Crisies

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Samantha continuava ad attorcigliarsi i capelli attorno alle dita come una bambina paurosa.
Probabilmente Luke aveva visto quel bacio come un bacio di conforto. Per confortarla diciamo così.
Samantha era piena di dubbi e uno dei principali era proprio il ragazzo.

"E tu Sam?" chiese Mar
"Eh?" rispose lei
"Ti abbiamo chiesto chi hai alla prima ora" spiegò Michael. Samantha non si era accorta neanche che fosse arrivato.
"Ah, credo di avere educazione fisica, non lo so" rispose
"Tutto okay Samantha?" chiese Flaviola.
"Eh? Si. Tutto okay"
"Non sembra" disse Luke.
Lei alzò lo sguardo dalle punte delle sue scarpe agli occhi del biondo. Quegli specchi d'acqua la facevano perdere, più di quanto lei non fosse gia.
"Davvero, è tutto okay. Sono solo un po' stanca" rispose sedendosi accanto allo zaino che aveva poggiato accanto a Luke sul muretto.

Il biondo le fece scivolare un braccio dietro alla schiena e le fece poggiare la testa sulla dua spalla.
Il cuore di Samantha fece una capriola, lei spalancò gli occhi e Luke prese ad accarezzarle la schiena giocando con i suoi capelli.

La campanella suonò e tutti si diressero nelle proprie classi, tranne Samantha.

Samantha che in prima ora come previsto aveva ginnastica, salì sulle scale antincendio.
Arrivò all'ultimo piano e si sedette sugli scalini. Il sole tiepido mattutino la costringeva a socchiudere gli occhi ma era un dolore sopportabile.

Infilò le cuffiette ed attaccò 'She's a Rebel'  al massimo. In modalità 'sala da concerti'  accontentandosi di quella piccola emozione simile ad un concerto.
Aveva bisogno di pensare, pensare davvero.
Doveva rilassarsi e ragionare, cercare di sbollire l'ansia e di calmarsi.
Le capitava spesso di avere crisi d'ansia, come per esempio quando non riusciva a fare qualcosa le prendeva l'ansia ed iniziava a piangere. Cercava di fermare le crisi prima che iniziassero ad incidere su quello che faceva, ma non funzionava quasi mai.

Non aveva mai paragonato l'amore ad una crisi d'ansia ma ora che ci pensava era esattamente la stessa identica cosa. Il cuore iniziava a batterti più forte e non si calmava. Incideva sul procedre della cosa che stava facendo. Erano entrambe delle crisi.
E Luke era la sua crisi.

"Hey" disse sedendosi sulle scale
"Hey" rispose Samantha
"Come mai sei qui?" chiese
Lei alzò le spalle.
"Avevo bisogno di stare sola"
"Capisco.."
Calò un silenzio fra i due.
"Senti io.." dissero insieme
"Io volevo scusarmi se ti ho baciata. Magari a te non è piaciuto e... Non so magari ti sei sentita costretta e...suonava meglio nella mia testa. Solo scusami okay?" proseguì il biondo.

Samantha scosse la testa e gli so avvicinò.
"Non mi sono sentita per niente costretta Luke. È stato tutto perfetto." Lei gli abbracciò il braccio e appoggiò la testa sulla spalla. Luke sorrise istintivamente.
Si staccò da lei e le poggiò le labbra sulle sue in un caldo bacio. Lei sorrise contro le labbra di lui.

Il cuore iniziò a battere all'impazzata, il respiro farsi irregolare. Eh si, Luke era la sua crisi.

Remember Book|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora