Capitolo 4

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28 Settembre
h 8.00
Sono stanchissima, per tutta la notte non ho dormito, ho semplicemente delirato.
I miei sogni sono sempre belli e sereni. Quando ho la febbre, come in questi orribili giorni, coloro che vedo durante la notte sono solo mostri che mi inseguono. Io corro.
Corro all'infinito, senza stancarmi, in un labirinto mentre la neve cade dal cielo e si deposita sul terreno. Non riesco poi a proseguire e mi sembra di essere nel film "Shining".
Ho paura di morire congelata come Jack.
La parte peggiore è il risveglio, perché mi succede in piena notte, mentre tutti dormono e io non so mai cosa fare.
Quando finalmente sorge il sole, il mondo mi appare migliore, perché riesco a interagire con la famiglia per aggiornarli sul mio delirare. Il mio male. Quello fisico però, non quello interiore.
Nessuno è in grado di aiutarmi.
Nemmeno i ragazzi che si definiscono "miei amici".
Ora credo che andrò a vomitare.
Adieu.

h 10
OMG. Non ci credo.
Quella peppia di Valeria mi ha appena scritto in chat che c'è una nuova tipa che si aggira per la scuola come se fosse la regina.
IO. SONO. LA. REGINA.
Chi cavolo è questa qui? Da quale buca del terreno è uscita 'sta talpa?
Non ci credo.
Mi assento per un giorno e già vogliono sostituirmi!
Oh, ma quando ritornerò al liceo... se la vedrà con me.
Ho fatto kick boxing per cinque anni e so di cosa sto parlando.
Agli estremi potrei parlarle, ma non credo che una stupida come quella possa capire la lingua delle persone intelligenti. Come faccio a sapere che è una ragazza stupida?
Beh. Lo so perché vuole essere me. Soltanto gli stolti mi si mettono contro.
Dopo Eleonora, io sono la miglior ragazza che il liceo abbia mai conosciuto.

26 Settembre 2015
h 5.30
Caro diario, sono troppo felicee!!
Ti ricordi quando l'altro giorno Guglielmo mi ha chiesto di andare a casa sua a portargli gli appunti?
Ecco. Avevo detto ai miei di venirmi a prendere una mezz'ora dopo, ma quando ho suonato e mi ha fatto entrare una specie di maggiordomo (a quanto pare è ricco quanto la mia famiglia), mi sono ritrovata di fronte a una di quelle scene che si vedono nei film americani! La casa, prima di tutto, era ENORME: si ergeva su due piani e l'anticamera era PIENA di ragazzi e ragazze che ridevano a crepapelle con bicchieri traboccanti di un liquido rosso.
Ho fatto un po' di fatica a sgusciare fuori dalla stanza.
Erano le 21.30.
Guglielmo mi aveva detto di passare dopo le 19, ma io avevo pensato "magari cena alle 20, meglio passare dopo".

Questa è stata la notte più folle della mia vita *^*

Dopo aver attraversato l'anticamera, si è avvicinato nuovamente il maggiordomo (?) che mi ha chiesto di "cedergli gentilmente il cappotto".
Un attimo dopo mi sono ritrovata in quella che doveva essere la cucina (non capivo bene, c'erano troppi ragazzi ubriachi per farmi un'idea della stanza) e mi sono sentita toccare una spalla.
Pensando che fosse Guglielmo mi sono voltata...invece del suo bel viso, ho trovato quello che a scuola chiamano tutti "bro", il Rappresentante d'Istituto: un emerito idiota (scusa diario per il linguaggio)...infatti io non l'ho votato.
-Ehi, ma che cazzo hai fatto ai capelli, Mafalda? Ahahahah-
Non l'avevo mai visto in quello stato. Il brutto è che mentre rideva il suo cocktail schizzava dalle narici. Disgustoso.
Finalmente ho visto arrivare Guglielmo: aveva un'aria così imbarazzata (e così tenera) e si è scusato per il caos.
Volevo tanto dargli un bacio. Proprio in quel momento. Senza un motivo (e senza aver bevuto niente).
-Lascia stare Domenico, l'ho conosciuto tre giorni fa e ha voluto a tutti i costi venire alla mia festa, appena è venuto a saperlo.-
-Io non lo sapevo, forse dovevo arrivare prima come mi avevi consigliato!-
La frase mi era uscita spontaneamente ed ero veramente imbarazzata.
-No no, io volevo che tu venissi!

Poi si è avvicinato al mio orecchio e mi ha detto perché voleva che io fossi lì.
In quel momento.
Con lui.

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