Samantha era seduta sul muretto del lungomare. Potevano essere le undici come potevano essere le cinque di mattina, aveva passato un'eternità a guardare il mare che si ritirava per poi esplodere contro gli scogli.
La forza delle onde era sconcertante per la ragazza, la determinazione con la quale si schiantavano contro gli scogli per poi ritirarsi e schiantarsi di nuovo contro di essi. Volevano toccare la terra ferma e non si sarebbero arrese fino a quando non l'avrebbero fatto. Avrebbe voluto avere la stessa forza delle onde in quel momento.
La verità era che lei non era arrabbiata con Luke. Era arrabbiata con se stessa per aver permesso che quello sia accaduto e ancor di più per aver fatto la figura della stupida davanti ai suoi amici facendo quella sceneggiata.
Il mare continuava la sua danza verso la terraferma e Samantha si sentiva sempre meno bene. La rabbia divenne malinconia, la malinconia tristezza. La ragazza iniziò a singhiozzare.
"Che ci fai qui?" Chiese Mar alle spalle di Samantha
"Ti stavamo cercando tutti" aggiunse
"Beh sono qui" rispose la ragazza
"Ti va di raccontarmi per bene Samantha? Intendo tutto, della canzone,della band, di Luke. Tutto." Disse Mar sedendosi sul muretto accanto a lei e guardando il mare."Mar non so che dirti, io non riesco ad odiarlo. Perché qualsiasi cosa accadrà io lo perdonerò sempre, qualsiasi cosa succederà lo amerei comunque. Quella ragazza ha avuto quello che voleva quando io per essere minimamente cagata da Luke ci ho messo sei mesi un altro po'. Ma lui queste cose non le sa e non ci tengo a dirgliele, ho già detto troppe cose. Il nome della band, Disconnected. Le ho dette io quelle cose. Abbiamo scritto insieme gli accordi. Non so se mi capisci, ci sto male ma non sono arrabbiata con lui, non ci riesco. Hai sentito quello che ha detto prima? Io devo essere arrabbiata con lui, devo esserlo. Devo farlo per me. Ma non ce la faccio, è più forte di me, lo amo troppo." Sbottò Samantha
"Gli ho dato il meglio di me. Lui mi ha trattata così, mi ha ferita, delusa. E sono di nuovo sola. Pensavo di aver ottenuto quello che volevo. Prima Luke che finalmente si era accorto di me, poi Louis che era tornato per restare. Ora cosa mi è rimasto? Sai perché i suoi occhi sono azzurri? Perché ha preso una giovane vita, la mia. Mi ha lasciata così..." Aggiunse
"Non so di per certo cosa è successo con Luke, so solo dirti che ti ama. Non voglio difenderlo ma è la verità, ti ama davvero si vede. Dovresti parlargliene, dirgli che ti ha ferito. Urlargli contro, prendilo a parole, ma diglielo." Rispose Mar
"Lo farò, ma non oggi, né domani. Aspetterò, aspetterà."
"Non aspettare troppo." Disse la più grande
"Va bene"
"Su,andiamo. Ti porto a casa.""Sai Mar.." Iniziò Samantha
La ragazza si voltò verso Sam
"Credo che da quando ti ho conosciuta sono cambiata molto. In senso buono credo, sono cresciuta. Nel senso, ora probabilmente starei da Luke, come se non fosse successo nulla. Non mi sarei imposta di essere arrabbiata con lui. Sento che con te non cambierà mai nulla. Anche se l'anno prossimo andrai al College, sarai lo stesso la mia sorellona. Spero che nulla cambi, ho tanto bisogno di te." Aggiunse
"Non cambierà nulla, te lo assicurò . Sarò sempre la sorellona rompipalle che vi stona quando canta, sarò sempre la sorellona che mette pace quando tu e Flaviola litigate, sarò sempre la sorellona che ti ha convertito alla musica buona. Sarò sempre Mar, tu sarai sempre Samantha e noi due saremo sempre noi due. Okay Sam?" Rispose Mar
"Okay."
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Remember Book|| Luke Hemmings
Hayran KurguSam era seduta sul divano del salotto leggendo uno dei suoi libri preferiti. "Mamma, ho trovato questo libro su in soffitta. Cos'è?" chiese la ragazzina dai lunghi capelli biondi, gli stessi del suo papà. A Sam sfuggì un sospiro. "È il mio libro dei...