Scommessa

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Frederick p.o.v

Appena uscii dalla stanza, decisi di provare a parlare con Zach riguardo allo strano comportamento di Kate.

Sono sicuro che lui centri con questa storia, quando ho provato a chiederle il perché della sua curiosità riguardo a quello che Zach mi ha detto mi è sembrata molto irrequieta, come se mi nascondesse qualcosa.

Qualunque cosa sia la scoprirò, costi quel che costi.

Aprii velocemente la porta e trovai Zach sdraiato sul letto con gli auricolari nelle orecchie, presumo stesse ascoltando la musica, è strano, ormai conosco Zach da un po' di tempo per le uniche volte in cui l'ho visto ascoltare la musica è stato quando era triste e molto arrabbiato; altrimenti passa i suoi pomeriggi in compagnia di diverse ragazze. Si, Zach è proprio il tipico ragazzo che cambia una ragazza al giorno; certo, anche a me piace divertirmi ma non mi piace far soffrire le persone.

Mi riprendo dalle mie riflessioni sul perché Zach stai ascoltando la musica e non stia facendo altro per passare il tempo e gli tolgo un auricolare.

Lui mi guarda e dice: "Ehi bro, cosa vuoi?" Rispose abbastanza alterato.

"Ti volevo parlare"

"Va bene, dimmi, fai in fretta che non ho tempo da perdere"

"Si, si; ti volevo chiedere: cosa è successo ieri da Kate?"

"Niente, te l'ho già detto è venuta qui e ha chiesto di te"

"È successo qualcos'altro?" Chiesi incuriosito.

"No, ora te ne puoi andare e lasciarmi in pace"

"Non ci penso nemmeno, io sto qua finché finché non mi dici cos'è successo veramente"

"Ok, tranquillo, ora ti racconto tutto"

Zac cominciò il suo racconto, man mano che andava avanti a raccontare la storia sembrava che la sua rabbia crescesse e la sua pazienza diminuisse.

Alla fine del discorso disse: "Per questo me ne sono andato, perché è solo una sciocca, quella ragazzina non si doveva permettere di tirarmi uno schiaffo, gliela farò pagare"

"Basta, la stavi insultando è per questo che lo ha fatto"

"Ho capito, ma non lo doveva fare ugualmente. Comunque, hai visto? Avevo ragione io, è solo una bambina piagnucolosa che si sente in colpa per tutto e in più ti ha anche perdonato così velocemente, è proprio una sciocca, quindi, siccome ho vinto, ora devi pagare" disse Zach guardandomi con aria da saccente e tendendomi la mano per invogliarmi a dargli i soldi.

Io risposi: "Ti ho già detto che non......."

Non finì là frase che sentì qualcuno scappare via tra i singhiozzi, mi girai e riconoscetti subito quei lunghi capelli castani che si muovevano a causa della corsa, non avevo dubbi era proprio lei.....

Kate p.o.v.

Al termine della conversazione tra me, mio fratello e la sua fidanzata; decisi di fare una passeggiata per il college, lo so faccio spesso passeggiate, ma questo mi rilassa molto. Durante la passeggiata noto la porta di una stanza socchiusa e sento delle voci, siccome mi sembra di conoscerle mi avvicino incuriosita alla porta.

Sento solo qualcuno dire: "Avevo ragione io, è solo una bambina piagnucolosa che si sente in colpa per tutto e in più ti ha anche perdonato così velocemente, è proprio una sciocca, quindi, siccome ho vinto, ora devi pagare"

È strano ma è come se quella voce mi fosse familiare, non feci in tempo a riflettere su dove l'avessi già sentita che sentii un'altra voce: "Ti ho già detto che non...."

Appena sentii pronunciare quelle parole mi venne una forte fitta al cuore, si, era proprio la sua voce, quella voce che fino a pochi giorni fa adoravo e ricercavo in qualunque percorso sentissi parlare, ora mi sembrava così distante.

Decisi di non ascoltare oltre, le mie gambe cominciarono a muoversi e mi ritrovai a correre fra i corridoi del college; per scappare da lui, dal suo amico e dalle loro parole.

Non potevo credere a quello che avevo sentito, immaginavo che Zach potesse pensare quelle cose su di me ma non credevo che anche Frederick le condividesse e poi ha anche fatto una scommessa con lui su quanto tempo ci avrei messo a perdonarlo.

Non voglio credere più a niente di quello che mi dice, non pensavo che avesse fatto tutto questo solo per una stupida scommessa.

Basta, non voglio più essere sfruttata dagli altri, vorrei solo avere la forza di cambiare per non essere più la ragazzina piagnucolosa che si fa mettere i piedi in testa da chiunque, per una volta vorrei avere la forza di cambiare e essere qualcun'altro.

Ero stata proprio una stupida e ora mi trovo appoggiata al muro, dietro al college, con la testa fra le ginocchia a piangere per un ragazzo a cui non importa niente di me.

Dopo pochi minuti ripresi possesso delle mie emozioni e smisi di piangere, mi asciugai le lacrime e decisi di andare in bagno a rinfrescarmi.

Arrivata in bagno mi guardai allo specchio e vidi che tutto il duro lavoro che avevo impiegato quella mattina per truccarmi era stato invano: il mascara mi colava lungo le guance, l'eyeliner era sparso per tutta la palpebra a causa dello fregamento nell'asciugarmi le lacrime e perfino il rossetto era sbavato; sembravo un clown.

Mi lavai la faccia e tolsi tutti i residui di trucco presenti sul mio viso. Decisi di tornare in camere, ma mentre stavo uscendo dal bagno sentii una porta e qualcuno entrare.......

Cosa succederà? Chi sarà entrato nel bagno?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo, vi invito a lasciare un commento è una stellina, grazie❤️

Ceci

In love with a gray hatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora