Questo capitolo contiene una canzone inedita dell'autrice che è soggetta a copyright canzoni © by @Silvie_Marie. È vietata, quindi, la riproduzione di questi testi.
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Appena aperta la porta, Garrett aiutò i suoi amici a portare dentro casa gli strumenti. Due custodie di chitarra nere entrarono, mentre i tre ragazzi si avvicinarono al divano.
Sorrisero appena mi videro. Van mi squadrò per un po', poi sogghignò. «Vedo che oggi non abbiamo messo il pigiama».
Alzai gli occhi al cielo. Per quale astruso motivo non bastava Garrett da sopportare, ma ora anche i suoi amici?! Che destino crudele!
Il mio coinquilino era serio. «Vedi piantarla con i tuoi commenti sarcastici, Van».
La cosa mi stupii così tanto che non potei trattenere un'espressione stupita.
Lo aveva davvero detto? Cosa gli stava succedendo?
Mi infossai nel divano, estraendo il cellulare. Repressi un ringhio quando la mano di Garrett sfiorò le mie e mi prese l'iPhone con una smorfia dipinta sul viso.
«Questo lo tengo io» disse agitando il telefono tra le mani e se lo mise nella tasca dei pantaloni. Sospirai. Ma sapeva che, anche se aveva il mio cellulare, non significava che mi aveva?
«Non ti farò passare una serata di prove della band attaccata al cellulare a messaggiare con il tuo fidanzatino Finn tre cuori».
In quel momento volevo sprofondare per terra. Divenni paonazza anche se non lo volevo e Garrett ne approfittò per avvicinarsi a me, in ginocchio. «Non te la prendere tanto, studentessa» commentò divertito mentre io mi sentivo sempre più a disagio e gli altri sembravano non riuscire a trattenere le risate.
«In un altro momento potrai consultarlo» continuò lui sfiorandomi la calda e formicolante guancia col pollice.
Guardai brevemente i suoi occhi verdi in cui scrutai sincerità, poi sospirai.
«Va bene. Tieni pure il mio cellulare» dissi, arrendendomi e guardandolo con la fronte aggrottata.
«Siete proprio carino voi due» si intromise Van, ridendo ancora.
«Sta' zitto!» io e Garrett lo dicemmo simulatamente. Lui ci guardò per un po' poi annuì tutto imbarazzato.
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Erano passate circa due ore dall'arrivo dei ragazzi, che si erano presi una lunga pausa prima di iniziare a suonare, quando suonò nuovamente il campanello.
Questa volta, però, mi offrii io di andare ad aprire la porta. I ragazzi intanto, preparavano gli strumenti e Garrett lavorava col computer per impostare la batteria. Sarebbe stato davvero uno spreco portare qui dentro una batteria per una sola serata.
Aprii la porta e sulla soglia trovai una ragazza, la testa biondo platino china sul cellulare. Appena si accorse di me, mi rivolse un finto sorriso e ritirò il cellulare nella borsa. Aveva un vestito corto nero di pizzo che le arriva alle cosce, dei collant neri e delle scarpe col tacco. Ora non volevo essere la ragazza che giudicava un libro solo dalla copertina, ma sembrava essere arrivata con lo scopo di portarsi a letto qualcuno. E sapevo già chi.
Per qualche ragione la cosa mi dava fastidio.
La ragazza bionda agitò la mano davanti al mio viso. Scossi la testa, riprendendomi. «Tu... Saresti?» chiesi con un filo di voce.
Lei mi guardò come se avessi detto qualcosa di strano, spostando una ciocca di capelli perfetti dietro le orecchie. Era l'opposto di me: bella, attraente e sotto la lunga frangia scorsi degli occhi blu.
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Scelti Dal Destino (#Wattys2016)
Romance[COMPLETA] Alyssa sta per cambiare vita e se ne rende conto appena conosce il misterioso ed affascinante Garrett. Instagram : @silvia_luoni Instagram libro : @sceltidaldestinosm #1 WATTYS2016 / #1 TRAILBLAZERS / #1 JUSTWRITEIT #1 SEXY / #1 SENSUA...