Bugie, solo bugie

14 3 2
                                    

È da qualche giorno che evito Frederick, dopo quello che gli ho detto non volevo rischiare di vederlo altrimenti avrei dovuto affrontarlo e oggi non ho proprio voglia di avere a che fare con questo tipo di problemi.

Dopo un'abbondante colazione decido di vestirmi e di avviarmi verso l'aula, oggi alla prima ora ho.....matematica, una vecchia amica con la quale ogni anno devo fare i conti, che bello! Ecco come iniziare bene la settimana.

Finalmente c'è la ricreazione, non ce la facevo più ad ascoltare il professore di matematica che spigava come fare questo, quello e bla bla bla, per ricaricarmi decido di andare in caffetteria a prendere una bella tazza di caffè, ne ho proprio bisogno!

Mentre sto tranquillamente bevendo il mio caffè espresso, sento delle mani sopra ai miei occhi e una voce dire: "Indovina chi sono?" Mmm...ci penso un po' e alla fine dico: "Leonardo di Caprio?" Sento la voce rispondere: "Meglio" e io ribatto dicendo: "Sicuro? No perché a battere Di Caprio ce ne vuole" un po' deluso sento rispondere: "Mi sono ufficialmente offeso" Sposto le mani dai miei occhi, mi giro e gli dico: "Stupido, lo avevo capito che eri tu" e gli lascio una bacio prima di abbracciarlo.

Aiden si tranquillizza e ricambia il mio abbraccio, quando alla fine ci stacchiamo mi prende per mano e inizia a correre per i corridoi della scuola: "Ma sei pazzo, primo non si corre per i corridoi e secondo dove mi stai portando?" Lui: "Presto lo vedrai"

Arriviamo nel giardino della scuola e vedo un sacco di persone con in mano dei palloncini colorati, Aiden mi sorride e ne prende uno anche lui e alla fine del filo appende un cartoncino con scritto "Per sempre mia piccola Kate" io gli sorrido e ribatto dicendo che non sono piccola poi tutti insieme i palloncini vengono lanciati in aria e iniziano a volare su, sempre più su fino a quando non diventano un piccolo puntino nel cielo infinito.

Suonata la campanella torniamo alla normalità, ognuno nella propria classe fino al termine delle lezioni che fortunatamente non tarda ad arrivare, non vedo l'ora di tornare a casa e dormire un po', sono stravolta, ieri sera sono rimasta sveglia ad ascoltare Megan che si lamentava di quanto Dylan in questi giorni l'avesse trascurata e lasciata sola per la maggior parte del tempo.

Purtroppo però quando sono a metà strada mi ricordo di aver dimenticato il telefono in classe, cavolo Aiden mi aveva detto che più tardi mi avrebbe mandato un messaggio per dirmi a che ora potevamo vederci, devo tornare indietro a prenderlo; mentre sto correndo per ritornare a scuola a prendere il mio telefono mi scontro con qualcuno: "Stai più attenta!" Alzo lo sguardo e lo vedo: "Tu! Che ci fai ancora qui a scuola?" Lui risponde: "Stavo per farti la stessa domanda, dove vai così di fetta?"

"Ho dimenticato il telefono nell'aula di scienze"

"Capisco, io invece mi sono addormentato e non mi sono accorto che era suonata la campanella, solo quando il bidello mi ha toccato la spalla e mi ha detto di uscire dall'aula perché doveva pulire mi sono alzato e sono uscito" Dopo la sua storia non posso fare a meno di ridere, non ci posso credere si è addormentato: "La lezione era così noiosa?" Lui mi risponde: "Ahaha non è divertente" Dopo quell'affermazione mi metto ancora più a ridere come per affermare il contrario di ciò che ha appena detto.

Decido di sorvolare tutti i problemi che abbiamo avuto e ciò che ci siamo detti ieri sera o meglio che io gli ho detto e gli chiedo: "Ti va di accompagnarmi fino all'aula di scienze a recuperare il mio telefono, sempre che non me lo abbiano già rubato"

"Chi mai ti ruberebbe quel telefono è troppo antico, ha ancora i tasti" dice lui scherzosamente.

"Ehi, ci sono affezionata!" Detto questo gli tiro un pugnetto sul braccio, forse è vero quello he ho detto ieri, forse possiamo davvero essere amici o almeno provarci.

In love with a gray hatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora