Homecoming

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Canzoni:Avril Lavigne ft. Chad Kroeger-Let me go

Imagine Dragons-Radioactive

Ariana Grande-Break Free


Mi sveglio per la seconda volta tra le braccia di David, e credo proprio di non aver dormito così bene da non so quanto tempo. Mi volto verso di lui:sta ancora dormendo. Sembra un angelo.

Probabilmente potrei scrivere un poema su quanto sia perfetto, anche se i suoi modi di fare a volte mi irritano. Non posso più negare il fatto di aver legato molto con lui, nonostante le incomprensioni che ci sono state inizialmente. Ho imparato a conoscerlo, e ho capito che non è così antipatico come sembra; Isabelle è stata davvero fortunata ad avere al suo fianco un ragazzo disposto a fare di tutto per coloro che ama.

David si è rivelato proprio tutto il contrario di ciò che gli altri dicevano di lui.

Lentamente apre gli occhi. Quegli occhi color nocciola che trovo semplicemente stupendi.

«Dormito bene?» chiedo.

Annuisce, visibilmente assonnato.«Hai ancora le ferite?»

«Se ne sono quasi andate» affermo. «Le tue?»

«Pure». Mi incita ad appoggiare la testa sul suo petto, e non me lo faccio ripetere due volte. Sento il suo cuore battere forte, a ritmo con il mio. Rimarrei così per il resto della giornata.

«Tra poco saremo di ritorno a casa» sussurra lasciandomi un bacio sulla testa.

«Dici che ci porteranno la colazione?» chiedo.

«Spero che Damian lo faccia, altrimenti mi sentirà quando saremo fuori di qui».Sorrido per la sua risposta un po' buffa.

«Posso farti una domanda?» chiedo innocentemente.

Lui annuisce e mi guarda con quei suoi bellissimi occhi nocciola. «Tu sei molto legato a Kelly perché ti ricorda Daisy?».

Il suo sorriso scompare non appena pronuncio il nome della sua amata sorellina. Subito mi pento di averglielo chiesto, si vede che gli fa male parlare di lei. Al diavolo io e la mia curiosità indomabile!

«Beh ... sì. Ma non per quanto riguarda l'aspetto, Daisy era castana e con gli occhi scuri. Più che altro per il loro carattere. Sono molto simili, ed è forse proprio per questo che considero Kelly come una sorella» spiega accennando un piccolo sorriso.

«Ma come mai la Fitz ti ha dimesso subito?» chiedo con la mia solita lingua lunga.

«Non era poi così grave quello che mi hai fatto. E' passato subito».

Ci alziamo dal letto non appena vediamo Damian avvicinarsi alla cella. Ma come fa a stare con quel cappuccio ventiquattro ore su ventiquattro?Ok, farà anche freddo, ma l'estate come fa?

Noto anche che ha in mano un vassoio con quella che dovrebbe essere la nostra colazione.

«Vi ho portato la vostra colazione!» dice entusiasta. Apre la cella ed entra dentro, lasciando la colazione sul letto di David.

«Novità?» chiedo a braccia conserte.

«Madison ha detto che sono quasi arrivati».Tiro un sospiro di sollievo. Non voglio più stare qui dentro.

«Adesso, però, dovreste indossare queste ―ci porge delle vesti bianche che non si sa da dove ha tirato fuori―e venire nella Sala dei Consigli. Il capo,Levius ,vuole vedervi».

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