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Sbattei le palpebre, incapace di parlare.

Lei si accigliò ancora di più. «Allora? Perché non parli?»

Qualcuno mi prese per il collo e mi strinse a sé, facendomi sobbalzare. Guardai la persona responsabile ed alzai gli occhi al cielo, irritata.

«Alyssa aspettava a dirtelo perché pensava di farti una sorpresa, quindi... Sorpresa.» Garrett sfoggiò uno dei suoi sorrisi obliqui, mentre io incurvavo le labbra in un sorriso di circostanza. Decisamente imbarazzata.

Era la seconda volta che mi salvava da situazioni difficili e... la cosa mi dava fastidio. Era come se volesse a tutti costi avere la mia gratitudine. Uffa!

Guardai Cassie che stava spostando gli occhi prima su di Garrett e poi su di me, facendomi ritornare l'ansia.

Garrett mi strinse più a sé mentre guardai di soppiatto Finn. Era ancora furente.

Fregai le labbra, preoccupata. Accidenti! Ma quei due sarebbero mai riusciti ad andare d'accordo almeno per me? Evidentemente no.

Cassie sembrò rilassare il viso, sbuffando rumorosamente.

Si fregò il palmo della mano sulla fronte chiudendo gli occhi. Conoscevo quel suo gesto: era un modo per eliminare tutta la rabbia, un mantra silenzioso che sapevo le riempiva la mente.

Mi morsi il labbro inferiore ed abbassai gli occhi sulle mie mani. Era davvero stressante questa situazione. Prima con Finn, adesso con Cassie. La mia vita avrebbe avuto qualche risvolto positivo?

La mia vocina emise una risata sonora che mi fece storcere le labbra. "Certo, Alyssa. Solo che non lo sai ancora. È Garrett, il tuo sexy amico."

Il mio stomaco si attorcigliò a sentire la mia vocina, ovvero la parte più nascosta e profonda di me, pensare quel tipo di cose. Benché Garrett fosse un buon amico, avevo finto di avere un ragazzo per uscire da quella situazione. E non avevo nessuna intenzione di ripiombarci dentro a capofitto.

Sospirai e le dita di Garrett si spostarono lentamente più giù, verso la parte finale della mia schiena. Rabbrividii silenziosamente. Ignorai la sensazione di piacere che si stava propagando velocemente nel mio petto e rialzai lo sguardo.

Sbattei le palpebre, facendomi coraggio.

Cassie mi stava sorridendo. Era un sorriso sincero e i suoi occhi sembravano essere inglobati nel sorriso che irradiava luce. Wow. Non conoscevo questo aspetto della mia migliore amica. In effetti non conoscevo neanche la capacità di recitare di Finn.

«Sono così felice per te» esclamò, accarezzandomi la spalla con la mano.

Garrett spostò di impeto le dita sulle mie natiche. Sobbalzai e mascherai la sorpresa con un sorriso.

Poi guardai Garett di traverso che si stava trattenendo dalle risate, mentre risaliva lentamente la linea della mia schiena.

Sentivo ogni movimento scandito perfettamente. Era come se facesse del proprio meglio per rendere ogni tocco qualcosa di indimenticabile.

Cercai di ignorare il petto che stava andando a fiamme e il respiro accelerato, schiarendomi la gola.

Garrett si chinò e, facendomi girare con le sue mani sulla mia vita, incontrai i suoi occhi.

Mi stava fissando, divertito. Deglutii nervosamente mentre mi mordicchiavo il labbro.

Le si labbra si storsero in un sorriso sghembo e seguii il movimento dei suoi occhi verdi posarsi sulle mie labbra.

Persi un battito del cuore. Come diavolo faceva ad essere così attraente? Accidenti!

Sentii la mia vocina schernirmi.

Scelti Dal Destino (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora