É da circa tre mesi che sono in questo college e non sono ancora riuscita a socializzare con quasi nessuno, apparte dei distratti "ciao" o "scusa", ma niente di più. Vorrei solo trovare una buona amica con cui poter parlare e confidarmi, ma sfortunatamente non l'ho ancora trovata.
Vengo distratta dai miei pensieri da qualcuno che improvvisamente mi travolge, alzo lo sguardo e vedo un ragazzo con un cappellino grigio che mi porge la mano, io prontamente l'afferro e mi rialzo.
"Scusa, non ti avevo visto"
"Non ti preoccupare, non mi sono fatta niente"
"Comunque piacere, io sono Frederick"
"Io sono Kate"
"Sono di fretta devo andare, ci vediamo in giro"
"Va bene"
Finita la breve conversazione con Frederick, mi ricompongo del tutto e mi dirigo in classe per l'ora di matematica, per la quale sono in ritardo a causa del bellissimo incontro con quel ragazzo. Arrivata in classe, la professoressa mi avvisa di essere in ritardo e in seguito comincia la lezione; io però sono troppo distratta e non riesco a concentrarmi, così la simpaticissima professoressa, vedendomi nel mondo delle nuvole, mi chiama alla lavagna. Non ci voleva, penso tra me e me, già oggi sono distratta di mio se poi mi chiama anche alla lavagna, questa proprio non ci voleva! Alla fine me la cavo discretamente e torno silenziosamente al mio posto. Al termine della lezione torno in stanza dalle mie compagne e mi sdraio comodamente sul letto a guardare un po' il telefono.
Ad un certo punto sento sbattere una porta e immediatamente mi ritrovo davanti Cleo, la mia compagna di stanza. Lei nervosa, penso per il fatto appena successo, mi risponde con un semplice:"Ciao Kate" e io rispondo con un:"Bentornata Cleo, cos'è successo?" lei mi risponde: "L'ennesimo litigio con Megan, non la sopporto più". Megan é l'altra nostra compagna di stanza, é una tipa tosta che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, ma sa anche essere dolce, l'opposto di Cleo che invece é uno zuccherino in confronto, divertente, sempre disponibile con tutti e buona come il pane, insomma la ragazza perfetta.
"Dai, non ti preoccupare, vedrai che si sistemerà tutto anche questa volta"
"Non lo so, questa volta non la perdonerò facilmente!" esclama Cleo con tono deciso.
"Perché, questa volta cos'ha fatto di diverso dal solito?"
"Mi ha buttato il cellulare nel WC e per colpa sua ho perso tutti i numeri di telefono"
"Dai, se vuoi andiamo a ricomprarlo e reinseriamo tutti i numeri"
"Non fa niente, ci vado da sola, altrimenti tu lo romperesti appena estratto dalla scatola. Scusa, non ti offendere, ma preferirei andarci da sola"
"Non ti preoccupare, ti capisco, neanche io andrei con me stessa a comprare qualcosa di così fragile". Con questa battuta riesco finalmente a strappare un tenue sorriso dalla faccia di Cleo che felice mi saluta ed esce. Andata via Cleo, decido di fare qualche compito quando sento bussare alla porta...
Chi avrà bussato alla porta?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.
É la prima storia che provo a scrivere e spero di non essere stata così pessima, voi ditemelo commentando e votando❤
Ceci
STAI LEGGENDO
In love with a gray hat
Fiksi RemajaKate é una ragazza come tutte le altre che inizialmente fa fatica ad ambientarsi nel nuovo college ma in seguito stringerà nuove amicizie e chissà magari incontrerà anche un nuovo amore.