volta Samantha era convinta di aver capito qualcosa di matematica.
"No no, ho capito." rispose sorridendo.
"Direi che per oggi abbiamo finito." disse il ragazzo passandosi le mani nei capelli.
"Domani facciamo letteratura però eh." rise Samantha.
"Come preferisci." rise anche Matthew.
"Va bene, ci vediamo domani Sammy." aggiunse.
Samantha voleva dirgli di non chiamarla così. Solo Luke la chiamava così.
Luke... Era già una settimana che era partito. Si sentivano spesso. Anche se, a volte, Luke era troppo stanco per restare a parlare tanto con lei. Lei che aspettava che finisse il concerto permettersi in contatti con lui. Con il fuso orario di più di dieci ore anche. Lei ci teneva a sentirlo ed invece lui era stanco.
Le mancava così tanto quel ragazzo.
"A domani Matt." rispose lei.

Matthew andò via e lei controllò il cellulare. Era presto per poter contattare Luke, ma lo fece lo stesso.
"Hey Lukey, mi manchi."  gli mandò.
Il messaggio fu consegnato ma nessuno segno di visualizzazione.
Bloccò il cellulare e lo buttò sul divano sedendosi accanto ad esso, non sia mai che a Luke fosse venuta l'idea di controllare il cellulare.

Decise di riprendere la sua attività preferita che non faceva da un po' troppo tempo. Si posizionò davanti alla libreria, la osservò per bene e scelse un libro che poi iniziò a divorare stesa sul letto.

Ad un certo punto il suo cellulare squillò.
Le balenò l'idea che fosse Luke ed invece non era lui.
Era Ashton.
"Hey Ash" lo salutò.
"Ciao Sam, come va?" Rispose il riccio. Non poteva vederlo ma immaginò che stesse sorridendo con tanto di fossette sulle guance.
"Bene dai, mi mancate tantissimo. Potresti dire al tuo caro amico Luke che appena si ricorda di avere una ragazza esattamente dall'altra parte del mondo mi chiami? O mi mandi un messaggio, un piccione viaggiatore, uno snap, un gufo. Qualcosa cazzo, è sempre stanco." Rispose la ragazza abbastanza arrabbiata.
"Dai Sam, sai com'è. Ha la Luna storta." Disse Ashton
"Beh che la raddrizzi. Io aspetto fino a tardi per dirgli a stento ciao che lui mi dice 'sono stanco, ci sentiamo domani Sammy'. Sono stufa." Rispose Samantha.
Ashton rise per l'interpretazione di Luke fatta da Samantha. Era piuttosto realistica.
"Come procede?" Chiese Samantha.
"Bene, benissimo. Adoro essere in tour. Anche se, devo essere sincero, mi mancate tutte." Rispose
"Che carino che sei. Lì che ore sono?" Chiese Samantha
"Le undici. Oh Cristo, sono già le undici?" Rispose Ashton.
"Avete da fare?"
"Beh si, cioè no. Oh andiamo, possibile che mi metto sempre in queste situazioni?" Disse Ashton come se parlasse fra sé e sé.
"Ashton.." Lo richiamò Samantha.
"Abbiamo una specie di festino post concerto."
"Oh.. Vabbè, ti lascio. Ciao Ashy, salutami tutti. Mancate tantissimo. Dici a Michael che è un ciccione e a Luke che lo amo. A Calum dici invece che è un cinese. A Louis che gli voglio bene, idem ad Harry."
"Woah, il nuovo Ermes. Ti voglio bene Sam."
"Anche io Ash."

Il cellulare di Samantha segnò una notifica.
"Quindi io sono sempre stanco? Se sono stanco c'è un motivo. Pensi che a me piaccia non parlare con te? luke x."
Samantha scosse la testa.
Posò il cellulare e si rimise a leggere. Sperando che almeno per un po' quel libro la distraesse dai tanti pensieri che le affollavano la testa.

Remember Book|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora